Scuola: Aggiornamenti in progress - martedì 10 gennaio 2012

° A pieno regime, l’attività formativa organizzata dall’ANIEF
Come Soggetto Qualificato per la formazione del personale della Scuola (Decreto di riconoscimento, D.G. per il Personale Scolastico, Uff.VI n. 6500 del 4 agosto 2011), l’ANIEF attiva, come già lo scorso anno, iniziative di formazione e di aggiornamento.
In questo mese di gennaio organizza in sette città (Catania, Caltanissetta, Verona, Chieti, Palermo, Trapani, Brescia) con date diverse, tra il giorno 13 e il 24, seminari di studio su "La legislazione scolastica nella normativa recente". Diretti dal Prof. Marcello Pacifico, sono rivolti al personale che svolge attività docente, o come Ata, RSU, D.S. e DSGA, interessato ad aggiornarsi sulla disciplina normativa e contrattuale introdotta nell'ultimo triennio in materia di: Mobilità, Cassa integrazione, Licenziamento, Progressione di carriera, Riconversione professionale, Blocco degli stipendi, Indennità di reggenza, Stabilizzazione dei precari, Formazione iniziale, Reclutamento, Pensioni. E’ previsto l’esonero dal servizio, nei termini previsti dalla normativa vigente, e il rilascio del certificato di partecipazione; ai partecipanti che indicheranno un indirizzo di posta elettronica sarà inviata la password di accesso al “Ciclo seminari. La legislazione scolastica nella normativa recente”, sulla piattaforma e-learning dell’ANIEF dov’è disponibile tutta la documentazione fornita dai relatori. L’Associazione si è anche attivata (Info: ANIEF - tel. + 39 091 593327- fax + 39 091 484698- e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) per quanto riguarda la preparazione dei candidati alla prova di accesso ai corsi FTA e ai corsi di laurea specialistica per l’insegnamento (D. M. 249 del 10 settembre 2010), per quanto possibile nella situazione di incertezza in cui il MIUR sta operando al riguardo, come diciamo in questa stessa pagina. Ovviamente molto più che i problemi organizzativi ci preoccupa la condizione delle decine e decine di migliaia di giovani che il Miur mantiene come sospesi, mentre la situazione occupazionale morde le menti e i portafogli.

° Costoso, per il docente colpito da sanzione disciplinare, adire il giudice del lavoro
Per i docenti colpiti da censura, ricorrere davanti ai Tribunali ordinari è più dispendioso rispetto a quanto lo fosse davanti ai Consigli di disciplina. Si tratta di un arretramento delle tutele democratiche costituzionali del docente che può indurre a rassegnarsi e incassare le sanzioni rinunciando a propri diritti.

“L’attribuzione ai dd.ss. del potere di infliggere le sospensioni fino a 10 giorni, decisa con la Riforma Brunetta, insieme alla cancellazione della possibilità di impugnare le sanzioni davanti ai consigli di disciplina, ha lasciato i docenti praticamente senza tutela. Va detto che è sempre possibile ricorrere dinanzi al giudice del lavoro; ma la lunghezza del procedimento e i costi dell’azione impediscono di fatto di difendersi efficacemente…. L’azione costa mediamente dai mille ai 2mila euro…. La “sospensione”, di competenza del d.s., determina la cessazione della retribuzione nel periodo di riferimento… l’assegno alimentare è pari al 50% della retribuzione. Poi c’è il ritardo di un anno nella progressione economica… L’avvertimento scritto e la censura, invece, praticamente non hanno alcun effetto oltre quello, rispettivamente, dell’avviso e del rimprovero… (Fonte: Carlo Forte - ItaliaOggi – 3 gennaio 2012)

° La voce “Dimensionamento”, nel Consuntivo 2011 pubblicato da TUTTOSCUOLA
Riportiamo dal consuntivo “Un anno di scuola dalla A alla Z” redatto da Tuttoscuola.

(luglio 2011) La legge 111/2011, approvata in tempo record dal Parlamento, prevede la trasformazione di tutte le istituzioni del primo ciclo in istituti comprensivi, con una nuova dimensione di popolazione scolastica che passa dai 500-900 alunni ad almeno 1000. Nelle piccole isole e nei comuni montani il limite passa da 300 a 500 (successivamente corretto in 600).Si prevede la soppressione di almeno 1.300 istituzioni scolastiche, con conseguente riduzione di organico dei dirigenti scolastici e dei DSGA. Alcune regioni annunciano ricorso alla Corte costituzionale per violazione della competenza concorrente. I piani regionali dovranno essere approvati entro il 31 gennaio 2012, ma è prevedibile che diverse regioni che negli ultimi anni non avevano provveduto ad aggiornare le situazioni secondo i vecchi parametri dimensionali, non potranno (o non vorranno) compiere il recupero tutto in una volta o lo effettueranno in modo soggettivo. (Fonte: TuttoscuolaNEWS n. 517 – 1.1.2012)