Scuola: Aggiornamenti in progress - martedì 2 agosto 2011

° Studio delle lingue e delle tradizioni culturali appartenenti a minoranze linguistiche

Riportiamo parti della CM prot. n.5230, 27 luglio 2011, con oggetto: Piano di interventi e di finanziamenti per la realizzazione di progetti nazionali e locali nel campo dello studio delle lingue e delle tradizioni culturali appartenenti ad una minoranza linguistica. Il piano coinvolge le scuole statali dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado L’invio dei progetti entro il 10 ottobre 2011.

PREMESSA… Il MIUR continuando il trend iniziato nel 2008, ha fornito alle scuole primarie e secondarie di primo grado gli obiettivi comuni e gli standard nazionali per la progettazione di percorsi di insegnamento precoce della lingua minoritaria anche in Content and Language Integrated Learning (CLIL), registrando l’innalzamento degli indici di apprendimento relativi alle lingue di minoranza storica tutelate dalla Legge 482/99 e, in collaborazione con l’Agenzia Nazionale per il Sostegno all’Autonomia Scolastica (ANSAS), sta concretizzando un progetto di formazione nazionale in lingua di minoranza. Il Master per la formazione qualificata e certificata dalle Università per i docenti chiamati a gestire l’apprendimento precoce delle lingue di minoranza, anche nella metodologia veicolare CLIL, rappresenta la risposta alle necessità più volte espresse dagli stakeholder e dagli stessi docenti, ossia di una formazione in metodologia glottodidattica omogenea sul territorio nazionale nel rispetto della diversità linguistica locale…. L’apprendimento bilingue precoce mirato, non solo non comporta fatica o confusione ma dà flessibilità e conferisce, per la naturale plasticità della mente, una potenziale espansione cognitiva funzionale all’esperienza, tout court, del singolo soggetto. In questo quadro di riferimento lo sviluppo professionale degli insegnanti può essere interpretato come un processo caratterizzato dal sistematico e progressivo consolidamento e aggiornamento delle competenze già acquisite che comporti, a livello personale, la valorizzazione professionale certificata dalle Università responsabili della formazione e, a livello scolastico, un nuovo impulso per un uso costante, quotidiano, curricolare della lingua di minoranza, come L2. 

Indicazioni … attuare entro il prossimo anno, di concerto con l’ANSAS, nelle regioni in cui sono siti i comuni territorialmente delimitati ai sensi della Legge 482/99, un percorso di formazione didattico - metodologica, di pianificazione dell’insegnamento precoce della lingua minoritaria storica anche a livello veicolare rivolto ai docenti di ruolo delle scuole statali dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado. Il piano formativo è caratterizzato da un nucleo centrale di discipline on-line, uguali per tutti gli iscritti, da un nucleo frontale di lezioni in lingua per tutelare la diversità e la specificità della lingua stessa e, infine, da un forum interattivo per seguire approfondimenti tematici, svolgimento degli elaborati e confronto tra colleghi con il sostegno di tutor competenti. …. La scrivente direzione intende porre l’accento essenzialmente sui progetti tesi alla produzione di materiali e supporti didattici, anche con metodologia ludica, adeguati all’apprendimento delle lingue di minoranza. I materiali prodotti potranno essere pubblicati on-line sulla piattaforma web del MIUR per le lingue di minoranza e dell’ANSAS o, se prodotti musicali conformi alle caratteristiche richieste, saranno resi disponibili per il download sulla piattaforma di musica elettronica a cura del Comitato Tecnico all’uopo istituito. … tutte le scuole dell’infanzia, le scuole primarie e le scuole secondarie di primo grado interessate all’uso della lingua minoritaria sono invitate a presentare – per il biennio 2011/2013 - propri percorsi progettuali in rete mirati alla produzione di materiali trasferibili, purché siano site in “ambiti territoriali e subcomunali delimitati in cui si applicano le disposizioni di tutela delle minoranze linguistiche storiche” (L. n. 482/99 art.3) ed in linea con le indicazioni sotto riportate…: Cooperazione in rete. La scuola capofila, presentatrice del progetto, dovrà aver cura di inviare alla scrivente Direzione l’accordo di rete, cofirmato dai Dirigenti Scolastici di tutte le scuole partner, e un documento con sezioni relative al breve profilo dei diversi partner, all’articolazione interna delle attività condivise e alla suddivisione degli oneri. La costituzione di reti formali, orizzontali o verticali tra i diversi ordini di scuole (scuole dell’infanzia, scuole primarie e scuole secondarie di primo grado) anche di comuni diversi o transfrontaliere con la lingua tetto, in possesso dei requisiti linguistico – territoriali richiesti dalla normativa (Legge 482/99), può fare riferimento ad una stessa lingua minoritaria, od a lingue minoritarie diverse. Sarà finanziata la scuola capofila del progetto in rete e la stessa avrà l’onere della gestione contabile – finanziaria e dell’attribuzione dei finanziamenti pro-quota alle altre scuole facenti parte della rete, come indicato nella sezione “cooperazione in rete, suddivisione delle attività e degli oneri” della scheda formulario, allegata alla presente circolare. Le scuole, con l’esclusione di quelle che hanno beneficiato dell’erogazione dei finanziamenti nel biennio 2010 – 2012, concorrenti al finanziamento potranno far parte di una sola rete di scuole.Continuità. …ogni iniziativa progettuale dovrà presentare un’articolazione biennale e essere realizzata nell’arco dei due aa.ss. 2011/2012–2012/2013, in modo da garantire la continuità temporale necessaria per lo svolgimento didattico, la valutazione delle abilità, capacità, conoscenze e competenze anche metalinguistiche raggiunte e la valorizzazione della ricaduta del progetto nella scuola e nel territorio. I finanziamenti saranno erogati con imputazione al capitolo di spesa pertinente dell’esercizio finanziario 2011, mentre la realizzazione didattica dei progetti avverrà entro il biennio anzidetto. Le istituzioni scolastiche finanziate dovranno compilare una scheda di monitoraggio in itinere sullo stato dell’arte delle attività svolte, al termine del primo anno e provvedere alla rendicontazione finale con scheda di monitoraggio conclusiva, alla fine del biennio.

Osservanza dei termini e modalità per l’invio dei progetti.. saranno ammessi al finanziamento soltanto i progetti ad articolazione biennale presentati dalla scuola capofila entro il termine stabilito, corredati da un accordo di rete formale con almeno altre due diverse Istituzioni Scolastiche, non finanziati nell’esercizio finanziario anno 2010. Priorità… ai progetti che si siano ispirati ai seguenti criteri: 1. Produzione di materiali multimediali pedagogici e didattici trasferibili –anche con approccio ludico….La produzione richiesta di materiali e supporti didattici deve rappresentare la necessaria conclusione laboratoriale della realizzazione di quel percorso didattico curriculare progettato e condiviso con le scuole - partner della rete…. 2. Insegnamento della lingua minoritaria attuato da parte dei docenti della scuola, con idonee competenze linguistiche in orario curricolare. 3. Insegnamento veicolare. Il percorso formativo in lingua minoritaria potrà essere realizzato anche con un metodo integrato di didattica veicolare che, garantendo il raggiungimento dei livelli essenziali di conoscenza disciplinare a tutti gli alunni, introduca l’uso di pratiche innovative come il metodo CLIL, EMILE o di altre metodiche veicolari che portino ad un uso vivo e contestuale della lingua minoritaria anche in ambito plurilingue, soprattutto precisando quali siano: il numero delle ore dedicate all’insegnamento della lingua minoritaria; il numero delle discipline coinvolte nell’uso veicolare della lingua; il numero degli alunni coinvolti. 4. Valutazione. L’inserimento curricolare della lingua di minoranza rimanda a processo di verifica delle competenze e valutazione delle abilità, capacità e conoscenze acquisite. Le scuole, nella loro autonomia, possono avvalersi di modelli come: griglie, schede, diari di classe o di “bordo”. 5. Prodottimusicali La Direzione ha attivato una piattaforma di musica elettronica, sul sito http://lingueminoritarie.e-musiweb.org/, per accogliere anche con l’ausilio del coordinatore del progetto “Suoni dalle Minoranze” le musiche, i suoni ed i canti che caratterizzano le nostre lingue di minoranza. In questi spazi web programmati per la musica caratteristica della cultura di minoranza i docenti potranno rendere visibili le iniziative musicali realizzate con gli alunni.  6. Sussidiarietà orizzontale e verticale.Attraverso il collegamento con le realtà locali e con il territorio, le istanze formative emergenti e bisogni sottesi potranno essere trasformati in percorsi di studio individualizzati, valorizzati dalla collaborazione con associazioni, enti, istituti, centri di ricerca, laboratori sperimentali e/o Università presenti in loco. 7. Materiali divulgativi non didattici. La produzione di materiali divulgativi non didattici (ad es.: slides, appunti di lavoro, brochure informative), anche in collaborazione… sarà finanziata solo entro il limite del 10% del totale richiesto. 8. Indicazioni Operative.Nella descrizione dei progetti, si raccomanda di focalizzare il prodotto finale, rilevare il numero dei destinatari, articolare le azioni tra le scuole partner, suddividere gli oneri finanziari (ripartizione del finanziamento erogato in modo proporzionale all’impegno e al numero degli alunni partecipanti) ed infine curare che siano indicate le azioni di monitoraggio e di valutazione dell'attività, nonché di impatto del prodotto realizzato nella didattica delle lingue di minoranza e la diffusione dei risultati. L'invio dei progetti da parte delle istituzioni scolastiche dovrà essere effettuato presso il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca – Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e l’Autonomia Scolastica, Ufficio IX, V.le Trastevere 76/A - 00153 Roma, entro e non oltre il 10 ottobre 2011. Le proposte saranno prese in considerazione se corredate dei seguenti elementi: a. progetto in originale, redatto in lingua italiana e in lingua minoritaria; b. scheda-formulario, allegata alla presente lettera circolare, debitamente compilata in tutte le sue sezioni, da inviare al seguente indirizzo di posta elettronica, segnalato anche sulla medesima scheda: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; c. scheda sintetica (in formato excel) formata da tre sezioni: anagrafica, coordinate bancarie, progetto allegata alla presente lettera circolare, da scaricare, compilare in tutte le sue parti (una scheda per ogni progetto presentato) e inviare all’indirizzo di posta elettronica segnalato sulla medesima scheda; d. accordo di rete formale con non meno di due Istituzioni Scolastiche; e. delibera del Consiglio Provinciale di cui all'art. 3 comma 1 della Legge n. 482/99. Si raccomanda l’invio all’indirizzo e-mail delle sole schede allegate; qualsiasi altra documentazione (progetto o delibera o accordo di rete) dovrà pervenire tramite servizio postale all’indirizzo suindicato. Si ricorda che la scheda-formulario è una sintesi del progetto e non sostituisce il progetto stesso, in mancanza del quale l’eventuale proposta non potrà essere presa in esame.