° In bella evidenza nella home page del sito istituzionale, una brillante idea
E’ “Ideario”: la discussione pubblica sull’agenda digitale. La nuova gestione del Miur si conferma aggiornata e dinamica, almeno nel campo della comunicazione.
Il ministro Profumo dà ulteriore impulso all’agenda digitale avviando un concorso di idee on line: si faccia avanti chi è in grado di suggerire come potenziare, con l’Agenda digitale, la digitalizzazione del Paese; potrà anche votare, in rete, le idee lanciate da altri. Non male, il neologismo Ideario. Di seguito diamo il lancio del comunicato che appare nel sito ministeriale:
“Il MIUR, nel contesto dell’Agenda Digitale Italiana, ha lanciato l’IDEARIO dell’Agenda Digitale Italiana, una discussione virtuale sulle azioni per sviluppare una strategia digitale in Italia. La discussione è aperta a tutti i cittadini, imprese e organizzazioni della società civile che intendano proporre delle idee alle istituzioni impegnate nella definizione dell’Agenda Digitale Italiana”.
° P.N.O. Monitoraggio delle azioni e degli interventi realizzati e/o programmati
Riportiamo, in sintesi, quanto comunicato dal Miur sullo stato di avanzamento.
Scopo principale del Piano Nazionale Orientamento e della collegata formazione è quello di favorire la comunicazione e lo sviluppo di azioni di orientamento formativo a livello di scuole e di territorio…. Sin dall’avvio del percorso è stata evidenziata la nuova concezione e funzione attribuita all’orientamento, che viene declinato – vedi la C.M. n. 43/2009 – come “attività istituzionale delle scuole di ogni ordine e grado…. parte integrante dei curricoli di studio di tutte le discipline, che deve essere presente nel processo educativo e formativo sin dalla scuola dell’infanzia”. Le riforme introdotte e le profonde trasformazioni costituzionali, istituzionali, culturali ed organizzative introdotte nel Paese e nel mondo, impongono una nuova cultura e centralità dell’istruzione e della formazione, ove l’orientamento rappresenta il diritto dello studente al successo scolastico e formativo ovvero la capacità di assumere decisioni, rispetto alla propria vita e al proprio futuro, coerenti con i propri bisogni e aspettative. L’orientamento costituisce, quindi, il “collante pedagogico” della nuova scuola e lo strumento chiave per affrontare e arginare il problema della dispersione scolastica e per trovare risposte efficaci per quei giovani che spesso interrompono gli studi senza aver conseguito alcuna qualifica o diploma. I giovani, infatti, devono oggi affrontare nel loro percorso di crescita compiti impegnativi, che richiedono la traduzione in comportamenti attivi delle conoscenze e competenze acquisite. In particolare, essi devono imparare a: - Saper analizzare le proprie risorse in termini di interessi e attitudini ma anche di saperi e competenze; - Saper esaminare con realismo le opportunità e le risorse a disposizione ma anche vincoli e condizionamenti che regolano la società e il mondo del lavoro; - Mettere in relazione opportunità e vincoli in modo da trarne indicazioni per scegliere; - Assumere decisioni e perseguire gli obiettivi; - Progettare il proprio futuro e declinarne lo sviluppo; - Attuare i progetti delineati e decisi; - Monitorare e valutare le azioni realizzate e lo sviluppo del progetto in termini di criticità e forza e di aggiustamenti necessari. In coerenza con quanto premesso e ampiamente delineato dalla citata C.M. n. 43/2009, gli Uffici Scolastici Regionali hanno definito l’ impianto articolato di azioni, indispensabili per realizzare la rete territoriale tra i Soggetti responsabili di azioni di orientamento e per lo sviluppo di azioni formative coerenti, condivise e unitarie, finalizzate a promuovere una nuova cultura dell’orientamento nel personale della scuola in coerenza con gli indirizzi nazionali ed europei. … In proposito, le SS.LL. faranno pervenire allo scrivente Ufficio, entro il 12 maggio 2012, una dettagliata relazione sulle azioni realizzate negli ultimi due aa.ss.
° In Sicilia, accantonato il proposito di pensionamento coattivo di dd.ss. al 31 agosto.
Lo ha comunicato il 24 aprile scorso, il direttore generale Maria Luisa Albamonte
Nell’a.s. 2012/2013 ci sarà, nel territorio regionale, disponibilità di posti in organico di diritto, e pertanto l’Ufficio scolastico regionale per la Sicilia, accantonato l’avventato proposito di pensionamento coatto, dispone la permanenza in servizio, ancora per un anno almeno, per tutti coloro che hanno maturati i 40 anni di contribuzione. Per quanto riguarda il collocamento a riposo per limiti di età, saranno collocati a riposo solo i nati prima del 01/09/1946, saranno cioè collocati a riposo coloro che entro il 31 agosto compiranno 66 anni, agli altri viene accordata la proroga per un anno.
(Fonte: Pietro Perziani – www.governarelascuola.it – 29 Aprile 2012)