° Le assunzioni in ruolo dei docenti precari. Proviamo a capire
Trentamila contratti: un numero ragguardevole, un passaggio positivo se le operazioni concluse ad Agosto non sollevassero perplessità. Attendendo la giustizia amministrativa, i precari delle vecchie graduatorie e i precari delle nuove graduatorie stanno sulla graticola; e la brace la ha attizzata il Miur, col temporeggiare irresoluto.
1) Nelle operazioni di conferimento dei contratti a t.i., gli ultimi giorni di agosto, alcuni UuSsRr hanno accantonato un certo numero di assunzioni, secondo le disposizioni ministeriali contenute nella circolare n.73 del 10 agosto. La circolare fissava il totale dei contingenti, per il personale docente ed educativo, in 30.300 unità - di cui 10.000 a completamento della richiesta di assunzioni effettuata per l'a.s. 2010/2011, con retrodatazione giuridica al medesimo anno ed utilizzando per le assunzioni, per la quota parte del 50%, le graduatorie ad esaurimento vigenti nell'a.s. 2010/2011; l’allegato A precisava che, in base alla ripartizione del contingente di assunzioni del personale docente e educativo in 2 dotazioni di unità di personale, una riferita all’a.s. 2010/11 e l’altra all’a.s.2011/12, dovessero essere disposte, nell’ordine, due diverse fasi di assunzioni attingendo, rispettivamente, alle graduatorie valide per l’a.s.2010/11 e all’a.s. 2011/12. Il 24 agosto 2011, la D.G. per il personale scolastico forniva, “a seguito di quesiti”, precisazioni utili all’applicazione della circolare 73. Alcuni hanno attuato, per le assunzioni di competenza, il criterio di accantonare i posti destinati ai precari vincitori dei ricorsi: se tale criterio fosse riconosciuto lesivo dei diritti dei docenti lasciati a casa, comporterebbe responsabilità giuridiche ed erariali; l’on. Tonino Russo del PD ipotizza che possano avere attuato scelte “elusive del giudicato cautelare e soprattutto di una sentenza della Corte Costituzionale”, e sollecita al Ministro “provvedimenti disciplinari a carico dei funzionari che mostrano disprezzo per le sentenze del Giudice delle leggi”.
2) La ministro Gelmini non è intervenuta con disposizioni che modificassero quelle contenute nella circolare n.73, salvo che nel pomeriggio del 31 agosto (dunque ad operazioni concluse) quando ha approvato la cautela adottata da alcuni UUSSRR, con una dichiarazione autoconsolatoria: “Quasi tutti i docenti per i quali è stato accantonato il posto stanno ottenendo già da subito l’immissione in ruolo, per effetto delle graduatorie del 2011/12, aggiornate a pettine, e che li vede ai primi posti”. La tutela dei diritti? Una lotteria !.
3) Un parlamentare ha giudicato la battaglia dell’ANIEF: “…un cavallo di Troia per consentire a chi metteva i soldi sui ricorsi di scavalcare i colleghi…”. Poiché i magistrati amministrativi giudicano secondo legge, e non vendendo le sentenze, vorremmo capire il senso della frase del deputato. A occhio e croce, a una frase così formulata avrei dato un voto di logica insufficiente.
4) Altro parlamentare giudica “sopra le righe” la battaglia dell’ANIEF “..anche a fronte del fatto che altre forze sindacali la pensano in modo diametralmente opposto all’ANIEF”. No comment.
° Soprannumerari nominati sui posti di Sostegno: era successo a Torino
Il direttore dell’Ufficio territoriale, dott. Militerno, ha fatto ammenda e marcia indietro: “La norma non era stata applicata fedelmente”. La precedenza nelle nomine va ai docenti in possesso della specializzazione per il Sostegno.
“La guerra tra i poveri… li aveva contrapposti ai docenti “soprannumerari”, ossia agli insegnanti che, regolarmente assunti, si sono trovati senza cattedra all’inizio di questo a.s. Per trovare una sistemazione, una buona parte di questi aveva scelto di occupare un posto di Sostegno. Ora però… il provveditore ha scelto di fare marcia indietro… Insomma, i precari di sostegno dovranno scegliere prima dei docenti soprannumerari non specializzati… E i soprannumerari rimasti nuovamente senza posto ? Loro, dice il dott.Militerno, verranno impiegati in progetti regionali di formazione professionale, e faremo il possibile perché rimangano nella scuola in cui lavoravano…. (Fonte: la Repubblica ed.Torino - 15-09-2011)
° Incontro a Bergamo, dal titolo:"Te lo dico con l'aggressività..."
21 settembre 2011 ore 20.30, Consultorio familiare "C. Scarpellini", via Conventino 8
A volte i figli esprimono rabbia, fisicamente o verbalmente, ed i genitori ne sono spaventati e disorientati... La rabbia è un'emozione ed è soprattutto energia - né buona né cattiva - indispensabile alla sviluppo dei nostri bambini. Resta da capire come utilizzarla in modo positivo e farne un punto di forza.
(Fonte: Infohandicap ANNO VI - NEWSLETTER N. 61 del 15/09/11)