° Graduatorie ad esaurimento – DM 53/2012. Beneficiari del diritto alla riserva dei posti (L.68/99 e L.80/06). Iscrizione al collocamento obbligatorio.
Riportiamo la nota Prot. n. 5096, 4 luglio 2012, della D.G. per il personale scolastico.
“Ai fini dell’inserimento del titolo di riserva di cui alla Legge 68/1999 e alla Legge 80/2006, si ritiene opportuno estendere il possesso del requisito dell’iscrizione alle liste speciali del collocamento obbligatorio al 10 luglio 2012, data di scadenza della domanda di inserimento negli elenchi dei beneficiari del diritto alla riserva dei posti, così come previsto dall’art. 6 del Decreto Ministeriale n.53 del 14/6/2012”. Riportiamo anche l’art.3 della legge n.68/1999: "Norme per il diritto al lavoro dei disabili", Capo I. Art. 3.(Assunzioni obbligatorie. Quote di riserva). 1. I datori di lavoro pubblici e privati sono tenuti ad avere alle loro dipendenze lavoratori appartenenti alle categorie di cui all'art.1 nella seguente misura: a) sette per cento dei lavoratori occupati, se occupano più di 50 dipendenti; b) due lavoratori, se occupano da 36 a 50 dipendenti;c) un lavoratore, se occupano da 15 a 35 dipendenti….
° I numeri delle scuole in base alle dimensioni, dopo gli accorpamenti (illegittimi !)
Li ha forniti, in VII Commissione, il senatore Antonio Rusconi.
Fino a 300 alunni; 105 scuole; fino a 400 alunni: 309 scuole; fino a 500 alunni: 489 scuole; fino a 600 alunni: 805 scuole; fino a 700 alunni: 1.168 scuole; da 701 a 1.100 alunni: 4.331 scuole; da 1.101 a 1.300 alunni: 1.110 scuole; da 1.301 a 1.500 alunni: 533 scuole ; da 1.501 a 1.700 alunni: 163 scuole; da 1.701 a 1.900 alunni: 54 scuole; da 1.901 a 2.100 alunni: 16 scuole; oltre 2.100 5 scuole. (Fonte: La Tecnica della scuola, n.22 – 1 luglio 2012)
Riportiamo altre dati (D.M. n.55 del 25 giugno 2012) che documentano la sforbiciata.
Mario D’Adamo (ItaliaOggi) segnala che le regioni hanno competenza (a parte il contenzioso in atto) nel “dimensionamento”, e però è lo Stato a stabilire l’organico dei dd.ss. e dei Dsga.
“Ci saranno solo 8 mila direzioni scolastiche, le istituzioni in più dovranno farne a meno… E non si tratta solo di posti di organico in meno di dirigente, duemilacentosettantotto, e di segretari, altrettanti, o di avvicendamenti di personale, costretto a trasferirsi da una sede sottodimensionata a una, se c'è, normodimensionata. …Si passa da oltre diecimila dirigenze di quest'anno scolastico, e altrettanti posti di direttore amministrativo (Dsga), a poco più di ottomila del prossimo. Con un distinguo: alle ottomila dirigenze scolastiche non corrispondono altrettante istituzioni scolastiche, che sono invece un migliaio in più, novemilacentoventuno, perché in tutte le regioni, nelle quali si è preferito intervenire senza sovvertire troppo la rete scolastica esistente, alle istituzioni scolastiche sottodimensionate non viene più assegnato un dirigente titolare ma solo un reggente… Non c'è una norma di chiusura che vincoli le amministrazioni regionali a far corrispondere il numero delle istituzioni scolastiche con quello dei dirigenti che possono essere assegnati dallo stato …E così, si sono assunti comportamenti divaricati… La gestione diventerà più difficoltosa, tenuto anche conto che nelle scuole sottodimensionate non ci potranno più essere vicari esonerati dal servizio e forse nemmeno più docenti che accettino di svolgere gratis prestazioni sostitutive. (Fonte, ItaliaOggi, 3 luglio 2012).
° Un passo avanti nella modernizzazione dei servizi scolastici
Il Ministro Profumo: «Eliminare quella gestione un po' antica della scuola ancora in atto. Noi siamo un Paese che per alcune cose è ancora rimasto allo scorso millennio»
“La pagella arriverà online. Anche le iscrizioni alle scuole statali saranno online. Le note e le sospensioni saranno invece spedite via mail……. La pagella online avrà la stessa validità del documento cartaceo e sarà messa a disposizione delle famiglie sul web o attraverso la posta elettronica. Per posta elettronica dal prossimo anno verranno inviate alle famiglie degli studenti anche le note e le sospensioni grazie al fatto che i docenti adotteranno i registri online…”
(Fonte: CORRIERE DELLA SERA – 7 luglio 2012)
° Il valore educativo dei percorsi di formazione tecnica e professionale
Una dichiarazione del sottosegretario Elena Ugolini: “Negli ultimi 20 anni si è diffusa un’idea che considera l’istruzione tecnica e professionale un canale di serie B”.
In vero, il pregiudizio – duro a morire - avverso alla qualità formativa dell’istruzione tecnica e di quella professionale ha radici più lontane, diciamo nell’assunto ideologico circa la superiorità del lavoro intellettuale rispetto a quello manuale. Siamo con la Ugolini, per il riconoscimento del valore educativo dell’istruzione tecnica, di quella professionale, e della formazione-lavoro.