Scuola: Aggiornamenti in progress - mercoledì 14 settembre 2011

° Organizzazione dei corsi TFA transitori. Le Università hanno tempo fino al 7 ottobre (nota n.81 del 5 agosto scorso) per presentare l’offerta formativa
E la Ministro prova a disinnescare i malumori sorti nella sua stessa parte politica
In vista dell’ormai prossima definizione, da parte delle università, dei progetti di attivazione dei corsi di TFA transitori, il Miur invita gli UU.SS.RR a favorire il coinvolgimento delle istituzioni scolastiche, anche attraverso incontri tra i Rettori o loro delegati e i Dirigenti scolastici delle scuole secondarie di primo e secondo grado. I Comitati regionali di coordinamento, dopo aver recepito l’offerta formativa degli Atenei e avere valutato la congruenza della proposta didattica, provvederanno a trasmetterla alla Direzione Generale dell’Università, per l’emanazione del decreto ministeriale di attivazione dei corsi e di assegnazione dei posti. Intanto, un comunicato dell’Ufficio Stampa (10 settembre) informa che l’on. Maurizio Lupi e i firmatari di appellogiovani.it. hanno avuto dalla Gelmini assicurazioni rispetto alle critiche sollevate in merito ai Tirocini Formativi Attivi Transitori: “Come risulta dai dati pubblicati il giorno 8 settembre sul sito del MIUR, i posti disponibili erano già pari a 10.285. Sono stati implementati di ulteriori 3.000 posti riservati ai TFA per le Scuole superiori, per un totale di 13.285 posti per i soli TFA transitori, finalizzati al conseguimento dell’abilitazione all’insegnamento nelle Scuole secondarie di I e II grado per l’a.a. 2011/12…. Si prospetta dunque una situazione più favorevole, che tiene conto anche delle esigenze dei giovani. I numeri dei posti che saranno assegnati risulteranno, infatti, dall’incrocio tra quelli pubblicati dal MIUR e l’offerta formativa formulata dalle università. … Il Ministero … solleciterà i comitati regionali di coordinamento affinché recepiscano l’offerta formativa degli atenei e valutino la congruenza didattica delle proposte”…. Le parti si sono dette reciprocamente soddisfatte dell’incontro. Viene, infatti, da un lato confermato nella sua sostanza il regolamento sulla formazione iniziale degli insegnanti (così come previsto dal MIUR) e, dall’altro, valorizzato l’elemento dell’offerta formativa delle università nella determinazione del numero dei posti da assegnare per l’accesso alle abilitazioni. Contestualmente alla pubblicazione delle suddette note da parte del MIUR è sospesa la raccolta delle firme da parte di www.appellogiovani.it. “.

° Corsi di perfezionamento per dare agli insegnanti la patente CLIL.
Nell'a.a. 2011/2012, gli atenei attiveranno i corsi nei quali conseguire il titolo per insegnare discipline non linguistiche in lingua straniera
I corsi, in 60 CFU, richiedono, per potervi accedere, l'abilitazione all’insegnamento e un livello di competenza linguistica C1 in lingua straniera. L'Ufficio Stampa del Miur segnala (11 settembre) che l’Italia è il primo paese in Europa ad aver messo a ordinamento il CLIL, seguendo le indicazioni dell'Unione Europea.

° Gli alunni con disabilità hanno diritto a frequentare le scuole superiori, anche dopo il compimento del diciottesimo anno di età.
Lo spiega, Salvatore Nocera, vicepresidente nazionale della Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap, in una documentata scheda (già pubblicata nel sito dell'AIPD).

Gli alunni con disabilità che siano in possesso del semplice attestato dei crediti formativi agli esami di licenza media possono iscriversi alle superiori solo se compiono i 18 anni dopo il 31 agosto; per chi dispone del diploma di licenza di media, non esistono sostanzialmente vincoli di età per l'iscrizione.
(Fonte: infohandicap.org - ANNO VI - NEWSLETTER N. 58 - 06-09-2011)

° Dislocazione dei 59 Istituti Tecnici Superiori, attivati per questo a.s.
Sono: 3 in Abruzzo, 3 in Campania, 7 in Emilia Romagna, 2 in Friuli Venezia Giulia, 7 nel Lazio, 4 in Liguria, 7 in Lombardia, 3 nelle Marche, 1 in Molise, 3 in Piemonte, 3 in Puglia, 1 in Sardegna, 5 in Sicilia, 3 in Toscana, 1 in Umbria, 6 in Veneto.
Gli Istituti Tecnici Superiori costituiscono un canale di formazione superiore non universitaria; consentono di conseguire il Diploma di Tecnico Superiore, con conseguente accesso al mondo del lavoro, o con possibilità di proseguire gli studi all’Università per il conseguimento del titolo di laurea con appositi CFU.
(Fonte: Ufficio Stampa Miur – 11 settembre)