° Trasmissione telematica degli elenchi dei testi scolastici adottati per l’a.s. 2012/13
Dovrà essere conclusa entro il 10 giugno, dalle scuole di ogni ordine e grado, collegandosi a “AREA SCUOLA: Adozioni dei libri di testo anno scolastico 2012-2012.
Acquisizione dei dati: le segreterie scolastiche possono comunicare i dati adozionali con modalità on-line, collegandosi al sito www.adozioniaie.it, oppure in locale attraverso le applicazioni già utilizzate negli anni passati. Monitoraggio del processo di rilevazione: gli Uffici centrali e regionali del MIUR hanno a disposizione, sul portale SIDI, strumenti di controllo analitico per monitorare lo stato di avanzamento della raccolta dei dati adozionali. Analisi del rispetto dei tetti di spesa: gli Uffici centrali e regionali del MIUR hanno a disposizione strumenti di controllo tempestivi per analisi dettagliate finalizzate al controllo dei tetti di spesa.
° Seminario Nazionale: La cultura del “farsi carico” attraverso la RETE
E’ in corso al Politecnico di Torino (si concluderà giovedì 31) il seminario su Scuola in Ospedale e Istruzione Domiciliare degli alunni assenti da scuola per malattia.
E’ organizzato dalla D.g. per lo Studente, in collaborazione con la Regione Piemonte, Scuola polo in ospedale “Peyron – Fermi”, USR Piemonte e Politecnico di Torino.
° Conferenza nazionale sul tema della scuola dei nativi digitali
Riportiamo passi dell’intervento di Francesca Puglisi, Responsabile Scuola del PD
La rivoluzione digitale ha radicalmente modificato, oltre alla struttura della società e del mercato del lavoro, anche la logica di apprendimento e studio dei giovani. Circondati da internet, tablet e smartphone condividono e giocano con pensieri, suoni ed immagini su Twitter, Youtube e Facebook. Si informano e fanno i compiti con Google e Wikipedia…. E' la prima generazione che conosce e apprende in maniera differente: non più una trasmissione di saperi in modo gerarchico, in un rapporto uno-tanti, ma un apprendimento di gruppo attraverso l'esperienza e l'errore. Il 70% di ciò che sanno questi ragazzi lo hanno appreso fuori dalle aule scolastiche. …L’uso delle nuove tecnologie a scuola aumenta l’interesse e le motivazioni dei ragazzi; ma non migliora gli apprendimenti se non lo si accompagna ad un rinnovamento della didattica, che ne sfrutti al meglio le potenzialità cognitive. Non è tanto un problema di quanti computer o Lim mettere nelle aule, ma di come usarli, ossia di impostare pratiche didattiche nuove che diano ai ragazzi strumenti per apprendere e per orientarsi nelle diverse realtà digitali e virtuali del loro futuro… Dobbiamo insieme provare ad immaginare una scuola digitalmente estesa in termini di orario, programmi, attività, ruolo dei docenti, organizzazione … Dobbiamo riorganizzare le discipline e i contenuti, adeguando l’insegnamento scolastico agli stili di apprendimento e ai processi cognitivi e riflessivi caratteristici che li caratterizzano… pensare una nuova didattica che sappia relazionarsi con le menti veloci dei nostri figli e nipoti; far nascere dal basso un modello metodologico-didattic che ci faccia passare da un modello di scuola che “eroga contenuti” ad una scuola laboratorio che guida e sostiene i giovani in formazione nell’ acquisire saperi, abilita' e competenze. Per favorire lo sviluppo di contenuti digitali e la loro condivisione, occorre pensare a forme di “concorrenza” virtuosa tra ciò che fanno gli editori e ciò che sviluppano le scuole… Favorire dunque la produzione di contenuti digitali che, usati nell’ambito dell’educazione e della formazione, possono essere liberamente consultati, integrati, modificati, distribuiti fra utenti della rete”.
(Fonte: www.partitodemocratico.it - 25 maggio 2012)