Obbligo di istruzione. Adottato il modello: “Certificato delle competenze”
La nota del Miur - Dipartimento per l’Istruzione – D.G. per l’istruzione e formazione tecnica superiore e per i rapporti con i sistemi formativi delle Regioni –, in materia di certificazione dei saperi e delle competenze acquisiti dagli studenti al termine dell’obbligo di istruzione, in linea con le indicazioni dell’Unione Europea.
Segnala che il D.M. n. 9/2010 reca in allegato il modello di certificazione che sarà adottato a partire dal prossimo a.s. 2010/2011. La certificazione rendere sintetica e trasparente la descrizione delle competenze di base - acquisite a conclusione del primo biennio della scuola secondaria superiore e dei primi due anni dei percorsi di qualifica professionale - riguardanti soprattutto lingua italiana, storia, lingua straniera, matematica, informatica e scienze. Le scuole interessate, nella loro autonomia, possono utilizzare il modello sin dal corrente anno scolastico, con l’assistenza dell’INVALSI (che accompagnerà questa innovazione con attività formative). A corredo della nota ministeriale si danno le seguenti “Indicazioni per la certificazione delle competenze”, che diamo in abstract: I saperi e le competenze, articolati in conoscenze e abilità, con l’indicazione degli assi culturali di riferimento, sono descritti nel documento tecnico allegato al regolamento emanato con decreto del Ministro della pubblica istruzione n. 139 del 22 agosto 2007. Nel quadro della complessiva riforma del sistema educativo di istruzione e formazione, l’obbligo di istruzione indica “una base comune”, alla quale si riferiscono gli ordinamenti del primo e del secondo ciclo, necessaria a tutti gli studenti per proseguire con successo gli studi, costruire il proprio progetto personale e professionale, per svolgere un ruolo attivo nella società. Il modello della certificazione è strutturato in modo da rendere sintetica e trasparente la descrizione delle competenze di base acquisite a conclusione del primo biennio della scuola secondaria superiore, con riferimento agli assi culturali che caratterizzano l’obbligo di istruzione (dei linguaggi; matematico; scientifico-tecnologico e storico-sociale), entro il quadro di riferimento rappresentato dalle competenze chiave di cittadinanza, in linea con le indicazioni dell’Unione europea, con particolare riferimento al Quadro Europeo dei titoli e delle qualifiche (EQF)…. La valutazione delle competenze da certificare in esito all’obbligo di istruzione, «è espressione dell'autonomia professionale propria della funzione docente, nella sua dimensione sia individuale che collegiale, nonché dell'autonomia didattica delle istituzioni scolastiche» (articolo 1, comma 2, del D.P.R. 22 giugno 2009, n. 122)…. Per l’accertamento delle competenze, un utile riferimento può essere costituito anche dalla documentazione messa a disposizione dal Compendio INVALSI sulle prove PISA-OCSE. Le rilevazioni degli apprendimenti effettuate periodicamente dall’INVALSI, secondo quanto stabilito dalla direttiva del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, rendono disponibili strumenti di valutazione e metodologie di lavoro oggettive utili alla comparabilità delle certificazioni e forniscono anche una informazione analitica, in termini di valutazione di sistema dei risultati di apprendimento dei singoli studenti per ciascuna istituzione scolastica…. I consigli delle seconde classi della scuola secondaria superiore, al termine delle operazioni di scrutinio finale, compilano per ogni studente la suddetta scheda, che è conservata agli atti dell’istituzione scolastica. La definizione per livelli di competenza è parametrata secondo la scala, indicata nel certificato stesso, che si articola in tre livelli: base, intermedio, avanzato. Ai fini della compilazione delle singole voci del modello di certificato, si precisa che il raggiungimento delle competenze di base va riferito a più discipline o ambiti disciplinari. Nel caso in cui il livello base non sia stato raggiunto, è riportata, per ciascun asse culturale, la dicitura “livello base non raggiunto”. La relativa motivazione è riportata nel verbale del consiglio di classe nel quale sono anche indicate le misure proposte per sostenere lo studente nel successivo percorso di apprendimento. Ai fini dell’adempimento dell’obbligo d’istruzione da parte degli alunni diversamente abili si fa riferimento a quanto previsto dal citato Decreto 22 agosto 2007 n. 139, art. 3, c. 1, e le indicazioni contenute nelle “Linee guida sull’integrazione scolastica degli alunni con disabilità” di cui alla nota prot.n 4274, 4 agosto 2009.
Il convegno “Integrazione alla pratica sportiva degli studenti disabili: primi risultati e prospettive future”.
Si terrà nella Sala Congressi di Confindustria, a Genova, il 25 maggio ore 15,00.
Lo organizza il Comitato Paralimpico Regione Liguria, che lo scorso 14 maggio ha sottoscritto un Protocollo d’intesa con il Miur. (fonte: Tuttoscuola n.441 del 24 maggio 2010)