Scuola: Aggiornamenti in progress - martedì 3 gennaio 2012

° Progetto: "La prova scritta di matematica agli esami di Stato di liceo scientifico: contenuti e valutazione"
Lo ha realizzato la D.G. Ordinamenti scolastici e Autonomia scolastica, con la collaborazione del Liceo "I. Newton" di Chivasso.
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docenti hanno risposto a un questionario che ha generato i dati dell'indagine nazionale sulla prova scritta di matematica dei licei scientifici della sessione 2011 degli esami di Stato, riguardanti 3071 classi e 64957 candidati. I risultati della rilevazione sono consultabili su www.matmedia.it.

° La Voce “ANIEF”, nel CONSUNTIVO 2011 pubblicato da TUTTOSCUOLA
La prestigiosa pubblicazione, che è un valido punto di riferimento nella informazione e nella riflessione, per tutti gli operatori della scuola, noi compresi, anche quest’anno invia on line il consuntivo “Un anno di scuola dalla A alla Z. Fatti, avvenimenti e persone, 2011” (TuttoscuolaNEWS n. 517); ne riportiamo la voce dedicata all’Anief, e rispondiamo alla domanda che la conclude riportando quanto abbiamo scritto, in questa stessa rubrica, lo scorso 20 dicembre.
“Febbraio. La Corte Costituzionale dà ragione all’Anief accogliendo il ricorso di docenti precari, patrocinati dall’Associazione, che avevano impugnato i provvedimenti di inserimento in coda, anziché a pettine, nei trasferimenti di graduatoria ad esaurimento in altre province. Non è la prima vittoria giudiziaria dell’Anief (sono seguite anche sconfitte), ma sicuramente la più importante per una organizzazione sindacale che, rompendo qualsiasi schema ordinario nella tutela dei lavoratori della scuola, fonda essenzialmente la sua azione sui ricorsi ai tribunali. Qualcuno l’ha giudicata una vera e propria macchina giudiziaria da guerra; altri l’hanno valutata come una astuta macchina per fare soldi. Intanto si fa strada nella categoria dove, grazie all’apporto di legali di buon livello, l’Associazione presieduta da Marcello Pacifico prospetta vittorie (o illusioni), ottenendo consensi specie tra il personale precario. E annuncia per il prossimo marzo l’entrata ufficiale nella competizione elettorale per le RSU nelle scuole. Con l’intenzione di proporre ricorsi in ogni scuola come sistema di risolvere le relazioni sindacali?”
Risposta (preventiva), contenuta nella nota “Lo stile Anief: dalla difesa dell’interesse particolare a quella dell’interesse generale” (in neretto, la risposta).
“Lo scorso 16 dicembre 2011, il Tribunale del Lavoro di Torino ha accolto il ricorso di precari, insegnanti e Ata, assistiti dall’ANIEF, giudicando illegittimi la reiterazione dei contratti a t.d. e il mancato riconoscimento degli scatti biennali di anzianità. In presenza di posti vacanti e disponibili, il MIUR non può fare ricorso sistematico alle supplenze; dovrà, pertanto, indennizzare…. Qui adesso non è sui numeri che vogliamo soffermarci, né sull’entità dell’indennizzo (che è però importante per i nostri precari). Del ricorso al Tribunale di Torino, vogliamo qui segnalare un risvolto emblematico del nostro modo di fare sindacato, e che ci sembra prefigurare l’efficacia potenziale dell’ANIEF nella difesa dei diritti di tutto il personale scolastico: il ricorso presentato al Tribunale del Lavoro di Torino citava in giudizio non solo il Miur ma anche il Governo (la presidenza del Consiglio dei Ministri) per la mancata attuazione, nel comparto Scuola, della direttiva del Consiglio U.E., 28 Giugno 1999/70/CE (in particolare, delle clausole 4 e 5 dell’allegato accordo quadro sul lavoro a tempo determinato). Questo fatto segnala ai nostri supporter la visione strategica complessiva che l’ANIEF adotta, visione che adotteremmo nei tavoli della contrattazione. Perché ciò sia possibile, occorre la mobilitazione della base. In questo senso va inteso lo specifico appello del presidente Pacifico ai docenti che non hanno superato le prove preselettive del concorso per dirigente scolastico: - candidatevi con noi! Occorre che, nelle elezioni che si terranno il prossimo Marzo in tutte le scuole per il rinnovo delle RSU, l’ANIEF ottenga un numero di voti sufficiente al formale riconoscimento di sindacato “rappresentativo” nazionale. L’Anief avrebbe modo, finalmente senza dover ricorrere ogni volta ai tribunali, di fare valere diritti e dignità dei lavoratori della scuola; è tempo, ormai, di cambiare il contratto nazionale, vecchio di 40 anni e che penalizza i precari..”.
Gli osservatori e commentatori, esperti ed avveduti, che formano la redazione di Tuttoscuola potranno facilmente convenire che è stato il progressivo scadimento di spessore democratico nelle relazioni tra i responsabili della politica scolastica e i sindacati “rappresentativi” a costringere i giovani (e noi, con loro) a difendersi nelle aule giudiziarie. Semmai augurate all’Anief (e aiutatelo, in ciò) di saper mantenere questo stile forte e coraggioso, quando, ottenuto il riconoscimento di sindacato “rappresentativo”, siederà ai tavoli della contrattazione.