° Poche nuove, per gli organici 2012/2013 della scuola, nella C.M. n.25 del 29 marzo
Il Miur valuterà (con il MEF) possibili incrementi dell’organici di diritto, con quote di posti dell’organico di fatto; per il 202/13 l’organico di diritto resta di 600.839 posti.
La legge finanziaria congela la cifra 600.839, e dunque per fare fronte all’aumento di studenti in Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Zone di lingua Slovena, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte, Toscana, Umbria e Veneto, si è tagliato in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Marche, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia). Di seguito, l’abstract della C.M.
“…. Per l’anno scolastico 2012/2013 il decreto legge 6 luglio 2011, n. 98 convertito dalla legge 15 luglio 2011, n.111 all’art. 19, comma 7 dispone “A decorrere dall'anno scolastico 2012/2013 le dotazioni organiche del personale docente, educativo ed ATA della scuola non devono superare la consistenza delle relative dotazioni organiche dello stesso personale determinata nell'anno scolastico 2011/2012 in applicazione dell'articolo 64 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, assicurando in ogni caso, in ragione di anno, la quota delle economie lorde di spesa che devono derivare per il bilancio dello Stato, a decorrere dall'anno 2012, ai sensi del combinato disposto di cui ai commi 6 e 9 dell'art.64… Al fine di garantire la corretta funzionalità del servizio scolastico, anche in considerazione dell’incremento del numero degli alunni, previa intesa con il Ministero dell’economia e delle finanze, si valuterà la possibilità di incrementare l’organico di diritto con quote di posti dell’organico di fatto. Si ricorda, fin d’ora, che il riordino del I e del II ciclo attuato in applicazione dell’art. 64, interesserà le classi quarte dell’istruzione primaria e le classi terze dell’istruzione di secondo grado…. Come negli anni decorsi, sono consentite compensazioni tra i contingenti di organico relativi ai diversi gradi di scolarità, anche nell’ottica, ove possibile, dell’estensione del tempo pieno. Per quanto concerne le ore di insegnamento delle materie alternative alla religione cattolica, si ricorda che il 7 dicembre 2011 è stata rilasciata la procedura per l’invio telematico dei contratti a tempo determinato per l’insegnamento di tali attività che restato regolati dalle disposizioni e dai chiarimenti fino ad ora forniti (nota n. 26482 del 7 marzo 2011)….. E’ di tutta evidenza che il processo di determinazione degli organici non potrà prescindere dalla corretta e attenta formazione delle classi. In tale ottica è fatto divieto di effettuare in organico di diritto operazioni di mero frazionamento delle cattedre e di successiva ricomposizione delle stesse in organico di fatto. Inoltre, al fine di evitare la costituzione di classi con un numero eccessivo di alunni, i dirigenti scolastici provvederanno alla relativa formazione secondo criteri di omogeneità, evitando squilibri numerici tra le stesse. A tale riguardo i dirigenti medesimi eviteranno di accogliere istanze di iscrizione che possano comportare la costituzione di classi con numeri di alunni superiori a quelli previsti dal DPR n. 81/2009, per i vari gradi di istruzione…. Si ricorda che la Legge n.170/2010 riconosce la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia quali disturbi specifici di apprendimento. Il diritto allo studio degli alunni con DSA è garantito mediante molteplici iniziative promosse dal MIUR e attraverso la realizzazione di percorsi individualizzati nell'ambito scolastico. E’ opportuno che nella composizione delle classi si tenga in debita considerazione la presenza degli alunni con DSA”.
Le parti successive della C.M. attengono agli organici delle scuole dei diversi ordini e gradi: Scuola dell’infanzia; Scuola primaria; Istruzione secondaria di I grado; Istruzione secondaria di II grado. Sulle Classi di concorso, la C.M. precisa che, in attesa della nuova tabella delle classi: “….per la determinazione dell’organico di diritto vengono confermate, per le classi prime, seconde e terze interessate al riordino del secondo ciclo, le classi di concorso di cui al D.M. n.39 del 30 gennaio 1998, e succ. mod. e integrazioni… Gli insegnamenti che confluiscono in più classi di concorso del vecchio ordinamento devono essere considerati “atipici”. Pertanto, la relativa attribuzione alle classi di concorso deve avere come fine prioritario la tutela della titolarità dei docenti presenti nell’istituzione scolastica, la ottimale formazione delle cattedre e la continuità didattica e una volta individuata dovrà essere mantenuta per tutto l’a.s.. Le scuole opereranno avvalendosi della procedura attualmente prevista dal sistema informativo. In presenza nella stessa scuola di più di un titolare di insegnamenti “atipici” si darà precedenza a colui o a coloro che, in relazione al numero dei posti, risulteranno collocati con il maggior punteggio nella graduatoria di istituto unificata, incrociando la varie graduatorie, nel rispetto delle precedenze di cui all’art. 7 del CCNI sulla mobilità. Nella scelta della classe di concorso dovrà farsi riferimento all’indirizzo presente nella scuola. In assenza di titolari da “tutelare” l’attribuzione dovrà avvenire, previa intesa con l’U.S.T., attingendo prioritariamente dalle classi di concorso in esubero a livello provinciale. In mancanza delle citate situazioni il dirigente scolastico, sulla base del parere del collegio dei docenti, individuerà la classe di concorso alla quale assegnare l’insegnamento, assicurando una equilibrata distribuzione dei posti alla classi di concorso al fine di venire incontro alle aspettative dei docenti inclusi nelle graduatorie ad esaurimento, evitando di assegnare tutte le ore ad una classe di concorso a discapito di altre … La C.M. tratta poi i seguenti punti: Opzioni (articolazioni delle aree di indirizzo di percorsi degli Istituti tecnici e istituti professionali, con n. 10 dieci per l’istruzione tecnica e n. 10 per l’istruzione professionale); Quota del 20% riservata all’autonomia (l’utilizzo della quota dell’autonomia non potrà determinare situazioni di soprannumerarietà ed esuberi a livello scuola e, pertanto, si renderà possibile solo in presenza di classi di concorso con posti o ore disponibili); Percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (tali percorsi per il conseguimento di uno dei 21 titoli di qualifica professionale sono realizzati dalle strutture formative accreditate dalle Regioni); Istruzione degli adulti (le dotazioni organiche dei Centri Territoriali Permanenti rimangono confermate nelle attuali consistenze); Posti di sostegno (viene determinato un organico di diritto di complessivi 63.348 posti, pari al numero di posti attivati in organico di diritto nell’anno scolastico 2010/2011; considerato che i posti in deroga sono attribuiti in organico di fatto, il Miur si riserva di impartire ulteriori disposizioni); Scuole con insegnamento in lingua slovena (sarà l’USR del Friuli Venezia Giulia a ripartire la dotazione organica regionale); Istituzioni educative (si rinvia all’apposito decreto interministeriale); Scuole presso le carceri e gli ospedali
° Riconoscimento del servizio preruolo nell’insegnamento di “discipline alternative”
La Sentenza 4961/2012 della Sezione lavoro della Cassazione
L’insegnante che abbia ha prestato servizio preruolo su cattedra di insegnamento per discipline alternative a IRC, e sia abilitato per Storia e Educazione Civica, ha diritto al riconoscimento, ai fini economici e giuridici, del servizio prestato essendo la disciplina alternativa affidata l’Educazione Civica, per la quale ha l’abilitazione.
(Fonte: ItaliaOggi, 3 aprile 2012).