Scuola: Aggiornamenti in progress - martedì 4 ottobre 2011

° Personale A.T.A. – Assunzioni a tempo determinato fino alla nomina degli aventi diritto, per l'a.as. 2011/2012 – Graduatorie di circolo e d'istituto di III fascia
Riportiamo la Nota n. 7887, inoltrata (28 settembre 2011), dalla D.G. per il personale scolastico, agli Uffici Scolastici Regionali e a gli Uffici Scolastici Territoriali
E’ in corso di compilazione il D.M. concernente la formulazione delle graduatorie di circolo e di istituto di III fascia relative al triennio scolastico 2011/14. In attesa, pertanto, dell'approvazione in via definitiva delle graduatorie di terza fascia di cui all'emanando citato D.M., i posti disponibili per l'a.s. 2011/12 per supplenze temporanee fino al termine dell'attività didattica, in caso di esaurimento delle Graduatorie permanenti dei concorsi provinciali per titoli di cui all'art. 554 del D.Lvo 297/94 e degli elenchi e graduatorie provinciali ad esaurimento predisposti ai sensi del D.M. 19.4.2001, n. 75 e del D.M. 24.3.2004, n.34, sono coperti mediante supplenze temporanee fino alla nomina degli aventi diritto, conferite dal competente d.s. ai candidati utilmente inseriti nelle graduatorie di circolo e di istituto di terza fascia di cui al D.M. 26.6.2008, n. 59 , sempre che non ci siano più aspiranti nella 1° e 2° fascia. Con i medesimi criteri saranno conferite le supplenze temporanee per la sostituzione di personale assente. E' fatta salva la validità dei titoli di studio posseduti da coloro che siano già inseriti nelle graduatorie permanenti, negli elenchi ad esaurimento e nelle graduatorie ad esaurimento di collaboratore scolastico, nonché, per gli altri profili, nelle graduatorie di circolo e d'istituto di 3a fascia di cui al D.M. 26.6.2008, n. 59.

° Ora di lezione alternativa all’IRC: nomine dei docenti
Su ItaliaOggi, Antimo Di Geronimo segnala una diversità interpretativa della norma, tra il Miur (Nota del 10 agosto) e l’USR per il Veneto. Riportiamo un passo dell’articolo
“Gli alunni che hanno scelto di non avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica hanno diritto ad accedere alle attività alternative. E dunque i dirigenti hanno l’obbligo di organizzarle utilizzando prioritariamente i docenti con ore a disposizione… E’ quanto si evince da una circolare emanata dall’USR del Veneto, il 16 settembre scorso…… La direzione regionale ha spiegato, inoltre, che le ore di attività alternative non sono ore residue, e quindi la presenza di tali attività non determina modifiche dell’organico della scuola. Ciò comporta l’impossibilità di utilizzare tali ore per assorbire i docenti con cattedra oraria esterna nella sede di titolarità…. Quanto alla possibilità di disporre le attività alternative assegnando ore eccedenti, l’amministrazione ha chiarito che tale ipotesi è residuale rispetto a quella dell’utilizzo di docenti con ore a disposizione, che resta prioritaria. Non di meno, qualora tale soluzione dovesse esaurirsi o non risultasse percorribile, i dd.ss. dovranno proporre le attività alternative ai docenti interni, sotto forma di ore eccedenti. A questo proposito l’amministrazione ha ricordato che l’assegnazione spetta a coloro che, in servizio nella scuola come docenti a t.i. e come supplenti con nomina fino al termine dell’anno scolastico o fino al termine delle attività didattiche, abbiano già completato l’orario di cattedra e abbiano manifestato la propria specifica disponibilità… La procedura indicata dalla DSR del Veneto sembrerebbe collidere con le disposizioni emanate dal Miur in materia di completamento; secondo l’amministrazione centrale, infatti, si può ricorrere all’attribuzione di ore eccedenti solo dopo aver consentito ai docenti precari spezzonisti interni di completare la cattedra. (Fonte: ItaliaOggi - 27-09-2011)

° Un allarme, per il bilancio dell’Istruzione: mancano i soldi per gli scatti dei dipendenti
Lo avrebbe evidenziato la Corte dei Conti, analizzando il decreto sul Fondo di Finanziamento Ordinario Miur 2011. Il blocco triennale degli scatti automatici di anzianità dei dipendenti pubblici è legge dal maggio 2010 ma per il Comparto scuola ci si deve avvalere (e per il 2010 così è stato) dei risparmi lucrati con i tagli agli organici
Il quotidiano AVVENIRE (28 settembre) riporta la denuncia del capogruppo PD in Commissione Cultura della Camera, Manuela Ghizzoni, secondo la quale: “…la relazione della Corte dei Conti che accompagna il rendiconto 2010 bilancio Miur, in discussione alla Camera, segnala chiaramente la difficoltà”. Nell’articolo di AVVENIRE si legge: “Il Ministero dell’Istruzione non riuscirà a pagare, a un milione di docenti e personale ATA della scuola, gli scatti retributivi maturati quest’anno. Si tratta di 664 milioni di euro che, in gran parte, non sono disponibili nel bilancio 2011. Un taglio che dopo aver riguardato il 2010 e 2011, si riproporrà per altri tre anni e investirà anche la carriera economica dei neoimmessi in ruolo”. Il Miur rassicura: “Il tavolo paritetico con il MEF è ancora aperto: non c’è nulla di deciso”.