° Il bando del concorso a cattedre che sarà indetto il prossimo 24 settembre
La tecnica della scuola ha pubblicato notizie ufficiose sullo svolgimento delle prove e sulla valutazione dei titoli, e una bozza del bando (in atto all’esame del CNPI). Le cattedre da bandire sono 11.892, da graduatorie concorsuali valide per un triennio: nel 2013 seimila cattedre; nel 2014 tremila; le rimanenti nel 2015. Una miseria.
Il documento pubblicato da La tecnica della scuola ha il titolo: “Estratto della bozza di decreto di indizione dei concorsi, per titoli ed esami, finalizzati alla copertura di 11.892 cattedre e posti nelle scuole dell’infanzia e del I e II ciclo di istruzione, risultanti vacanti, disponibili in ciascuna regione”). Il concorso si svolgerà in quasi tutte le regioni o gruppi di regioni e non riguarderà tutte le classi di concorso. Le graduatorie dureranno 3 anni. La prova preselettiva, unica per tutti i posti e le classi di concorso e per tutto il territorio nazionale, sarà di 50 quesiti a risposta multipla (50 minuti), così ripartiti: – capacità logiche 15 domande; – capacità di comprensione verbale del testo 15 domande; – competenze informatiche 10 domande; – conoscenza della lingua straniera 10 domande (in una lingua tra inglese, francese, tedesco e spagnolo). La risposta corretta vale 1 punto, la risposta non data vale 0 punti e la risposta errata vale –0,5; il punteggio conseguito non concorre alla formazione del voto finale in graduatoria di merito. La prova scritta (unica in tutte le regioni) relativa alle discipline di insegnamento nelle cattedre e posti per cui è indetta la procedura concorsuale sarà del tipo “semi strutturato” composta da quesiti a risposta aperta e volta a valutare la padronanza delle discipline anche attraverso riferimenti interdisciplinari. La prova scritta dei candidati ai posti di insegnamento della scuola primaria è costituita anche da una prova atta ad accertare la conoscenza della lingua inglese (nella scuola primaria gli esperti di lingua sono via via sostituiti dagli insegnanti curricolari). La prova orale ha per oggetto le discipline di insegnamento comprese nella classe di concorso, e valuta la padronanza delle medesime da parte dei candidati, la capacità didattica anche con riferimento alle TIC e agli studenti con bisogni speciali, le competenze di trasmissione delle discipline di insegnamento comprese nella classe di concorso per cui si concorre, le competenze informatiche e di conversazione nella lingua comunitaria prescelta dal candidato. Consiste: a) in una lezione (30 minuti) simulata su una traccia estratta dal candidato 24 ore prima della calendarizzazione della prova orale; b) in un colloquio (max 30 minuti), nel corso del quale sono approfonditi contenuti, le scelte didattiche e metodologiche della lezione tenuta.
La tabella di valutazione dei titoli è articolata nelle seguenti sezioni: A1. Titolo di abilitazione o di idoneità specifico per l’accesso al concorso (Massimo punti 6) - l’abilitazione verrebbe a incidere fino a 5 punti (a seconda del voto riportato) ma un punto aggiuntivo è dato alle abilitazioni conseguite presso le SISS. A2. Ulteriori titoli di abilitazione, altri titoli accademici o di post diploma, lauree e diplomi accademici Afam, altri titoli professionali (Massimo punti 6) – vi sono contemplati 16 sotto tipi: abilitazioni aggiuntive, diplomi di specializzazione, diplomi di laurea magistrale aggiuntiva, lauree triennali, specializzazione su sostegno, certificazioni e diplomi di perfezionamento di tipi ben individuati. B1. Area delle alte professionalità (Massimo punti 5) – dottorati e attività di ricerca, attività di insegnamento universitario, abilitazione alla libera professione, pubblicazioni (max 3 punti). (Fonte: La tecnica della scuola - 07/09/2012)
Riservandoci di commentare la versione definitiva della tabella titoli, riportiamo già un rilievo mosso da Fabio MilitMo Pagliara, funzionario della sezione ANIEF di Milano. Il bonus di un punto che si attribuirebbe al titolo SSIS non corrisponde (sottovaluta) a quanto stabilito nella normativa vigente. L’art. 3 del DI 460/1998 stabilisce che, nei concorsi a cattedre per titoli ed esami nella scuola secondaria ed in quelli per soli titoli, a coloro che abbiano concluso positivamente la specifica scuola di specializzazione, i bandi di concorso devono attribuire un punteggio aggiuntivo rispetto a quello spettante per l'abilitazione conseguita secondo le norme previgenti alla istituzione delle scuole di specializzazione all'insegnamento secondario e più elevato rispetto a quello attribuito per la frequenza ad altre scuole e corsi di specializzazione e perfezionamento universitari; considerando che la tabella prevede un bonus di +2 punti per le scuole di specializzazione, il punteggio aggiuntivo per il titolo SSIS dovrebbe superare il + 2.
° www.governarelascuola.it
Dopo la pausa estiva, la rivista telematica diretta da Pietro Perziani riprende le pubblicazioni. Due gli argomenti, trattati con la consueta competenza e completezza.
CONTRATTAZIONE DI ISTITUTO. -Contrattazione di istituto. Basta con le questioni di principio. -I poteri, le competenze e le finalità. -I tempi e le procedure. -Le parti. -Le materie. -La contrattazione in pillole. -Una bozza di Contratto di Istituto. -Una bozza di Intesa su organizzazione ed orario di lavoro. STIPENDI E CEDOLINI DEI DIRIGENTI. -Lo stipendio, questo sconosciuto. -Leggere il cedolino. -La contrattazione regionale. -La situazione regione per regione. Dedichiamo questo lavoro ai dirigenti neo assunti, perché siamo sicuri che gli avranno parlato di tutto, ma non dello stipendio che percepiranno.