"Perché un candidato a diventare insegnante o Ata di ruolo nella scuola, in possesso di tutti i titoli e già reputato idoneo alla professione, al termine di una selezione pubblica, collocato quindi in graduatoria pre-ruolo, deve rimanere fuori dalle assunzioni pur in presenza di migliaia di posti liberi? Lo riteniamo ingiusto e irrispettoso, nei confronti del docente e degli Ata penalizzati, oltre che degli alunni, che continuano ad avere insegnanti e personale scolastico supplente. Per questo, come Anief, abbiamo avviato i ricorsi per assumere sul 100% dei posti vacanti". Lo annuncia Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief. In questo modo, il sindacato intende cambiare la norma vigente che accantona il 25% dei posti al secondo concorso docenti Pnrr e limita al 35% i posti vacanti per le immissioni in ruolo del personale Ata.
"Finiamola - continua Pacifico - con la logica dello sfruttamento del lavoro precario nella scuola: riteniamo paradossale avere decine di migliaia posti liberi, altrettanti insegnanti e Ata con tutti i requisiti utili per essere stabilizzati, addirittura inseriti nella graduatoria indicata dall’amministrazione a questo scopo, ma nemmeno in questo caso si immettono in ruolo".
"Va dunque superata la norma che non permette le assunzioni a tempo indeterminato su tutti i posti vacanti, ma solo su una percentuale ridotta: occorre assumere in ruolo i precari sul 100% dei posti liberi. Siamo convinti della nostra battaglia di giustizia che può solo fare il bene della scuola, rispettando i diritti di chi vi lavora", conclude il sindacalista a capo dell’Anief.