° Torna in cantiere, per iniziativa dell’On.Aprea, la riforma della governance nella Scuola, e dello stato giuridico del personale
Valentina Aprea, presidente della VII Commissione permanente della Camera, lo scorso 26 gennaio ha introdotto l’esame dei DdL relativi alle Norme per l’autogoverno delle istituzioni scolastiche e la libertà di scelta educativa delle famiglie, nonché per la riforma dello stato giuridico dei docenti (DdL C. 953 Aprea e abbinate). Offriremo in questa rubrica l’abstract sul DdL C.953, e ragguagli sintetici sul procedere, via via, dell’esame parlamentare di una così rilevante questione.
La presidente Aprea – “in considerazione della necessità di una consistente e radicale modifica del modello di gestione delle istituzioni scolastiche, ai fini di una piena e completa attuazione del principio dell’autonomia scolastica, alla sua proposta di legge sono state abbinate numerose altre proposte di legge, vertenti su analoga materia - ha presentato una proposta di testo unificato delle proposte di legge C. 953 Aprea ed abbinate (C. 808 e C. 813 Angela Napoli, C. 1199 Frassinetti, C. 1262 De Torre, C. 1468 De Pasquale e C. 1710 Cota) che la Commissione assumerà come testo base per l’ulteriore prosieguo dell’esame; esaminerà, altresì, le proposte di legge che i gruppi Unione di Centro per il Terzo Polo e Italia dei Valori hanno annunciato di volere presentare. In tale modo la Commissione intende “riaprire il dibattito fra le forze politiche e di dare al Ministro Profumo, quindi, la possibilità di presentare alla Commissione la posizione del Governo sui temi contenuti nella proposta di legge in esame”. La proposta di legge Aprea e abbinate è una modificazione di quella era che la Commissione aveva esaminato, in sede referente, da ultimo, nella seduta del 9 luglio 2008; in 13 audizioni, dal 27 gennaio al 16 giugno 2008, un Comitato ristretto aveva audito numerosi rappresentanti di organizzazioni sindacali (e tra queste l’ANIEF), e di organizzazioni professionali, nonché qualificati esperti e personale scolastico. Analoga attività aveva svolto la VII Commissione permanente del Senato (anche in quella sede l’ANIEF era stata audita).
° Perplessità sul grado di concretezza della linea politica del ministro Profumo
Traspaiono in due articoli di ItaliaOggi (31 gennaio 2012): uno intitolato “Tanti annunci ma zero risorse”; l’altro, “Organici, riforma al rallentatore”.
Nella audizione del ministro Profumo alla VII Commissione istruzione e cultura del Senato, Mario D’Adamo non trova indicazioni di copertura finanziaria per nessuno dei capitoli strategici presentati: “Obiettivi imponenti, azioni a tutto campo, la scuola come ascensore sociale, edilizia scolastica rinnovata, efficienza energetica, ma risorse al palo. …Quali le nuove leggi ? Quali interventi di riordino ? Il ministro si propone di intervenire sulla formazione, sul reclutamento e sulla mobilità dei docenti, sugli organici delle scuole, reinventando l’organico funzionale, sul sistema di valutazione, sulla carriera, sulla valorizzazione della professionalità. Ma come farà a sostenere la professionalità dei docenti e la loro carriera, se i contratti sono bloccati fino a tutto il 2014 ?”. Alessandra Ricciardi, anche lei addentro alle cose della Scuola, segnala che, nella terza bozza del dl Salva Italia, “risulta essere sparita la norma cogente su organico funzionale e autonomia responsabile”, e ciò, perché la Ragioneria Generale ha segnalato un possibile aumento della spesa. Insomma sembrano tornati i tempi di Tremonti.
° Nove provvedimenti del dl Semplicazioni riguardano Scuola, Università e Ricerca
Nella nota che riportiamo parzialmente, Tuttoscuola, li accoglie positivamente, senza riserve neanche per il taglio al peso dei titoli di studio come punteggio nei concorsi.
“Ben 9 articoli del nuovo decreto legge sulle semplificazioni riguarderanno e accresceranno qualificazione e competitività di scuola, università e ricerca scientifica. La laurea perderà peso nei concorsi pubblici, anche se non ne verrà abolito il valore legale. …In questo modo, lunedì prossimo in Europa, il governo si presenterà con un altro incisivo intervento di modernizzazioni della macchina dello Stato… Internet sarà il principale alleato del cittadino e delle imprese nei confronti della pubblica amministrazione. Una norma rafforzerà il potere della Commissione di garanzia per quanto riguarda l’esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali. Un’altra modifica permetterà al ministro dei Beni culturali di varare norme tecniche per la sponsorizzazione connesse agli interventi conservativi. Mentre l’Ambiente assumerà il controllo di tutte le riserve a carattere nazionale e internazionale. Miglioreranno i rapporti tra cittadini, imprese e burocrazia: dai certificati anagrafici immediati per nascite e matrimoni, alla maggiore facilità per le imprese di assumere lavoratori stranieri extra Ue, e di ottenere un’autorizzazione unica in materia ambientale per le Pmi. Partirà anche una sperimentazione per cui le Regioni potranno trasformarsi in territori a «burocrazia zero”. Fonte: TuttoscuolaNEWS n. 521 – 27 gennaio 2012)