"Rimane alta l'attenzione per riuscire a conciliare il diritto allo studio degli studenti con quello della salute degli stessi discenti e del personale scolastico: il ritorno in classe del 90% degli alunni ha acuito il problema, perché con le varianti da Covid19 il rischio contagi è aumentato rispetto al passato. E non si esclude una possibile quarta ondata. Diventa dunque impellente stabilire delle nuove regole per convivere negli istituti scolastici, anche in vista dei prossimi Esami di Stato, a cominciare dalla maturità 2021, ma soprattutto dell'anno scolastico venturo. Il sindacato ritiene che fondamentale adeguare i protocolli di sicurezza, considerando che l'unico sinora sottoscritto, ad inizio agosto 2020, va necessariamente aggiornato alle nuove necessità subentrate". A dirlo è il sindacato Anief per il quale "la sicurezza massima si ottiene non solo applicando i protocolli, giustamente da adeguare, ma cambiando pure in parallelo le norme che oggi regolano la scuola". "Le scuole - avverte Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief - hanno bisogno prima di tutto di maggiori spazi, di sedi e aule aggiuntive, di classi più piccole e di maggiori organici. Banchi monoposto e mascherine rigorosamente indossate non bastano a ridurre al massimo i rischi del contagio se poi non c'è l'adeguato distanziamento fisico in classe: ci sono troppe scuole dove 25 e più alunni sono costretti a fare lezione in meno di 40 metri quadrati di aula, mentre ne non ve ne dovrebbero entrare più di 15. Anche i condizionatori e sanificatori rischiano di diventare inutili". (ANSA).
(ANSA) - ROMA, 05 MAG - "Per evitare di ritrovarsi anche a settembre 2021 con gli stessi 200mila supplenti del 2020, il governo sta pensando ad un corso-concorso di un anno con assunzione nel 2022/23 a cui accedere in base ai titoli di servizio". A sostenerlo è il sindacato Anief che reputa una eventualità del genere "l'unica soluzione possibile per fronteggiare la situazione disastrosa delle cattedre scoperte, frutto degli errori a catena prodotti sul reclutamento scolastico dai Governi precedenti". (ANSA).
"Dopo due lustri di blocco sconsiderato, le donne tornano ad andare in pensione di vecchiaia quasi come gli uomini: tantissime erano state intrappolate nello scalone della legge Monti-Fornero per assicurare un risparmio pubblico di quasi 9 miliardi. È la stessa legge che dal 2012 ha portato a 67vanni di età il tetto della pensione, introducendo l'assurda associazione alla speranza di vita e facendo cadere ogni forma di anticipo, se si eccettua un anno per la pensione di anzianità, rispetto agli uomini". Lo sottolinea una nota dell'Anief
"Nel Piano nazionale di ripresa e resilienza non si parla di spazi, plessi, organici, tempo scuola. Il problema rimane il rapporto insegnanti-organici. E anche l'estensione dell'obbligo scolastico fino a 18-19 anni. Questi erano i problemi da aggredire. Le soluzioni proposte ci lasciano purtroppo delusi. Se questa è la proposta del Governo, a nome di Anief devo dire che è una sfida persa in partenza". A dirlo è il presidente del sindacato Anief, Marcello Pacifico. In attesa di un giudizio definitivo, che avverrà dopo la pubblicazione del testo appena approvato e in settimana all'esame delle Camera, il leader dell'Anief esprime molti dubbi sulla parte relativa a Istruzione e Ricerca. (ANSA).