Scuola: Aggiornamenti in progress - mercoledì 13 aprile 2011

° Avviata la procedura del Progetto nazionale Qualità e merito, di valutazione docenti
Il progetto ministeriale si attua in circa 30 scuole di Lombardia, Campania, Piemonte
Le scuole definirannoa priori e in modo esaustivo gli “elementi di riferimento” della valutazione dei docenti che hanno aderito al progetto, potendo stabilire indicatori peculiari in aggiunta a quelli ministeriali, che sono: - il curricolo professionale dei docenti; - un documento di autovalutazione (riguarda: gestione dell’apprendimento, aggiornamento continuo, apporto disciplinare specifico, motivazione degli alunni, gestione del gruppo-classe, gestione dell’innovazione scolastica, relazioni con i colleghi, rapporti con gli attori esterni alle scuole, ricerca didattico/educativa); - l’apprezzamento, da parte degli studenti e loro genitori, circa i docenti che si distinguono per la preparazione professionale e l’apporto in seno alla comunità scolastica (tale strumento di valutazione opera limitatamente alle classi del sedondo biennio della Scuola Secondaria di II grado). La procedura valutativa - per l’attribuzione di un premio (circa 1500 euro, una tantum) a una quota (30% del numero dei candidati) di docenti, di ruolo o non di ruolo, che prestino servizio da almeno tre anni nella stessa scuola - è interna alle singole scuole candidatesi, ed è effettuata dal “Nucleo di valutazione” composto da docenti in servizio nella scuola, dal Dirigente Scolastico e da eventuali esperti (potrà fare parte del Nucleo anche il Presidente del Consiglio di Istituto, ma senza diritto di voto). I docenti componenti il Nucleo non possono partecipare alla selezione, ricevono un compenso (indicativamente 700 euro) determinato dalla scuola per la funzione svolta, non dovranno avere alcun vincolo di parentela o altra riconosciuta incompatibilità con i docenti valutandi. La procedura, che deve concludersi entro il prossimo maggio, non comporta formazione di graduatoria, e il nome dei candidati non premiati non viene reso noto. Il Miur progetta di estendere la valutazione a tutte le scuole, negli anni a venire.
 
°Partership  on line per le scuole europee
“eTwinning” è il social network che consente a insegnanti e alunni, di Paesi diversi, di studiare insieme su internet. Oltre 90mila istituti partecipano ai gemellaggi on line.
Insegnanti e studenti si scambiano informazioni e ricerche disciplinari o interdisciplinari, e attuano forme di collaborazione scolastica, innovazione pedagogica e uso di risorse digitali. Le scuole che, per iniziativa e sotto la direzione di un insegnante, si registrano in “www.etwinning.net” ottengono di accedere al “TwinSpace” riservato all’area disciplinare di proprio interesse. La funzione “TwinFnder” facilita l’individuazione delle partership. Le collaborazioni di migliore qualità possono essere premiate.
 (Fonte: Il Sole 24Ore – 11 aprile 2011)
 
° I tagli negli organici della scuola siciliana  
Anche per il prossimo anno la Sicilia sarà la regione più colpita dalla scure del Governo assorbendo il 12,8 per cento dei tagli previsti su tutto il territorio nazionale. A soffrire di più sarà, ancora una volta, la scuola primaria. Riportiamo passi dell’interrogazione parlamentare nella quale l’On. Alessandra Siragusa (pd) ha chiesto alla Gelmini di annullare l'ultima tranche di tagli e di predisporre assunzioni che garantiscano la continuità didattica.
Premesso che, la scuola siciliana per il prossimo anno scolastico, 2011/2012, vedrà il taglio di 2.534 cattedre….. quello che emerge e' un quadro allarmante e se i dati sopracitati venissero confermati verrebbero meno le condizioni minime per garantire il diritto allo studio in Sicilia: meno offerta formativa; meno tempo scuola; meno insegnanti di inglese nella primaria, e classi sempre più numerose in una situazione già compromessa dai tagli degli scorsi anni;… per sapere se (il Ministro) non intenda affrontare in modo complessivo la questione della scuola, e in particolare quella della scuola Siciliana, annullando l'ultima tranche di tagli e predisponendo un piano di assunzioni che risolva la questione del precariato, da una parte, e garantisca la continuità didattica, dall'altra.
 (Fonte Newsletter di Alessandra Siragusa, 8 aprile 2011)