Scuola: Aggiornamenti in progress - mercoledì 7 settembre 2011

 

° E’ giunto all’ottavo giorno, lo sciopero della fame di sei precari siciliani
Tre sono stati visitati nell’ospedale di Ragusa. L’Anief continuerà a solidarizzare con chi denuncia una politica che fa della precarietà un continuo stile di vita contro i valori stessi della nostra costituzione e della ragion d’essere della comunità sociale.

Malgrado la sofferenza, sono determinati a protrarre la protesta per ottenere il posto di lavoro: Pietro Aprile, Vincenzo Sigura e Giuseppe Agosta si sono posizionati in una automobile che hanno posteggiato dinanzi l’ufficio scolastico territoriale di Ragusa; Pietro Musso e Filippo La Spisa non si spostano dalla tenda che hanno piazzato nei pressi della sede della Regione, a Palermo; con loro, Calogero Fantauzzo, che ha avuto necessità di soccorso medico.

° Un tema della più stretta attualità: i docenti dichiarati permanentemente inidonei all'insegnamento per motivi di salute
“Docenti inidonei o utilizzati in altri compiti ?” è il tema di cui si parlerà a Roma (Centro Congressi Cavour), per iniziativa del CESP.
I lavori di questo Corso di Aggiornamento/Formazione si terranno nella mattinata di sabato 17 settembre 2011. Sono invitati a partecipare gli operatori della scuola statale: personale ispettivo, dirigenti, docenti e Ata. Il CESP (ente accreditato per la formazione/aggiornamento del Personale della scuola) potrà rilasciare, a chi ne farà richiesta, l’attestato di partecipazione, per l’esercizio del diritto all’esonero (artt. 63,64 CCNL 2006/09). La stringente attualità della questione sta nel fatto che è già operante (dal primo di settembre) la possibilità (che si protrarrà fino alle ore 23:59 del 14 Settembre 2011) di compilare e trasmettere via web, tramite istanze on line, la domanda per la richiesta di immissione in ruolo nei profili ATA, da parte dei docenti dichiarati permanentemente inidonei all'insegnamento per motivi di salute. L’inoltro (nella sezione "Istanze on line - Registrazione" di www.istruzione.it) presuppone una "Registrazione" da parte dell'utente (che preventivamente dovrà fare effettuare il proprio “riconoscimento” presso una qualsiasi istituzione scolastica statale).

° La legge 111/2011 dispone la razionalizzazione organizzativa della rete scolastica
Per lo più comporta tagli che incideranno sull’efficienza del Primo ciclo di istruzione (che comprende le istituzioni prima denominate Scuole elementari e Scuole Medie).
E’ uno degli effetti dell’art.19 dl 6 luglio 2011 n.98 (come convertito nella legge 15 luglio 2011, n. 111, recante “Disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria”). I commi 4 e 5 del citato art.19 dispongono: “4. Per garantire un processo di continuità didattica nell'ambito dello stesso ciclo di istruzione, a decorrere dall'anno scolastico 2011-2012 la scuola dell'infanzia, la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado sono aggregate in istituti comprensivi, con la conseguente soppressione delle istituzioni scolastiche autonome costituite separatamente da direzioni didattiche e scuole secondarie di I grado; gli istituti compresivi per acquisire l'autonomia devono essere costituiti con almeno 1.000 alunni, ridotti a 500 per le istituzioni site nelle piccole isole, nei comuni montani, nelle aree geografiche caratterizzate da specificità linguistiche. 5. Alle istituzioni scolastiche autonome costituite con un numero di alunni inferiore a 500 unità, ridotto fino a 300 per le istituzioni site nelle piccole isole, nei comuni montani, nelle aree geografiche caratterizzate da specificità linguistiche, non possono essere assegnati dirigenti scolastici con incarico a tempo indeterminato. Le stesse sono conferite in reggenza a dd.ss. con incarico su altre istituzioni scolastiche autonome”. Per effetto delle citate norme, il Primo ciclo sarà articolato esclusivamente in II.CC., ciascuno con almeno 1000 alunni, da affidare ai dd.ss. che fin qui avevano guidato le direzioni didattiche e le presidenze di scuole secondarie di primo grado. I detti dd.ss. avranno anche da dirigere, in veste di “reggenti”, le scuole sottodimensionate, poichè saranno private della sede dirigenziale.
Sul numero delle sedi soppresse, riportiamo la stima di Tuttoscuola, elaborata in uno studio fornitoci per gentile concessione. Anche segnaliamo che la prestigiosa testata ha raggiunto il traguardo dei 10 anni di Newsletter settimanali pubblicando la n.500
Il periodico stima che questo “tsunami organizzativo” produrrebbe la chiusura di oltre 1.100 istituzioni scolastiche, con effetti sul numero dei dd.ss. (una contrazione di circa 3000 unità) e sugli organici amministrativi. Saranno le singole Regioni a definire, poiché rientra nella loro competenza, i criteri di attuazione della legge; ai Comuni toccherà attuarla.