° La memoria di una forte esperienza di impegno civile e sociale
Si lavora per costituire una fondazione intitolata a Danilo Dolci, intellettuale triestino che, dal Secondo dopoguerra, si dedicò al servizio sociale e alle lotte politiche dei contadini, in Sicilia; fu più volte candidato al premio Nobel.
L’iniziativa l’ha presa, alcuni mesi addietro, un siciliano, l’on.Antonio Russo, che ha presentato una proposta di legge per l’istituzione della fondazione “Danilo Dolci”. Il triestino fu animatore di iniziative di pace contro il potere mafioso, e per ottenere alla popolazione opportunità di lavoro, sviluppo dell’agricoltura, dighe, strade, fognature, una vita più civile per gli indigenti. L’emblema più visibile e noto delle lotte di Dolci resta la diga nel bacino del fiume Jato. Oltre che le battaglie per la modernizzazione della Sicilia, condusse quella per una scuola diversa, libera, creativa, fondata sulla partecipazione e sul dialogo con gli allievi. La straordinarietà delle coraggiose battaglie di Danilo Dolci ha richiamato al suo fianco intellettuali e studiosi tra i quali: Rita Levi Montalcini, Bruno Zevi, Paolo Sylos Labini, Ludovico Quadrani, Carlo Levi, Carlo Doglio, Jurgen Habermas, Johan Galtung, Noam Chomsky, Carlo Rubbia, Georges Friedmann, Norberto Bobbio. In oltre quarant’anni di attività gli sono stati attribuiti numerosi ed importanti riconoscimenti tra i quali: il premio Viareggio, il premio Lenin per la pace, la laurea honoris causa in pedagogia dell’Università di Berna, la medaglia d’oro dell’Accademia nazionale dei Lincei di Roma, il premio Socrate di Stoccolma, il premio Gandhi. Denominò “Borgo di Dio” il luogo dal quale coordinava le sue iniziative, e nel quale promuoveva convegni e seminari; vi svolgeva anche l’attività formativa a favore dei bambini svantaggiati di Trappeto, una frazione del paese di Partinico, in provincia di Palermo. Il Borgo di Dio divenne un punto di riferimento per studiosi provenienti da tutto il mondo; adesso è in stato di grave abbandono e degrado, e l’archivio personale di Dolci è conservato in luoghi angusti, non accessibile al pubblico. Il patrimonio culturale che lo straordinario personaggio ha lasciato rischia di andare perduto.
La proposta di legge dell’on.Russo intende sollecitare il giusto riconoscimento dello Stato alle funzioni culturali e scientifiche esercitate da Dolci, e fornire alle giovani generazioni gli strumenti necessari per conoscere la sua opera Occorre, a tal fine, attivare una collaborazione con il Centro per lo sviluppo creativo e con il comune di Trappeto, per il recupero dell’archivio, e occorre acquisire al patrimonio dello Stato il Centro di formazione. Si propone la promozione di una Fondazione intitolata a Danilo Dolci; le iniziative della Fondazione dovranno ispirarsi agli statuti del Centro per lo sviluppo creativo e del Centro studi ed iniziative. All’interno della Fondazione sarà costituito un comitato scientifico formato da studiosi, esponenti della cultura e della scuola, rappresentanti dell’associazionismo e del volontariato, che con il proprio lavoro e le loro testimonianze di vita abbiano contribuito allo sviluppo dell’opera di Danilo Dolci, ma anche gente comune, quella che tanta importanza ha avuto nell’opera di Danilo Dolci.
(Fonte: Newsletter on.Tonino Russo N° 46 del 19 marzo 2011)
° Capodarco. Corto Film Festival. Premio "L'anello debole"
Termine ultimo per inviare le opere è l '1 agosto 2011
Possono partecipare a "L'Anello Debole" opere audio e video, edite o inedite, realizzate e/o trasmesse dopo l'1 gennaio 2010. Il campo tematico è molto ampio: il vasto mondo del disagio e dell'impegno sociale; la sostenibilità e la denuncia ambientale. Il premio riguarda programmi giornalistici radiofonici (sezione "Radio"), televisivi (sezione "TV"), cortometraggi che documentano in presa diretta la realtà (sezione "Corti della realtà"), che utilizzano attori o realizzati con la tecnica dell'animazione (sezione "Corti di Fiction") di durata compresa tra i 3 e i 25 minuti. La sezione "I cortissimi" invece, riguarda audio-video della durata massima di 3' realizzati solo con le videocamere dei telefoni cellulari.
(Fonte: infohandicap.org ANNO VI - NEWSLETTER N. 54 DEL 21/07/11)