Scuola: Aggiornamenti in progress - venerdì, 30 marzo 2012

° Venti istituti scolastici selezioneranno prototipi per la didattica digitale
Lo comunica (27 marzo) l’Ufficio Stampa del Miur annunziando l’azione "Editoria Digitale Scolastica" A questo passo, la scuola italiana doveva giungere, come già avviene in Francia e Inghilterra, perché un software che abbia una effettiva ricaduta didattica può nascere soltanto con la sinergia di editori, docenti e studenti.

Nell’ambito del Piano Scuola Digitale, l’Azione “Editoria Digitale Scolastica” – che è una articolazione dell’“Agenda digitale europea” prevista dalla Comunicazione del 5 maggio 2010 della Commissione Europea - prevede il lancio di venti Richieste d’Offerta rivolte agli editori ed ai produttori di software didattico-pedagogico, per l’acquisizione di altrettanti prototipi di editoria digitale scolastica, attraverso il Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (MEPA, www.acquistinretepa.it). I prodotti multimediali dovranno presentare strumenti di editing che permettano a studenti e docenti di inserire materiali didattici personalizzati, modifiche e integrazioni; dovranno altresì prestarsi a forme di didattica collaborativa (la possibilità che più studenti lavorino contemporaneamente o insieme su risorse didattiche condivise, anche attraverso l’utilizzo della rete). In sintesi le caratteristiche richieste sono quindi contenuti “liquidi”, che possano essere travasati da un supporto tecnologico ad un altro, scomposti e adattati a diverse esigenze, pur conservando le proprie caratteristiche di base. Le proposte saranno selezionate e valutate da venti istituti scolastici, distribuiti sul territorio nazionale; le prime tre gare sono già partite in Campania, Umbria ed Emilia Romagna. Le proposte selezionate siano inserite in percorsi di sperimentazione didattica e messe a disposizione di studenti e insegnanti. Per saperne di più: www.istruzione.it, area Istruzione, alla voce Piano Scuola Digitale, comunicazioni sull’Editoria Scolastica Digitale.

° Le scuole possono chiedere contributi, le famiglie possono non darli
Lo chiarisce il Miur (nota prot..312 del 20 marzo)

Le famiglie sono obbligate alle tasse scolastiche ma non al contributo che molte scuole chiedono a inizio dell’a.s., finalizzato all’arricchimento dell’offerta formativa; l’importo dell’eventuale libera donazione è detraibile dalla dichiarazione dei redditi, ai sensi dell'art. 13 della legge n° 40/2007.

° Nel dl “semplificazioni”, norme per il potenziamento dell’istruzione tecnica.
Le modifiche all’art.52, nel testo approvato alla Camera e giunto al Senato, segnalano l’attenzione del Governo per questo segmento dell’istruzione
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I commi 1 e 2 sono sostituiti dai seguenti: «1. Con decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, adottato di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, con il Ministro dello sviluppo economico e con il Ministro dell’economia e delle finanze, d’intesa con la Conferenza unificata ai sensi dell’articolo 9 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sono adottate linee guida per conseguire i seguenti obiettivi, a sostegno dello sviluppo delle filiere produttive del territorio e dell’occupazione dei giovani: a) realizzare un’offerta coordinata, a livello territoriale, tra i percorsi degli istituti tecnici, degli istituti professionali e di quelli di istruzione e formazione professionale di competenza delle regioni; b) favorire la costituzione dei poli tecnico-professionali di cui all’articolo 13 del decreto-legge 31 gennaio 2007, n. 7, convertito, con modificazioni, dalla legge 2 aprile 2007, n. 40; c) promuovere la realizzazione di percorsi in apprendistato, ai sensi dell’articolo 3 del testo unico di cui al decreto legislativo 14 settembre 2011, n. 167, anche per il rientro in formazione dei giovani.
2. Con decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, di concerto con il Ministro dello sviluppo economico, con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali e con il Ministro dell’economia e delle finanze, adottato d’intesa con la Conferenza unificata ai sensi dell’articolo 9 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sono definite linee guida per: a) realizzare un’offerta coordinata di percorsi degli ITS in ambito nazionale, in modo da valorizzare la collaborazione multi regionale e facilitare l’integrazione delle risorse disponibili con la costituzione di non più di un istituto tecnico superiore in ogni regione per la medesima area tecnologica e relativi ambiti; b) semplificare gli organi di indirizzo, gestione e partecipazione previsti dagli statuti delle fondazioni ITS; c) prevedere, nel rispetto del principio di sussidiarietà, che le deliberazioni del consiglio di indirizzo degli ITS possano essere adottate con voti di diverso peso ponderale e con diversi quorum funzionali e strutturali».

° Presentazione del libro “La forza del gruppo: l’etica come chiave del successo”
31 marzo, ore 11.00, Liceo Classico “Giovanni Pantaleo” di Castelvetrano

Sarà presente l’autore, Salvatore Vella, magistrato della Procura della Repubblica di Sciacca, applicato alla D.D.A. e da Mauro Baricca e Demetrio Pisani, imprenditori. Il libro raccoglie storie esemplari di coraggiosi imprenditori che hanno scelto la strada della legalità ribellandosi e denunciando il racket del pizzo; si analizzano difficoltà e problematiche dell’imprenditoria insediata nelle zone ad alta criminalità,e si individuano le possibili soluzioni.