Scuola: Aggiornamenti in progress - mercoledì 6 luglio 2011

° Notizie sulle selezioni per Scienze della formazione primaria, Lauree magistrali e TFA. Ieri, a viale Trastevere, l’incontro informativo con le OO.SS. sul concorso a d.s.
Le selezioni per gli studenti dovrebbero iniziare il prossimo settembre, con Scienze della formazione primaria, per proseguire fino a Gennaio (prove d’accesso al TFA). La preselezione del corso-concorso a 2386 dd.ss. si svolgerà nell’autunno prossimo; tutto quanto attiene alla indizione del corso-concorso, in un vertice tra Miur e OO.SS.

Secondo indiscrezioni, la tabella di valutazione dei titoli dei candidati dirigenti scolastici premia il titolo di servizio acquisito come collaboratore del preside. Obiettivamente, un certo vantaggio avranno i docenti laureati in lingue straniere, e quelli che possiedono il know how informatico, per il peso, pur relativo, che le commissioni esaminatrici attribuiranno a tali competenze. Un vantaggio certo verrà, ai candidati, dalla dimestichezza che avranno acquisito nella soluzione dei casi pratici ricorrenti nelle comunità scolastiche: è una competenza richiesta in tutte le prove, e specificamente nella seconda prova scritta (lo Studio di caso). Riteniamo che un certo vantaggio verrà dalla pregressa formazione giuridica ed economica. Non sappiamo quanto inciderà la preparazione pedagogica e didattica – che nei concorsi a d.s. dello scorso secolo era magna pars; ci auguriamo che il bando di concorso la valorizzi: non vorremmo che la incidenza variasse a seconda delle commissioni. La preselezione attraverso prova strutturata (100 quesiti a risposta multipla) – che si svolgerà in data unica per tutte le regioni, comunicata con anticipo di 15 giorni - la consideriamo una sorta di male necessario (la previsione è di sessantamila candidati) perché misura ben poco, a questo alto livello tassonomico delle conoscenze, competenze e abilità possedute da candidati laureati o plurilaureati e aventi un più o meno ampio bagaglio professionale.

° Tremonti progetta di risparmiare sui collaboratori “vicari”. Una nota di Tuttoscuola
Alla parola “vicepreside” non corrisponde, nella normativa vigente, una specifica

figura nello staff del dirigente scolastico; questi, di volta in volta o in modo continuativo, affida funzioni e deleghe a singoli docenti, in modo discrezionale e con rapporto fiduciario. Ovviamente, alle funzioni delegate corrisponde una retribuzione che va finanziata oppure, com’è il caso in esame, l’esonero parziale o totale. A monte di retribuzioni ed esoneri, ovviamente, sta l’erario pubblico (e il MEF); da qui, nella manovra di stabilizzazione varata giovedì scorso dal CdM, la novità: “il comma 4 art. 459 d.lgs. 16 aprile n.297 come modif. dall’art.3 c. 88 legge 24 dicembre 2003 n.350, è abrogato”). Riportiamo parte della nota con cui Tuttoscuola decripta il comma 88.
“Una parte dei vicepresidi rimarrà senza esonero dall’insegnamento”….. La breve e criptica formulazione racchiude una decisione che, se confermata, influirebbe negativamente sulla qualità del funzionamento delle istituzioni scolastiche perché creerebbe difficoltà nella gestione e nell’organizzazione del servizio, oltre a determinare una contestuale contrazione di posti per i docenti con contratto a tempo determinato. Una norma generale (art. 459 del Testo Unico) regola gli esoneri o semiesoneri dall’insegnamento del docente vicario collaboratore del dirigente scolastico. Il comma 4 da abrogare consente di ottenere l’esonero (quindi il vicepreside, sostituito nel collegio docenti da un supplente) anche a istituzioni scolastiche con un numero di classi inferiore ai limiti stabiliti (80 classi per i circoli didattici, 55 per gli altri istituti). Con l’abrogazione del comma 4 una serie di scuole non rientreranno più nei parametri per ottenere l’esonero. Difficile quantificarne l’entità, ma si può stimare che oscillino tra le 800 e le 1.000 unità. Per esse verrà quindi eliminata la figura del vicepreside… un altro effetto – vero obiettivo della manovra – che deriverebbe dall’abrogazione parziale degli esoneri e semiesoneri: la riduzione di un migliaio di posti di docente a tempo determinato fino al termine delle attività didattiche che fino allo scorso anno veniva nominato per sostituire i docenti vicari in esonero. Il risparmio per l’erario si aggira sui 25 milioni all’anno…”
(Fonte: TuttoscuolaFOCUS n. 497 del 4 luglio)

° Conferenza: "Una panoramica delle religioni immigrate in Italia e loro rapporto con le istituzioni e con la società".
Sabato 9 luglio 2011, ore 10.00, presso la Sala comunale di S.Pietro a/N (UD).
Relatore p. Giovanni La Manna s.j., direttore del Centro Astalli di Roma; Moderatore Simone Bordon, Direttore del Consiglio pastorale foraniale.
(Fonte: Centro InfoHandicap FVG Newsletter n.49 del 5 luglio)