Scuola: Aggiornamenti in progress - lunedì 16 gennaio 2012

° Gli alunni stranieri nel sistema scolastico italiano a.s. 2010/11
Per questi alunni, che a varie età e con diversi livelli di scolarizzazione vengono accolti nel nostro Paese, la scuola rappresenta uno snodo fondamentale della loro vita, in quanto è il primo luogo di integrazione culturale, sociale e civile. Diamo la sintesi di uno studio del Servizio Statistico del MIUR, interessante anche perché relativo a un fenomeno altrimenti non compiutamente rilevabile da altre fonti; nel sito istituzionale è possibile visionare le tavole e i grafici allegati allo studio.

La presenza degli alunni stranieri costituisce una realtà generalizzata e consolidata in ogni ordine e grado del sistema scolastico italiano…. La rilevazione del Ministero interessa tutti gli stranieri frequentanti le scuole, statali e non, presenti sul territorio; in altri termini, nella popolazione scolastica straniera risulta compresa sia la parte degli stranieri regolarmente residenti sia quella irregolare scolarizzata, dal momento che anche quest’ultima è soggetta all’obbligo di istruzione all’interno del sistema scolastico italiano (D.P.R.n.349/1999 - Regolamento recante norme di attuazione del testo unico sull’immigrazione e sulla condizione dello straniero). Dall’osservazione del fenomeno nel suo complesso, emerge che nell’anno scolastico 2010/2011 sono presenti nel sistema scolastico italiano 710.263 alunni con cittadinanza non italiana. Rispetto all’anno scolastico precedente si riscontra un aumento di 36.463 unità, pari al 5,4%; il confronto con la variazione degli anni precedenti fa emergere che il fenomeno è ancora in crescita, ma tende a stabilizzarsi su livelli più contenuti. Questo andamento si riscontra in tutti gli ordini di scuola. L’incremento complessivo del 5,4% è dovuto principalmente agli alunni con cittadinanza non italiana nati in Italia, stranieri di seconda generazione (presenti nei settori iniziali del sistema scolastico) piuttosto che alla consistenza del flusso migratorio. … Nell’anno scolastico 2010/2011 per ogni 100 alunni risultano presenti 7,9 alunni stranieri con un incremento di 0,4 punti percentuali rispetto all’anno scolastico precedente… Gli alunni stranieri di seconda generazione, pari al 42,2% di tutti gli studenti stranieri, ammontano complessivamente a 299.541 unità, con un aumento del 13,6% rispetto all’anno precedente (263.632). Al momento sono soprattutto gli ordini di scuola dell’infanzia e primaria ad accogliere la maggior quantità di bambini e alunni stranieri nati in Italia, in quanto rilevano la presenza di oltre l’80% del totale degli studenti di seconda generazione, prospettando un consistente coinvolgimento delle scuole secondarie di primo e secondo grado nei prossimi anni. … Rispetto all’anno scolastico 2009/2010, quando complessivamente vi era stato un aumento di alunni stranieri pari a 44.440 unità, è evidente il rallentamento del numero di nuovi iscritti stranieri (circa 8.000 alunni in meno), dovuto ad un minor flusso migratorio. Tenendo conto che l’86,1% degli alunni italiani viene accolto nelle scuole statali e il restante 13,9% in quelle non statali, si può osservare come sia più elevata la quota di stranieri che sceglie la scuola statale nei vari ordini e gradi. Il maggior numero di studenti stranieri, 9 su 10, è infatti inserito nelle scuole statali (640.815 pari al 90,2%), mentre solo 69.448, pari al 9,8%, nelle non statali. … Si riduce sempre di più il numero delle scuole statali e non statali in cui non vi è la presenza di alunni stranieri. … Le regioni che presentano il maggior numero di istituzioni con una popolazione scolastica straniera pari o superiore al 30% sono l’Emilia Romagna (9,3%), la Lombardia (7,7%) e l’Umbria (7%)…. La distribuzione degli alunni con cittadinanza non italiana per paese di provenienza conferma sostanzialmente il quadro degli anni precedenti: il maggior afflusso si registra dalla Romania che, con 126.300 alunni raggiunge una percentuale pari al 17,78% dell’intera popolazione scolastica straniera. Ugualmente numerosi sono gli studenti provenienti dall’Albania (circa 14%) e dal Marocco (13%). A seguire, ma con uno scarto notevole si collocano gli studenti cinesi (solo 4,60%). Analizzando la distribuzione degli studenti stranieri della scuola secondaria di II grado per tipologia di studio prescelta, risulta che la maggioranza (quasi l’80%) degli oltre 153 mila studenti stranieri delle superiori frequenta istituti tecnici e professionali, percorsi scolastici che, presumibilmente, consentono maggiori e rapide opportunità lavorative. …Analizzando il fenomeno della presenza straniera nelle istituzioni scolastiche per regione e per ordine di scuola, si conferma che il maggior numero di alunni con cittadinanza non italiana si concentra nelle regioni del Centro-Nord. In particolare, la regione in cui si riscontra una maggiore presenza risulta essere la Lombardia con 173.028 unità… La regione che presenta una più alta concentrazione di alunni con cittadinanza non italiana è l’Emilia Romagna dove per 100 alunni in totale 14 non hanno la cittadinanza italiana. Tra gli alunni con cittadinanza non italiana occorre considerare anche gli studenti rom sinti caminanti (nomadi), che continuano ad essere una presenza consistente in vaste aree del Paese. Nell’anno scolastico 2010/2011, infatti, gli alunni rom sinti caminanti sono risultati 12.372 unità, con un aumento di 280 unità. ….A livello regionale, quasi il 50% di alunni rom sinti caminanti si distribuisce tra il Lazio (2.443 quasi il 20% del totale), la Lombardia (1.943 ovvero 15,7%) e il Piemonte (1.259 pari a 10,2%).

° Cause di servizio: le novità, per i pubblici dipendenti, nella “manovra Monti”.
La legge 214/2011 cd “salva Italia”, di conversione dl n. 201, abroga alcuni benefici previsti per i dipendenti che hanno contratto gravi patologie per cause di servizio.
Abrogato il rimborso delle spese di degenza, il c.d. “equo indennizzo” (compenso una tantum) e la pensione “privilegiata” in caso per grave inabilità. Di tali benefici, continuerà a fruire solo il personale dei comparti sicurezza, difesa, soccorso pubblico, vigili del fuoco. La norma abrogativa non interviene sui procedimenti in corso, né su quelli per cui non sia scaduto il termine di presentazione delle domande o che vadano instaurati d'ufficio per fatti accaduti precedentemente all’entrata in vigore del decreto. (Fonte: www.ilpersonale.it - 06/01/2012)

° Ricordando Paolo Borsellino nella ricorrenza (19 gennaio) della nascita
La Fondazione Progetto Legalità, il DEMS di Palermo, l’Ansas Nucleo Sicilia, l’ANM, l’Associazione Giorgio Ambrosoli, il Centro Pio La Torre, l’Aiga Palermo e il Foro Giurisprudenza commemorano Paolo e tutte le vittime di mafia.Qui il link