"Il nuovo Governo comincia a parlare di scuola e di valorizzazione docenti, ma non sembra ancora avere le idee chiare sugli obiettivi da raggiungere: perché si parla genericamente di ringraziare i nostri insegnanti garantendo loro il salario?
(ANSA) - ROMA, 22 OTT - "Nel primo decreto legge utile dovrà essere confermato l'organico aggiuntivo del personale scolastico, inspiegabilmente cassato dopo due anni benché sia ancora ben presente il Covid nei nostri istituti; occorre accelerare per il rinnovo del contratto, confermando la volontà espressa dal ministro uscente di includere nella trattativa i 340 milioni del Mof, così da chiudere in fretta il Ccnl 2019/21 e assegnare al personale scolastico i 107 euro medi di aumento e oltre 3.000 di arretrati. C'è poi la necessità di integrare le graduatorie del concorso straordinario bis includendovi tutti i partecipanti, ancora di più dopo avere appreso ieri del disastro delle immissioni in ruolo di quest'anno. A livello universitario, sarà importante rivedere le modalità che portano alle specializzazioni sul sostegno, con corsi meglio distribuiti, senza più rifiutare le richieste formulate dai docenti, e senza più negare ore e posti nelle scuole. E anche stabilizzare i tanti ricercatori al palo da anni". Lo scrive il presidente di Anief, Marcello Pacifico, nell'augurare buon lavoro al neo ministro dell'Istruzione, Giuseppe Valditara. "La verità - continua il presidente Anief - è che l'Istruzione merita più rispetto, attenzione, ascolto e finanziamenti di quanto è stato fatto sino ad oggi. Questo deve essere, in particolare, il senso dei nuovi ministeri dell'Università e dell'Istruzione e del merito. Per questi motivi, nell'inviare i migliori auguri a ministri Bernini e Valditara, abbiamo manifestato la disponibilità di attuare un incontro a breve da concentrare sui diversi dossier urgenti. In caso contrario diventerà impossibile risollevare l'Istruzione e la Ricerca italiana, mai così distanti come oggi dall'Unione europea e dalla Costituzione". (ANSA).
"Sulla possibilità che il nuovo governi introduca ‘Opzione uomo’ come risposta al pre-pensionamento tra i dipendenti che hanno lavorato una vita e non possono lasciare il servizio alle soglie dei 70 anni, Anief chiede rispetto per i lavoratori della scuola: svolgono una professione logorante, dovrebbero avere tutti la deroga come le forze armate". A dirlo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief.