Scuola: Aggiornamenti in progress - mercoledì, 9 maggio 2012

° Sarà facilitato l’accesso al TFA, per gli insegnanti che hanno maturato almeno tre anni di servizio
Il ministro Profumo si propone di esentarli dalle prove preselettive. Ma, spiega Pacifico, occorre un atto formale urgente.

Il presidente Marcello Pacifico, sollecita “una decisione rapida da tradurre in un emendamento all’interno del prossimo provvedimento legislativo varato dal Governo: si tratta di un’operazione sicuramente fattibile, poiché è possibile iscriversi alle prove preselettive per l’accesso ai corsi di Tfa sino al prossimo 3 giugno…”. Tra i propositi del ministro c’è anche quello di estinguere – mediante concorsi a cattedra e nomine con contratto a t.i. con chiamata dalle G.E. -, il precariato degli insegnanti. Esprimiamo una valutazione ovvia e un auspicio: se la realizzazione del piano di Profumo non è alle calende greche, non basterà il turn over dei pensionamenti ad assorbire il precariato: ci vorrà l’istituzione generalizzata del più volte preannunziato “organico dell’autonomia”

° Oggi inizia la tre giorni di sciopero indetta dai Cobas per ostacolare le prove Invalsi
Le astensioni: oggi, 9 maggio (scuola primaria), il 10 (secondaria di I grado), il 16 (secondaria di II grado); inoltre, manifestazioni di docenti, Ata, studenti, genitori.

Parole di fuoco nei manifesti del sindacato; di questo tono: “I Signori Invalsi e il MIUR, dopo aver ripetutamente modificato le date dei loro ridicoli quiz, stanno spingendo la grande maggioranza dei presidi ad esercitare minacce e illegali pressioni su docenti e studenti affinché non si sottraggano alla distruttiva farsa degli indovinelli Invalsi che verranno “somministrati” il 9 e l’11 maggio alle Elementari, il 10 alle Medie e il 16 alle Superiori”. Intanto circa due milioni di studenti sono chiamati a eseguire i test, e per il prossimo anno l’invalsi ha altri grandi programmi: “…dall’anno scolastico 2013-14 saranno introdotte altre materie oltre all’italiano e alla matematica: si sta pensando a prove anche nelle discipline scientifiche e in inglese… Si sta pensando di introdurre test anche nelle secondarie e in terza o quarta elementare. Infine una parte dei test sarà svolta anche con l'uso del computer…. Saranno rafforzati i sistemi di controllo durante lo svolgimento delle prove, per evitare che i prof aiutino i propri studenti. E chi si rifiuterà di partecipare sarà segnalato al dirigente responsabile e agli uffici regionali…”.
(fonte: Flavia Amabile, La Stampa). Il 20 luglio l’Invalsi diffonderà un rapporto sull’esito delle prove.
Quale sia la posizione dell’ANIEF, lo abbiamo scritto, in questa rubrica, nell’aggiornamento dello scorso 3 maggio. Pur considerando le ragioni, anche di comparazione internazionale, dell’operazione Invalsi, non possiamo chiudere gli occhi sugli effetti distorcenti che i test Invalsi producono nell’esame conclusivo del I ciclo, rappresentando una sorta di corpo estraneo alla didattica e all’autonoma attività docimologica delle commissioni; oltretutto, è concreto il rischio di un negativo effetto di retroazione: il rischio che le scuole si adeguino, di fatto, agli obiettivi contenuti nei test anziché a quelli delle Indicazioni nazionali. Così, senza chiedersi perché gli insegnanti eventualmente aiutino i propri allievi ad eseguire i test, l’Invalsi immagina “controlli” e prospetta metodi idonei a neutralizzare (?? geniale!!) tali eventuali aiuti. E’ possibile ragionare così ? Gente di scuola dovrebbe capire che la prospettiva che sta adottando (importante è il gioco statistico dei quiz; la realtà didattica effettiva, vivenziale è marginale) li taglia fuori dal contesto delle comunità scolastiche; preclude loro di accedere all’individualità psico-sociale dello studente, alla peculiare relazionalità docente/classe, all’offerta formativa effettiva della singola scuola, alle contingenze ambientali, sociali, organizzative che le caratterizzano. Ciò che dall’ottica dell’Invalsi si vede sfuocato è invece l’essenza della funzione docente. I due piani prospettici vanno tenuti distinti e l’Invalsi non ha titolo né competenza per frammischiarsi nelle attività proprie della professionalità dei docenti (e della connessa responsabilità verso gli utenti): l’attività didattica e quella docimologica.

° Prorogati i termini di scadenza per la presentazione del modello 730 (redditi 2011)
Lo ha stabilito un DPCM dello scorso 26 aprile 2012.

Per la presentazione della dichiarazione, il rinvio è al 16 maggio 2012, se si intende consegnare il modello 730 al sostituto d’imposta (datore di lavoro o ente pensionistico), e al 20 giugno, se lo si intende presentare a un Centro di assistenza fiscale o a un professionista abilitato. (Fonte: www.governo.it/Notizie/Ministeri/dettaglio.asp?d=67793)