Vai all'intervista del presidente Anief, prof Marcello Pacifico
Le scuole continuano a cercare insegnanti e i presidi sono costretti ad assegnare le cattedre scoperte a candidati giovani e non abilitati. Chi ha molta più esperienza e è inserito nelle graduatorie Gps, ma che per mille motivi non ha potuto accettare una proposta di supplenze, rimane invece a casa. Sulla vicenda, che danneggia gli alunni, si è espressa oggi la rivista Orizzonte Scuola, che raccoglie le proteste di diversi docenti esclusi e scrive: “è ingiusto che alla scuola primaria insegnino docenti senza titolo (non stiamo naturalmente sminuendo le competenze personali e individuali). Bisogna trovare una soluzione al precariato, non assegnare insegnanti a casaccio”. Dunque, “se l’iter per l’assegnazione delle supplenze è corretto, perchè non permettere ai docenti che sanno che non potranno ricevere incarico da GaE o GPS di poter inviare la domanda di messa a disposizione?”. Ancora di più perché “la normativa – ossia l’OM n. 112 del 6 maggio 2022 e la circolare del 29 luglio 2022 – non indica sanzioni in caso di supplenza da MAD per un docente inserito in una qualsiasi graduatoria, anche per classe di concorso diversa da quella per la quale riceve la supplenza”.
"Un mese e mezzo dall'inizio del nuovo scolastico non è bastato per risolvere il problema degli errori a catena che caratterizzano le individuazioni dei docenti precari dalle graduatorie provinciali: nel corso delle settimane la situazione è addirittura peggiorata, con migliaia di supplenti costretti a rinunciare o ad accettare cattedre lontane, pur avendo punteggi alti e a disposizione posti vacanti nelle loro vicinanze.
"Gli stipendi degli insegnanti e del personale scolastico sono tra i più bassi d’Europa e d’Italia, non possiamo pensare di aumentarli con gli artifizi: servono risorse aggiuntive importanti.
Modificare subito il sistema informatizzato che assegna le supplenze per evitare il caos nomine. Lo chiede l'Anief che in una nota spiega: "Il Ministero dell’Istruzione sta seriamente valutando importanti modifiche da apportare al sistema informatizzato per l’assegnazione delle supplenze: lo si appreso nell’incontro tra amministrazione centrale e sindacati rappresentativi svolto il 5 ottobre.