Scuola: Aggiornamenti in progress - mercoledì, 20 giugno 2012

° Inquadramento personale inidoneo. Nota Miur Prot. N.4122 del 20 maggio 2012
Riportiamo la nota inoltrata agli UU.SS.RR. dalla D.G. per il personale scolastico; Oggetto: Personale ATA, posti residuali. Inquadramento personale docente inidoneo.

Com’è noto, con C.M. n. 73 del 10 agosto 2011 sono stato comunicati, tra gli altri, i contingenti provinciali autorizzati per le immissioni in ruolo. Per il personale Ata, è stata, in allegato, inviata una tabella analitica (All. B) che evidenzia per ciascuna provincia e per ciascun profilo professionale il numero di assunzioni da effettuare. Con particolare riferimento ai profili professionali di assistente amministrativo (colonna A) e assistente tecnico (colonna E) sono stati definiti i contingenti dei posti da riservare ai docenti inidonei per motivi di salute che, per effetto della legge n. 111/2011, hanno chiesto, all’epoca, di essere inquadrati nei citati profili professionali e i contingenti di cui all’art. 9 del Ccni 3/12/2010 concernente la mobilità professionale dell’area inferiore all’area superiore. Completate le operazioni di cui all’art. 9 del Ccni 3/12/2010 e di cui al D.M. 12/9/2011, n. 79, ed accertato che non vi siano allo stato, in ambito provinciale, ulteriori docenti inidonei da assegnare a posti di assistente amministrativo o assistente tecnico, si invitano le SS.LL. a conferire nomine in ruolo sul numero dei posti a tal fine accantonati, ma poi in tutto o in parte non utilizzati per gli inquadramenti del personale docente inidoneo. Le citate nomine, ai sensi del D.M. 10/8/2011, n. 74, sono conferite sulla base delle graduatorie provinciali permanenti aggiornate a seguito dell’espletamento dei concorsi per soli titoli di cui alla nota n. 402 del 20/1/2011 ed hanno decorrenza giuridica 1/9/2011 ed effetti economici dalla data di effettiva assunzione in servizio che, comunque, deve avvenire in data successiva al 31/8/2012. Al personale destinatario di contratti a tempo indeterminato di cui alla presente nota, sarà, comunque, assegnata una sede provvisoria al fine di consentire la partecipazione alle operazioni di mobilità per l’assegnazione della sede definitiva secondo i criteri e le modalità previsti dal contratto sulla mobilità, relativo all’anno scolastico 2012/2013. Nel limite del contingente rideterminato per i citati profili professionali si applicano le riserve di cui agli artt. 3 e 18 della legge n. 68/1999. Per quanto non previsto dalla presente nota, si applicano le disposizioni in tal senso diramate con D.M. 10/8/2011, n. 74 e C.M. n. 73 del 10 agosto 2011. Si richiama all’attenzione l’urgenza di completare tutte le assunzioni già previste per l’a.s. 2011/2012.

° Il ddl 953 sull’autogoverno della Scuola fa un altro passo verso l’approvazione
La VII commissione permanente (neo presidente Manuela Ghizzoni del PD), già investita dalla Camera della sede legislativa (e quindi, non occorrerà, per l’approvazione che la legge sia discussa dall’Aula), ha respinto, a larga maggioranza, la pregiudiziale di incostituzionalità posta in riferimento ad alcuni articoli.

° Tutti tranquilli, proprio tutti, salvo quel rompi di Marcello Pacifico
Riportiamo l’incipit alla camomilla e la pilatesca conclusione dell’articolo “Sulla scuola, tregua Stato regioni”, pubblicato lunedì scorso (18 giugno) su Il Sole 24Ore

Del contenuto di questo articolo non ci meraviglia l’inerzia delle regioni (ha senso, perché dalla soppressione delle sedi scolastiche, eventualmente anche solo per un anno, intravedono la possibilità di immediati risparmi per gli enti locali del proprio territorio – tanto la Scuola è adusa a subire); ci sconforta che gli assessori si guardino bene da l’esprimersi sull’evidenza dei fatti, come se non fossero in grado autonomamente di constatare che l’evidenza che la disposizione “non esiste più” o non avessero modo di chiederlo a un consulente legale. E poi ci lamentiamo della classe politica....
“Si attenua il conflitto tra governo e scuole sull’accorpamento delle scuole. A smorzare l’impatto della sentenza della consulta che ha dichiarato incostituzionale la norma del decreto Tremonti che imponeva di accorpare le scuole sotto i mille alunni… Nessuno per il momento sembra abbia voglia di sfruttare la bocciatura e proporre e cancellare i piani di dimensionamento approvati nella primavera scorsa…. Ma a turbare l’equilibrio raggiunto tra Stato e Regioni potrebbe essere un outsider: il piccolo sindacato ANIEF (che dalla Consulta è già riuscito a fare cancella un norma sullo spostamento di graduatoria dei precari) minaccia di impugnare in ogni TAR i singoli piani perché, secondo il suo presidente, Marcello Pacifico “sono ormai illegittimi, emanati sulla base di una disposizione che non esiste più”.