Scuola: Aggiornamenti in progress - giovedì 14 luglio 2011

° Gli IC, istituti “comprensivi” di scuola materna, elementare e media
Riprendiamo quanto scritto (Aggiornamento di lunedì 11 luglio), per aggiungere alcune precisazioni in merito all’art.19 comma 4 della manovra correttiva di bilancio
Il comma 4 stabilisce: “Per garantire un processo di continuità didattica nell’ambito dello stesso ciclo di istruzione, a decorrere dall’anno scolastico 2011 – 2012 la scuola dell’infanzia, la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado sono aggregate in istituti comprensivi, con la conseguente soppressione delle istituzioni scolastiche autonome costituite separatamente da direzioni didattiche e scuole secondarie di I grado; gli istituti compresivi per acquisire l’autonomia devono essere costituiti con almeno 1 000 alunni, ridotti a 500 per le istituzioni site nelle piccole isole, nei comuni montani, nelle aree geografiche caratterizzate da specificità linguistiche”. In atto gli IC sono più della metà delle oltre 7300 scuole del I ciclo (comprendente la scuola primaria e la scuola secondaria di I grado), numero che s’è incrementato negli anni, grazie a provvedimenti dei ministri succedutisi, dal D.P.R. 18 giugno 1998 n. 233, al DPR 20 marzo 2009 n.81: se la scuola, da sola o unificata con scuole dello stesso grado, non raggiunge il dimensionamento ottimale di alunni, si istituiscono gli IC (e gli Istituti omnicomprensivi e gli Istituti di istruzione secondaria superiore, caso di scuole secondarie di II grado). In applicazione del citato comma 4, si avrà l’aggregazione in II.CC. dei 2120 circoli didattici e quasi 2100 scuole secondarie di primo grado, ancora esistenti come tali. Il risparmio dell’erari sta nella soppressione delle dirigenze (dd.ss. e dd.gg.ss.aa.), nelle minori spese per le infrastrutture e per lo snellimento degli uffici.

° Domani in G.U. il bando del concorso-corso a d.s.
Entro ferragosto, la presentazione per via telematica delle domande. Nella seconda metà di settembre, la prova preselettiva a quiz; i candidati potranno esercitarsi sui 5750 quesiti che il Miur stesso pubblicherà sul web, nelle ultime settimane.

La ripartizione annunziata delle aree tematiche di questi quesiti è molto interessante, perché potrebbe essere indicativa della percentuale con cui ciascuna area inciderà effettivamente sul totale dei 100 quesiti che i candidati saranno chiamati effettivamente a risolvere per la prova preselettiva: 750 domande per ciascuna delle 6 aree tematiche di cui al Decreto del Presidente della Repubblica n. 140 del 10 luglio 2008 (Sistema formativo e ordinamento degli studi in Italia; Sistemi formativi e ordinamenti nei Paesi dell’U.E.; Area giuridica; Area amministrativo-finanziaria; Area organizzativa e relazionale. Gestione della scuola; Area socio psicopedagogica. Disabilità e integrazione scolastica), 250 domande per l’area informatica, e altrettante per ognuna delle lingue (inglese, francese, tedesca, spagnola) indicate nel citato D.P.R.
(Fonte: ItaliaOggi, 12 luglio)

° Ancora sul pasticciaccio brutto di Via Fattori: il CGA Sicilia dichiara “improcedibile” il nuovo ricorso proposto dai 416 presidi
Riportiamo alcuni passaggi del commento a firma del d.s. Salvatore Indelicato, presidente regionale della DIRPRESIDI, sugli ultimi risvolti della vicenda

Sentenza sbalorditiva del CGA di Palermo, quella del 7 luglio 2011, che segue a ruota tutti i pronunciamenti dei TAR di queste ultime settimane che hanno capovolto a favore dei 416 presidi del concorso cassato i precedenti editti demolitori, con il seguito mediatico dell’ingiuria e del fango spruzzato a piene mani contro la dirigenza scolastica della scuola siciliana. Il teorema “ Virgilio” viene definitivamente rilasciato dallo stesso organo inquisitore che l’aveva inventato e che sin’ora pervicacemente si era sempre espresso a senso unico a favore di due docenti bocciati, senza sentire alcuna ragione e pontificando senza tenere conto dei terzi e cioè proprio dei presidi vincitori che avrebbero pagato duramente le conseguenze di sentenze che davano apoditticamente ragione a due ricorrenti, poi ripetutamente e sistematicamente bocciate nelle varie fasi della ricorrezione dei compiti. Ponzio Pilato avrebbe fatto di meglio. Tecnicamente l’ultimo intervento processuale dei 416 presidi si qualifica come “ ricorso per opposizione di terzi “, in quanto avevano subito pesantemente le conseguenze di un pronunciamento senza essere stati coinvolti e senza che ad essi venisse notificata alcun impugnazione dei due attori. … Dopo l’intervento del TAR Sicilia e del TAR Lazio che hanno ribaltato a favore dei 416 la frittata, finalmente il CGA si decide a tirare fuori dai cassetti il ricorso e invece di accoglierlo o respingerlo ne decreta pilatescamente l’improcedibilità, cioè dice candidamente che ormai con l’intervento legislativo e amministrativo non c’è più per i 216 opponenti e i ricorrenti per revocazione alcuna ragione di trattazione, perché tanto loro avrebbero perso qualunque interesse alla coltivazione dei gravami proposti…. Come fa la sentenza a dire che non c’è più alcun interesse morale? Questo è tutto ancora da vedere perché l’interesse morale non solo permane ma sicuramente potrà determinare come conseguenza una gigantesca class action dei 416 per avere ristorati danni biologi morali e anche fattuali. …
(Fonte: aetnanet.org, 9 luglio 2011)