° Le condizioni di fattibilità per l’ampliamento del tempo-scuola
Le segnala Tuttoscuola commentando la dichiarazione del Ministro circa l’opportunità di aprire le scuole in orario pomeridiano. Ecco quali sono:
“Affinché questo possa avvenire, occorrono almeno tre condizioni: a) gli Enti locali devono fare la loro parte, predisponendo locali e servizi di supporto (spazi per laboratori e per mensa); b) le famiglie devono credere nella bontà dell’offerta, chiedere l’attivazione del tempo pieno e iscrivervi i propri figli; c) l’Amministrazione scolastica deve metterci i posti di organico. C’è un’altra condizione necessaria: devono crederci anche i docenti.”
(Fonte: TuttoscuolaNEWS n. 519, 16.01. 2012)
Da parte nostra, una considerazione compiaciuta e speranzosa: poiché le iniziative di politica scolastica prospettate, di volta in volta, da Francesco Profumo di certo non sono pour parler, postulano che il Ministro sia convinto di poter disporre di “investimenti” aggiuntivi per potenziare gli organici del personale scolastico.
° Un’intervista a Marcello Pacifico sulla ventilata riduzione del percorso scolastico
Dalle colonne del Corriere di Siena, la preoccupata reazione del presidente del nostro sindacato alle indiscrezioni sulla riduzione degli anni di scuola. La riportiamo.
“Sarebbe un grave errore ridurre di un anno il percorso formativo dei nostri studenti… perché la riduzione delle ore prodotta con le recenti riforme della scuola ha dimostrato che le competenze dei nostri alunni sono tutt’altro che migliorate. Bisogna, quindi, andare nella direzione esattamente opposta portando i nostri ragazzi più tempo nelle classi: solo passando più ore a scuola con gli insegnanti, i giovani potranno approfondire le conoscenze e ridurre le lacune… L’Italia, da sempre avanti sul fronte della cultura, non può permettersi di arretrare”.
Aggiungiamo: La sortita del sottosegretario Rossi Doria comporterebbe economie calcolabili in un miliardo e 200 milioni annui circa, riportandoci al tempo recente in cui la politica scolastica viveva nei confini stabiliti da Tremonti. E, quindi, se – com’è logico tra stretti collaboratori – le dichiarazioni sparagnine del sottosegretario fossero consentanee al disegno riformatore del Ministro, dobbiamo pensare che con quel miliardo e 200 milioni annui vogliano finanziare l’ampliamento del tempo-scuola nei segmenti di istruzione primario e secondario di primo grado... Se fosse così, dopo molti tentativi di risparmiarle le “spese” per la istruzione post-obbligo, sarebbe il governo tecnico a modificare il ruolo (di orientamento culturale) del triennio secondario di II grado, appiattendolo al livello delle competenze di base e dell’assistenza allo sviluppo della personalità degli alunni e della loro aggregazione sociale nel contesto delle comunità territoriali. La formazione culturale sarebbe riservata alla istruzione postsecondaria (in chiave tecnico-professionale) e a quella universitaria, alle quali, però, la maggioranza della popolazione giovanile non accede. Risultato ? L’ulteriore abbassamento culturale medio di una generazione di giovani che, esposta agli effetti eterodirettivi della ultramediaticità, dovrebbe trarre, dall’ultimo triennio d’istruzione e formazione, il potenziamento del pensiero autonomo.
° Seminario gratuito di studio e di aggiornamento sul metodo Feuerstein
L’incontro si terrà giovedì 02 Febbraio 2012 - ore 14:00, presso la sede del Liceo Scientifico Statale "Isacco Newton", Viale Manzoni, 47 - Roma
Modera i lavori Riccardo Callori, neuropsichiatra infantile ASL Roma C. Sono in programma interventi di: Jael Kopciowski, Maria Angela Calenda, Fiorella Castelnuovo, Vito Bardascino, Mariarosaria Cascio, Lucia Melillo, Emilia De Simone, Valeria Scalesi, Anna Maria Meriani, Elvira Migliorini, Paola Tedeschi, Elena Duccillo (quest’ultima, dell’ANIEF Roma). Per motivi organizzativi si prega di inviare la propria adesione alla segreteria del CSPDM Onlus: email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - fax 0828 620186. – richiedendo la scheda di iscrizione. INFO: Centro Studi Pedagogia della Mediazione, V.S. Berardino 28/a, Eboli www.cspdm.org
° Monte ore dei permessi spettanti alle RSU
Va calcolato, su base annua, nella misura di 25minuti e 30 secondi per ogni dipendente con rapporto di lavoro a t.i. nella scuola in il sindacalista presta servizio.
Così, ad esempio, ogni membro della rappresentanza sindacale unitaria di una scuola che contasse 100 unità di personale con contratto a tempo indeterminato, potrebbe fruire, nel corso di un anno scolastico di permessi per oltre 40 ore
(Fonte: http://www.csa.napoli.bdp.it/pagine/circolari.htm).