° Tra un mese (24 settembre) il bando di concorso a cattedre. L’ultimo, nel 1999.
La procedura concorsuale per titoli ed esami su base regionale dovrebbe completarsi in tempo per la stipula di 11.892 contratti di assunzione per l’a.s. 2013/14. Altrettante assunzioni verrebbero fatte dalle vigenti Graduatorie ad Esaurimento.
Le 11.892 cattedre sono quelle che si prevede saranno vacanti e disponibili, nelle scuole statali di ogni ordine e grado, con il primo settembre 2013 (7.488) e con il primo settembre 2014 (4.404), e però, non in tutte le regioni e non in tutte le classi di concorso. Almeno, così riporta il quotidiano La Stampa (Raffaello Masci, 26/08/2012): “Particolari carenze di organico di registrano in Sardegna, specificamente per l’insegnamento della matematica, e poi in tutto il Nord. Al Sud, invece, arriverà molto poco della nuova infornata. E poi si mettano l’anima in pace i neolaureati in lettere, filosofia, lingue, storia dell’arte e materie umanistiche in generale: le cattedre a concorso saranno, per la maggior parte riservate alle discipline scientifiche (matematica in testa) e tecnologiche. Qualcosa di umanistico ci sarà pure, ma riguarderà le discipline letterarie «toste», tipo latino e greco.” Saranno ammessi a partecipare gli abilitati ma, secondo quanto ipotizza Il Sole 24Ore (Claudio Tucci; 26 agosto 2012), anche: “gli altri 20mila docenti abilitati ma non inseriti nelle Gae, graduatorie a esaurimento. …Non è escluso che nelle prossime ore arrivino alcune "eccezioni". Fortemente richieste dai partiti. Il Pdl, ha spiegato la responsabile scuola Elena Centemero, punta a ottenere la possibilità di far partecipare "con riserva" al concorso per 11.892 cattedre, annunciato ieri dal ministero dell'Istruzione (Miur), anche i 20mila laureati che saranno ammessi a frequentare i Tfa. Mentre si attende ancora solo il parere del Cun per conoscere la sorte dei docenti (non abilitati) con 36 mesi di servizio per i quali è allo studio un canale abilitativo "ad hoc" che li ammetterà direttamente alla frequenza del tirocinio formativo attivo (e con la possibilità quindi, se il Miur deciderà di aprire il cordone sugli ammessi ai Tfa, di partecipare anche loro "con riserva" al nuovo concorso). Sarà importante il peso che il bando di concorso darà, nella valutazione dei titoli, a quelli di servizio. Il ministro ha annunciato che ci sarà una prova preselettiva, da svolgersi alla fine di ottobre su una batteria di test uguale per tutte le classi di concorso, e che a gennaio sarà svolta la prova scritta. Ha anche annunziato un altro bando, entro il maggio 2013, disciplinato da regole di reclutamento nuove; ai vincitori spetteranno la metà dei posti vacanti e disponibili nel biennio 2015-16. Per questo bando, l’ex ministro Fioroni auspica «una nuova metodologia di reclutamento: si bandisce un concorso, chi vince entra, chi non vince sa che o ci riprova o trova un altro lavoro» (Fonte: l’Unità; Tullia Fabiani, 26 agosto 2012). Le quasi 24 mila assunzioni programmate per il biennio 2013-2014 sono in linea con le 21.112 unità di personale docente ed educativo da assumere entro questo agosto 2012, e in linea con il piano triennale 2009-20011 varato dal precedente governo. Si tratta di numeri inadeguati alle necessità della Scuola (stabilità degli organici; continuità didattica), alle aspettative dei precari (le cattedre libere e disponibili sono ben più numerose), e agli indirizzi normativi dettati da Bruxelles in materia di reiterazione dei contratti di lavoro a t.d. oltre un triennio.
° Per i docenti soprannumerari, una opportunità professionalmente consona
Su La tecnica della scuola, Alessandro Giuliani riporta la proposta avanzata dall’Unione degli atei e degli agnostici razionalisti.
Sull’attività alternativa all’ora di religione cattolica, i vari aspetti organizzativi, contrattuali e retributivi sono chiariti nella nota MIUR n. 26482 del 7 marzo 2011, e nella nota MEF n.26482/2011. In sostanza, i dd.ss. devono assicurare l’insegnamento dell’ora alternativa alla religione cattolica agli alunni interessati, avvalendosi delle risorse umane interne ed esterne all’istituto scolastico previste nella citata nota del MEF. Adesso lo Uaar, l’Unione degli atei e degli agnostici razionalisti, presenta al ministro Profumo una proposta interessante: nell’attività alternativa all’IRC, generalizzare in forma sistematica (con nomine gestite dagli Uffici scolastici territoriali) l’utilizzo dei docenti in esubero, piuttosto che destinarli a funzioni del tutto estranee alla loro professionalità, come invece si è stabilito nella recente legge di spending review. In atto, questa utilizzazione è prevista in forma residuale; infatti, i docenti in esubero che permangono negli istituti perché non impiegabili altrove (quando tutti i posti disponibili sono già coperti), possono venire impiegati dai loro dirigenti per l’ora alternativa; solo che non sempre, anche quando vi sono professori a disposizione, la priorità d’impiego viene data all’ora alternativa all’Irc. (Fonte: La tecnica della scuola - 21 agosto 2012)