Ad un mese circa dall'apertura del nuovo anno scolastico, si torna a parlare di boom di insegnanti supplenti: i dati forniti dai sindacati parlano di un incremento del 72% in sette anni, si è passati cioè dai 132 mila supplenti dell'anno del 2017/2018 a 232 mila dello scorso anno, mentre per il prossimo anno scolastico 2024/2025, presumibilmente si toccherà quota 250 mila.
"Avremo un nuovo record di supplenti, con l'assurda situazione che il ministero dell'Istruzione ha accantonato 20.000 posti per il concorso di ottobre, ma ancora non si è concluso il concorso 2023 e ci sono idonei nel concorso 2020", lamenta la leader della Flc Cgil, Gianna Fracassi, parlando con l'ANSA. "Il modesto contingente per le immissioni in ruolo conferma che nel corso del prossimo anno scolastico si potrebbe toccare un nuovo record negativo di supplenze annuali: c'è chi parla di oltre 250mila precari assunti fino al 30 giugno 2025. L'amministrazione scolastica sa bene che le graduatorie non utilizzate a pieno e i concorsi a rilento complicheranno tutto", è il parere di Marcello Pacifico del sindacato Anief. Anche per Giuseppe D'Aprile, segretario della Uil scuola, "è paradossale come aumentino i canali di assunzione e diminuiscano i posti, che vengono accantonati per una futura procedura concorsuale non ancora avviata". E spiega: "la dimensione dello schema ministeriale ha questi numeri: su 63.685 posti vacanti, ne saranno autorizzati solamente 45.124, il 70% del totale. Al prossimo concorso Pnrr ne saranno destinati 18.561. Il non aver autorizzato tutti i posti disponibili, in attesa di una futura procedura concorsuale, in ragione del Pnrr - ha scritto il sindacalista in una lettera inviata al ministro Valditara - determinerà, in molte regioni, la mancata assunzione in ruolo dei docenti inseriti nelle graduatorie dei concorsi ordinari". E ci sono forti criticità anche sul fronte del personale Ata e di quello delle segreterie scolastiche. Per quanto riguarda il personale amministrativo, tecnico e ausiliari, secondo i numeri forniti dal sindacati, oltre 20 mila posti saranno dati a supplenza.