° Un segno dei tempi: il governo ci consulta sul valore legale dei titoli di studio
Con i potenti mezzi messi a disposizione dalla diretta televisiva, da Twitter, da Facebook,come è una tendenza, il governo ha sua consultazione online.
Il Miur spiega “C’è, da parte di tutti i componenti del Governo, la convinzione che debba essere tutta la cittadinanza (compresi i giovani) a contribuire alla ripresa economica impegnandosi nella crescita e nello sviluppo. In quest’ottica, il contributo costruttivo di coloro che hanno un interesse o un’opinione diviene incentivo al miglioramento delle decisioni. Ne guadagnano le istituzioni, che accrescono la propria trasparenza; i cittadini, che guadagnano l’accessibilità all’attività del Governo; ne guadagna il Paese intero, che si adegua agli standard dell’Unione Europea….” il premier …“si ferma ad ascoltare la voce dei destinatari delle decisioni: i cittadini”.
Parole che, se comprendiamo bene, un articolo di Riccardo Luna (su la Repubblica del 22 marzo) saluta con entusiasmo: “Alle otto in punto il ministro della Istruzione, Francesco Profumo… in diretta televisiva con il TG1, premerà il bottone per dare il via alla più importante, drammatica e rivoluzionaria consultazione popolare che si poteva immaginare….Sono tutte uguali a prescindere dall’ateneo o dalla scuola dove si sono conseguite e dal tempo impiegato ? Oppure, quella presa in una istituzione migliore vale di più anche se il voto finale è più basso ? … Vale più un bellissimo pezzo di carta, o quello che uno sa davvero fare ? Com’è evidente, si tratta di questioni tutt’altro che banali che investono i fondamenti della società, l’uguaglianza del diritto allo studio, il valore della meritocrazia, le regole per l’accesso al mercato del lavoro”. Noi, che pure abbiamo accolto con entusiasmo la nomina di sei brillanti giovanissimi esterni, a consiglieri di Francesco Profumo, siamo perplessi per questa esternalizzazione: sembra che il MIUR si rassegni al destino cinico e baro che ci impone atenei non in grado di giustificare con l’offerta formativa il titolo che rilasciano. Riteniamo che sarebbe più vantaggioso per tutti se il ministro, piuttosto che prendere atto della modesta qualità di certi atenei italiani, legiferasse per uniformare questa qualità almeno al livello dell’Alma Mater di Bologna (anche se, per la verità, è solo al posto 226 nella graduatoria mondiale delle università, secondo il giudizio espresso da 17.554 accademici per uno studio realizzato da The Times Higher Education). Abbiamo anche un’altra perplessità, sia pure marginale: la questione della consultazione on line popolare. Demagogia ? Democrazia su misura per un Esecutivo sui generis ? Democrazia di forgia ateniese (con agorà virtuale, sul fondamento della cultura sofistica) ? Democrazia russoviana (emendata dell’utopismo, in quanto sostenuta tecnologicamente) ?.
° Esito degli scritti: severa la selezione dei candidati al concorso per 2.386 dd.ss.
Il numero degli ammessi agli orali è molto basso, addirittura inferiore al numero dei posti messi a concorso: lo rileva La tecnica della scuola, dai primi elenchi pubblicati, relativi alle prove scritte effettuate in Friuli Venezia Giulia, Molise e Umbria.
“In queste tre regioni si erano registrate 1.500 domande; alle prove di preselezione si erano presentati poco meno di 1.200 candidati, 330 dei quali erano stati ammessi alle prove scritte; adesso sono rimasti in lizza in poco più di 90”. (Fonte: n.15 – La tecnica della scuola). Ovviamente, prudenza vuole che si attendano dati statistici più consistenti, quali saranno, ad es., quelli di Lombardia, Campania, Lazio, Sicilia. Se il trend dovesse confermarsi, sarebbe sorprendente, e andrebbe interpretato per escludere che i professori italiani si trovino a proprio agio più con prove strutturate che col dolce idioma. Magari la spiegazione potrebbe stare nella intenzione delle commissioni mirante a snellire il più possibile la fase conclusiva della selezione
° Domenica prossima, nelle piazze italiane, due iniziative di solidarietà
- XIX edizione della manifestazione Uova di Pasqua AIL. L’Associazione Italiana contro le Leucemie, i Linfomi e il Mieloma mobilita migliaia di volontari che inviteranno all’acquisto di un uovo pasquale; il contributo richiesto è di 12 euro; la raccolta inizierà il venerdì precedente).
- V Giornata Nazionale Anffas Onlus della Disabilità Intellettiva e/o Relazionale.
L’Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale mobilita le strutture associative per distribuire il materiale informativo e sulle attività dell’associazione, e il materiale formativo fruibile anche dalle persone con disabilità intellettiva.
(Fonte: Newsletter n° 21 del 20/03/12 del Centro InfoHandicap FVG)