° Progetto: “L’Italia SottoSopra: la NEVE”
La D.G. per lo Studente, l’Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione dà notizia dell’iniziativa di Educazione alla Sicurezza in Montagna e sulla Neve.
L’iniziativa “L’Italia Sottosopra: la NEVE” vuole educare alla sicurezza in montagna, sulle strade di montagna, sulla neve. E’ dedicata ad allievi della Scuola secondaria di primo grado: 25 alunni, accompagnati da due docenti; due istituzioni scolastiche per provincia. Durata 4 giorni, sulle montagne del bresciano. Le domande di partecipazione, sul modulo di adesione predisposto dal MIUR, a partire dal 1 ottobre 2012 ed entro e non oltre, il giorno 30 ottobre 2012, agli indirizzi di posta elettronica: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
In allegato: scheda di partecipazione; modulo di autorizzazione per uscita attività sportive; modulo di autorizzazione per utilizzo e diffusione di foto e videoriprese.
° Richiesto al Governo un impegno a favore dei Co.co.co. ex Lsu
L’iniziativa, in Parlamento, è dell’On. Alessandra Siragusa (pd).
Chiede al Governo di individuare una soluzione definitiva alla vicenda dei Co.co.co. ex Lsu, “ai fini della tutela dei livelli occupazionali e della garanzia dei redditi di tali lavoratori che devono essere assunti nei ruoli della scuola, ai sensi della normativa nazionale e di quella europea”.
° Annullata la bocciatura: la scuola non aveva provveduto a erogare a un alunno riconosciuto portatore di handicap le ore dovute di sostegno
Lo ha stabilito una sentenza della III sezione bis del Tar Lazio depositata il 5 luglio (6887/2012); l’amministrazione pagherà le spese legali alla famiglia dell’alunno.
Allo scrutinio conclusivo, il consiglio di classe di una scuola secondaria di secondo grado aveva stabilito di non ammettere alla classe successiva un alunno che riportava gravi e diffuse insufficienze in più discipline. Ma… All’alunno, portatore di handicap grave, la scuola non aveva assegnato un docente di sostegno a orario pieno, come invece avrebbe dovuto fare in base al piano educativo (Pei) a lui intestato. I giudici amministrativi hanno preso atto, dunque, di un comportamento omissivo della scuola che ha valutato in modo negativo «senza la precipua considerazione (stante il suo stato di handicappato) della effettiva consistenza della attività di sostegno che era stata ritenuta di indispensabile e precipua rilevanza nel Piano educativo individualizzato predisposto nel corso dell' anno scolastico che si sono ridotte solo alla usufruizione di un esiguo numero (quattro ore di sostegno nell'anno scolastico di cui trattasi)».
(Fonte: Italia Oggi - 17-07-2012)
° Un nuovo tassello al Progetto nazionale Open Data
Le innovazioni nel settore della digitalizzazione stanno dando dinamicità alla P.I. Riportiamo, da Tuttoscuola: “Open Data: prove di democrazia informativa”.
“Da qualche giorno è disponibile sul portale SIDI del Miur, all’interno dell’applicazione ‘Scuola in chiaro’, la nuova funzione che consente alle segreterie scolastiche di caricare i file con le informazioni sulle adozioni dei libri di testo per l’anno scolastico 2012/2013. E’ un altro tassello del percorso di adesione del Ministero guidato da Francesco Profumo al progetto nazionale Open Data, al quale partecipano in diversa misura, intensità e tempi, le Pubbliche Amministrazioni e i principali Enti pubblici, dall’INPS all’ISTAT alla Banca d’Italia. L’intenzione del ministro è quella di digitalizzare e snellire tutto l’iter burocratico legato alla scuola, dalle iscrizioni alle pagelle alle informazioni che servono alle famiglie per orientarsi nella scelta degli studi dei figli. L’idea di fondo che ispira gli Open Data, già molto diffusi negli USA e in Gran Bretagna, è che il grado di democrazia di un Paese si misura anche sulla base della trasparenza delle istituzioni e delle amministrazioni (premessa di quella ‘democrazia deliberativa’ che potrebbe rivitalizzare la partecipazione dei cittadini alla vita pubblica, al di là di quanto consenta di fare la tradizionale democrazia ‘rappresentativa’). Siamo solo all’inizio (il Miur oltre a ‘Scuola in chiaro’ pubblica per ora solo poche altre informazioni relative all’anagrafe delle strutture, agli alunni, al personale e al PON 2007-2013), ma il ministro, che all’interno del governo occupa un ruolo centrale in materia come responsabile dell’Agenda Digitale Italia, è certamente il più interessato a fare del sistema di istruzione e ricerca del nostro Paese il bacino di coltura e la trincea avanzata di un nuovo, più aperto e interattivo rapporto tra i cittadini e le istituzioni”. (Fonte: TuttoscuolaNEWS n.546-16 luglio 2012)