Scuola: Aggiornamenti in progress - mercoledì 27 aprile 2011

° Questa prova Invalsi s’ha da fare
Lo ribadisce il Miur con la nota 20 aprile 2011 della DG per gli Ordinamenti Scolastici e per l’Autonomia Scolastica. Contiene un’apertura alriconoscimento retributivo del maggiore lavoro per i docenti, ed esclude qualunque ricaduta riguardante la valutazione esterna delle scuole e degli insegnanti.Ne riportiamo alcuni passi.
Oggetto: Servizio nazionale di valutazione – Rilevazione degli apprendimenti per l’a.s. 2010/11 – precisazioni.
la finalità della rilevazione esterna degli apprendimenti è quella di fornire alle scuole uno strumento standardizzato che rappresenta indispensabile modalità per potersi rapportare sia ai livelli nazionali di riferimento, ma anche per poter oggettivamente verificare il proprio lavoro all’interno della stessa scuola e poter progettare, sulla base di una autovalutazione interna ad ogni singola istituzione scolastica, un processo di miglioramento dell’efficacia della propria azione educativa. Ciò anche in vista di un obiettivo di sistema più generale: innalzare e armonizzare nel Paese il livello di conseguimento degli esiti di apprendimento, oggi fortemente sperequati per aree geografiche e per tipologie di scuola. Peraltro va sottolineato che le prove sono predisposte dall’INVALSI sulla base delle indicazioni per il curricolo definite a livello nazionale per i diversi gradi di scuola. Esse sono il frutto di un lungo e impegnativo lavoro che viene condotto con il coinvolgimento diretto di gruppi di insegnanti, esperti disciplinari e ricercatori che seguono precise linee metodologiche, adottate peraltro anche a livello internazionale. Quindi le prove non sono redatte da persone avulse dal mondo della scuola, bensì da team nei quali sono presenti insegnanti in servizio nelle scuole dei diversi ordini e gradi del nostro sistema scolastico che collaborano strettamente con docenti universitari e ricercatori INVALSI.Riguardo alle modalità della rilevazione nazionale, come noto, il sistema prevede la somministrazione censuaria in tutte le classi individuate dalle direttive ministeriali (classe seconda e quinta primaria, classe prima e terza I grado, classe seconda II grado). Tra di esse sono state individuate, inoltre, alcune migliaia di classi campione, per le quali la rilevazione è gestita direttamente dall’INVALSI tramite osservatori esterni, che si occupano personalmentedi somministrare e correggere le prove…. Per le classi non rientranti nel campione la somministrazione e la correzione delle prove è affidata alle scuole, che ne riportano gli esiti su fogli risposta, mentre gli elaborati rimangono a loro disposizione per tutte le ulteriori analisi e riflessioni. Alle singole istituzioni scolastiche verrà restituito un rapporto sui risultati degli apprendimenti, in forma strettamente riservata, aggregati a livello di classe e disaggregati per ogni singolo item, in modo da poter analizzare gli errori più frequenti sia in rapporto alle prove utilizzate in ogni singola scuola che in rapporto ai risultati nazionali.Senza l’utilizzo di prove standardizzate risulta difficile se non impossibile ogni tipo di confronto, di analisi del valore aggiunto e del livello di miglioramento ottenuto dalla scuola: non si tratta quindi di una attività richiesta alle scuole per rispondere ad obiettivi che sono loro estranei, bensì di strumenti e modalità essenziali allo sviluppo dell’autonomia responsabile e ai necessari processi di autovalutazione di istituto. Gli esiti della rilevazione esterna mettono, inoltre, il collegio dei docenti di ciascuna scuola nella condizione di disporre di ulteriori dati per svolgere a pieno la funzione prevista dall’art. 7, comma 2, lett d) d.lvo 297/94 (valutazione periodica dell’andamento dell’azione didattica per verificarne l’efficacia e proposta delle misure per il miglioramento dell’attività scolastica). Da quanto finora detto emerge con assoluta chiarezza che l’ordinamento scolastico richiede alle scuole la partecipazione, anzi il concorso istituzionale, alle rilevazioni periodiche e di sistema. In linea di coerenza anche il piano annuale delle attività, predisposto dal dirigente scolastico e deliberato dal collegio dei docenti, ai sensi dell’art 28, comma 4, del vigente C.C.N.L non può non contemplare tra gli impegni aggiuntivi dei docenti, anche se a carattere ricorrente, le attività di somministrazione e correzione delle prove INVALSI. Conseguentemente, ferma restando l’assoluta pertinenza sotto il profilo giuslavoristico con le mansioni proprie del profilo professionale, il riconoscimento economico per tali attività potrà essere individuato, in sede di contrattazione integrativa di istituto, ai sensi degli artt. 6 e 88 del vigente C.C.N.L.. Ovviamente anche le funzioni deliberative del collegio dei docenti devono essere esercitate nel rispetto del ruolo di concorso istituzionale che l’ordinamento scolastico assegna alle scuole nell’ambito del Servizio nazionale di valutazione. Quindi apparirebbero quantomeno improprie le delibere collegiali che avessero ad oggetto la mancata adesione delle istituzioni scolastiche alle rilevazioni nazionali degli apprendimenti, non solo in quanto esorbitanti dalle competenze deliberative proprie del collegio dei docenti elencate dall’art. 7 del d.lvo. 297/94, ma soprattutto perché in contrasto con la doverosità delle rilevazioni. (IL DIRETTORE GENERALE F.to Carmela Palumbo).

 
° Il calendario scolastico, in Lombardia, per il prossimo a.s. 2011/2012
Il primo giorno di scuola in Lombardia, per gli alunni delle scuole di ogni ordine e grado sarà il 12 settembre; l’anno si concluderà con 9 giugno.
Calendario più lungo solo nelle scuole per l’infanzia (dal 5 settembre al 29 giugno).

 
° Non deve esserci pace, per la Scuola “G. Falcone” di Palermo
Lo hanno stabilito i delinquenti. Riportiamo, dal sito dell’On. Alessandra Siragusa, deputato palermitano del PD, la nota di condanna per l’ennesimo atto intimidatorio finalizzato a contrastare l’opera educativa antimafia.
20 aprile -“Condanno l'ennesimo atto intimidatorio contro la scuola Falcone dello Zen, che sembra la risposta alla manifestazione che si era svolta il giorno precedente… Ho voluto rendermi conto di persona di quanto accaduto: lo striscione antimafia lasciato ieri era scomparso e invece sui vetri della scuola elementare sono state dipinte una croce, una bara proprio sulla locandina della manifestazione di solidarietà ai giudici del 16 aprile, e altri segni. Ho parlato con il Prefetto e con il Comandante dei Carabinieri, Gen. Luzi che mi hanno assicurato la massima attenzione. Ho chiesto anche al Comune, all'assessore Rappa, di ripristinare il funzionamento delle telecamere, rotte da settembre. Il Comune non può abbandonare a se stessa una scuola di frontiera. Ho assicurato al Preside la mia assoluta disponibilità: stare a fianco della scuola Falcone e' oggi più' che mai assoluto dovere delle Istituzioni!”.