Scuola: Aggiornamenti in progress - mercoledì, 16 maggio 2012

° Esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di II grado
Disponibile la normativa, nel sito istituzionale del Miur. L’esame inizia il 20 giugno.

La D:G. per gli Ordinamenti Scolastici e per l’Autonomia Scolastica -Ufficio VI– ha pubblicato:
- la O.M. n.41 dell’11-5-2012 (Istruzioni e modalità organizzative e operative per lo svolgimento degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio istruzione secondaria di II grado nelle scuole statali e non statali. A.s.2011/2012);
- il D.M. n.38,11/5/2012 (Norme per lo svolgimento degli esami di Stato nelle sezioni di Liceo Classico Europeo);
- il D.M. n.39,11/5/2012 (Norme per lo svolgimento degli esami di Stato nelle sezioni ad opzione internazionale spagnola funzionanti presso istituti statali e paritari).
- il D.M. n.40,11/5/2012 (Norme per lo svolgimento degli esami di Stato nelle sezioni ad opzione internazionale tedesca funzionanti presso istituti statali e paritari).

° FORUM P.A. (XXIII edizione), da oggi al 19 maggio, presso la Fiera di Roma
L’ingresso è gratuito e che sarà possibile effettuare l’accredito on-line al Forum PA 2012 accedendo al portale http://profilo.forumpa.it/forumpanet/m.php?a=accredito
La D.G. per lo Studente, l’Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione è presente e distribuirà multimediali su temi di rilevanza formativa ed educativa.
L’evento, occasione di incontro, aggiornamento e formazione per la pubblica amministrazione italiana, quest’anno propone il tema: “ Agenda Digitale, Semplificazione e Sviluppo nell’Open Governament”. Il MIUR lancerà il Premio “A scuola di innovazione”, allo scopo di valorizzare, diffondere e premiare i migliori siti realizzati nelle scuole italiane.
Il programma completo della manifestazione è consultabile sul sito FORUM PA.

° Si cerca di capire quanti docenti accederanno ai corsi TFA, senza selezione
Tuttoscuola ipotizza che possano essere più di 50mila, se i tre anni scolastici saranno calcolati moltiplicando 180 giorni di servizio X 3. Per gli atenei, milioni recuperati.

“Nella nota ministeriale con la quale si dà notizia della decisione di ammettere ai corsi TFA, senza selezione d’accesso, i professori precari privi di abilitazione, viene quantificata la durata del servizio minimo necessario, precisando che deve essere pari a 36 mesi… ma per la scuola le cose stanno diversamente… agli effetti della validità del servizio sono sufficienti 180 giorni, cioè sei mesi di servizio. Tre anni scolastici, dunque, sono validi se complessivamente hanno comportato 540 giorni, pari a 18 mesi di servizio. Si tratta di una quantità ben lontana dai 36 mesi affermati dalla nota….” Intanto al Miur si sta cercando di quantificare l’entità dei possibili ammessi in possesso di questo requisito di servizio. Nella scuola secondaria di I e di II grado – gli attuali corsi di TFA riguardano soltanto questi settori – si stima che i potenziali interessati potrebbero essere diverse decine di migliaia (forse 50-60 mila), pari quasi al triplo dei posti programmati per i corsi TFA per l’abilitazione. È evidente che la pianificazione calcolata sul fabbisogno dei territori, in questo modo, salta. Ma gli Atenei e gli interessati non potranno che essere soddisfatti. (Fonte: TuttoscuolaNEWS n. 536 del 14 maggio)

° Lo scaricabarile delle supplenze
I Costi delle supplenze brevi, spiega Maria Teresa Nesi di La tecnica della scuola, il Miur cerca di scaricarli sulle scuole.

La Direzione Bilancio – Ufficio VII, con due note – la prot. n. 2193 del 2 aprile e la prot. n. 2446 del 13 aprile – è ritornata sull’argomento della copertura del fabbisogno finanziario necessario alle scuole per pagare gli stipendi e contributi dei supplenti brevi nominati in sostituzione del personale assente…. La nota del 13 aprile… si va ad impantanare nel paragrafo “impegni di spesa per supplenze superiori all’assegnazione”, dove dettaglia alle scuole che abbiano superato il budget una scaletta di operazioni per coprire il fabbisogno. Vediamo come sono descritti: “mediante storno compensativo, cioè riducendo altre previsioni di spesa, (omissis) e incrementando in pari misura la previsione di spesa per le supplenze brevi e saltuarie; .mediante prelievo dall’avanzo d’amministrazione rimasto da utilizzare, entro il limite della quota di avanzo non determinata da residui attivi; solo nel caso in cui non sia possibile provvedere ai sensi di uno dei due punti precedenti, si potrà provvedere ad una variazione di bilancio iscrivendo una maggiore previsione di entrata e corrispondente accertamento a carico dello Stato, col quale coprire la maggiore previsione di spesa e il corrispondente impegno per supplenze brevi e saltuarie”…. Non è affatto chiaro a quali altre previsioni di spesa e a quali fondi da stornare il Miur si riferisca… (Fonte: La tecnica della Scuola - n.18 – 10 maggio 2012)