1) Tabella dei codici relativi agli indirizzi dell’esame di Stato a.s. 2014-2015.
La tabella si legge nel sito istituzionale www.istruzione.it.
2) Piano d’azione straordinario contro la violenza sessuale e di genere. Consultazione on line
Fino alle ore 23:00 del 10 gennaio 2015 si può partecipare, nel sito istituzionale del MIUR, alla consultazione pubblica per fornire un contributo in merito alle linee d'azione contenute nel Piano.
3) Buon Natale?
Con riferimento al pagamento delle spettanze dei supplenti, il MIUR mette la mani avanti (“L’eccezionalità della situazione venutasi a determinare…”). Ma noi diciamo che l’importo per supplenze è pressoché costante, prevedibilissimo, e che anche lo scorso anno è accaduto che spettanze non fossero accreditate.
° Tabella dei codici relativi agli indirizzi dell’esame di Stato a.s. 2014-2015.
Nel sito istituzionale www.istruzione.it si legge la tabella che la Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione ha trasmesso alle scuole e agli uffici territoriali del MIUR; il 25 novembre u.s., la stessa Direzione generale aveva trasmesso la Nota prot.7316 relativa ai termini e alle modalità di presentazione da parte dei candidati interni ed esterni delle domande di partecipazione agli esami di Stato 2015.
Piano d’azione straordinario contro la violenza sessuale e di genere. Consultazione on line
Fino alle ore 23:00 del 10 gennaio 2015 si può partecipare, nel sito istituzionale del MIUR, alla consultazione pubblica per fornire un contributo in merito alle linee d'azione contenute nel Piano promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, d’intesa con ministeri, enti locali e regioni. Il Piano ha come obiettivo principale di garantire azioni volte a prevenire e a contrastare il grave fenomeno della violenza di genere nonché a tutelare le donne che subiscono violenza e i loro figli.
° Buon Natale ?
Con riferimento al pagamento delle spettanze di novembre e dicembre dei supplenti, il MIUR mette la mani avanti (“L’eccezionalità della situazione venutasi a determinare…”), ma noi diciamo che l’importo per supplenze è pressoché costante, prevedibilissimo, e che anche lo scorso anno è accaduto che spettanze non fossero accreditate. Quest’anno, come lo scorso anno, sono invece bene accreditati i fondi per il pagamento degli stipendi e delle tredicesime (e non sappiamo se di altre gratifiche) a coloro che al MIUR e al MEF sono i responsabili di questa illegalità che mortifica lavoratori; qualcuno sarà chiamato a rispondere – a parte che del disagio economico che sta procurando – del declino di motivazione professionale che si produce ? Venerdì scorso abbiamo scritto delle ulteriori criticità che si prospettano per il pagamento, a fine anno, dei supplenti docenti e ATA.; abbiamo anche segnalato l’impegno straordinario delle segreterie scolastiche, sempre alle prese con una piattaforma “NoiPA” che nelle fasi di “piena” sembra un mulo recalcitrante al lavoro. I supplenti della Scuola sono una sottospecie ? C’è razzismo nel tempio dell’educazione e al MEF ? E’ possibile individuare i funzionari o i politici responsabili di questa illegalità, e de-mansionarli per il futuro a funzioni di responsabilità che non producano danno a platee così vaste di lavoratori ? Non sappiamo più come dirlo, e sappiamo quanto poco al MIUR tengano in conto la voce del Sindacato Giovane; questa volta, però, l’allarme risuona anche nei luoghi della comunicazione che conta: a fine della scorsa settimana, lo hanno lanciato anche la Repubblica e il Corriere della sera (che parla di 50mila pagamenti in ritardo, dall’inizio dell’a.s.; in questa rubrica, ne avevamo ipotizzato 20000). Il MIUR ha comunicato scrive: “… in considerazione dell’eccezionalità della situazione venutasi a determinare… Per il pagamento degli stipendi delle supplenze brevi e saltuarie del personale docente, amministrativo, tecnico e ausiliario, per le prestazioni rese e non ancora retribuite, a partire dal mese di settembre 2014, entro i limiti dell’importo indicato nella presente comunicazione. Pertanto, in considerazione dell’eccezionalità della situazione venutasi a determinare… codesta istituzione scolastica è autorizzata a liquidare urgentemente le somme spettanti al personale sopra menzionato, nel limite dell’importo disponibile sul Punto Ordinante di Spesa…. Con riferimento ai contratti del mese di novembre si potrà procedere a liquidare, per tutti i contratti in essere, in proporzione una quota parte delle somme dovute…. Le competenze della restante quota del mese di novembre saranno pagate assieme alle competenze del mese di dicembre 2014, nell’esercizio finanziario 2015…”. In sostanza, sarà pagata una parte delle spettanze; il sesto verrà dall’esercizio finanziario 2015, in coda presumiamo, dopo che sarà stato stornato il necessario per pagare tutti gli altri. Molto ci avvilisce, nella Nota ministeriale, quel “venutasi a determinare”: evoca reticenza e rassegnazione. E non vorremmo che si tratti dell’impotenza politica di un ministero eternamente subalterno al MEF, come ai tempi della Gelmini sovrastata da Tremonti, ai tempi di Profumo sovrastato da Monti, e di Carrozza (il cui spessore di rappresentatività politica era il riflesso di quello pallido di Saccomanni, Letta e compagnia bella). Siamo indignati, tanto quanto lo è l’estensore del fondo redazionale apparso su La Tecnica della Scuola (18/12/2014 “Precari, stipendi bloccati e black out Sidi: questa sarebbe la Buona Scuola?”) che esprime meglio di noi l’indignazione, così: “Dal Miur si sono sforzati più volte di dire che tramite la piattaforma del cedolino unico avrebbero pagato tutti i supplenti ‘brevi’ assunti a novembre e dicembre…. Ma il Sistema informativo dell’Istruzione non si apre e non permette di pagare. E, comunque, non ci sarebbero i soldi per tutti. Non sarebbe il caso che qualche dirigente pagato profumatamente desse delle spiegazioni? E chiedesse scusa ai precari che passeranno il Natale senza stipendio? .... Eppure nessuno dei dirigenti ministeriali, con responsabilità diretta su questi aspetti, lautamente pagati (regolarmente!) con stipendi da 120 a oltre 200mila euro annui, viene mai sanzionato…". Sempre La Tecnica della Scuola (Reginaldo Palermo, 20 dicembre) dice dove sono presi i soldi per pagare i supplenti: “Adesso, a smentire definitivamente i toni trionfalistici del sottosegretario Davide Faraone, arriva anche il testo ufficiale del decreto legge 185 - 16 dicembre scorso che all'articolo 3 stanzia 64 milioni di euro per liquidare gli stipendi del personale supplente. La norma è limpida e chiara: per ora la copertura finanziaria viene trovata riducendo i fondi disponibili su diversi capitoli di spesa destinati alle assunzioni di personale… Ma d'ora in poi il meccanismo sarà diverso. Il secondo comma dell'articolo 3 contiene infatti una specifica clausola di salvaguardia che così recita: "Nel caso in cui si verifichino scostamenti rispetto al fabbisogno previsto, il Ministro dell'economia e delle finanze, su proposta del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, è autorizzato ad apportare le necessarie variazioni compensative tra le risorse iscritte in bilancio per le spese di funzionamento delle istituzioni scolastiche e quelle relative al pagamento delle supplenze brevi e saltuarie". In altre parole, d'ora in poi se i soldi per le supplenze non basteranno si procederà come avvenuto già in passato: le risorse destinate al funzionamento saranno spostate sul capitolo di spesa delle supplenze”.