° Stop. L’obbligo di adozione dei libri di testo in versione digitale slitta di tre anni
La Gelmini sembra abbia avuto troppa fretta e adesso non tutti sono pronti. Profumo mette in discussione perfino la disposizione sulla validità pluriennale delle adozioni.
ItaliaOggi dà notizia della proposta (se ne parlerà in Consiglio dei Ministri il prossimo 28 settembre), alquanto inattesa perché il diktat della Gelmini sembrava avere creato prospettive innovative nel settore dell’editoria scolastica: evidentemente l’industria per adesso non è in condizione di correre. A correre la aveva messo Tremonti: art.15 del dl n.112/2008: «a partire dall'anno scolastico 2011-2012, il collegio dei docenti adotta esclusivamente libri utilizzabili nelle versioni on line scaricabili da internet o mista»; e ne era venuta una sollecitazione anche ai consigli di classe e ai collegi dei docenti, a guardarsi intorno per innovare. Dobbiamo dire che la cosa ci dispiace, perché ci sembrava un modo per mettere la Scuola in linea con altri settori, e ci dispiace anche per i fratelli alberi. Comprendiamo bene che, sotto il profilo educativo e sotto quello didattico, la Scuola potrebbe non essere pronta a utilizzare i nuovi libri scolastici (non costituiscono la trasposizione digitale di quelli cartacei, perché in buona misura aboliscono la presentazione sequenziale dei contenuti), e però confidavamo che dentro l’acqua potesse meglio imparare a nuotare. Non la pensa così il Ministro, e probabilmente l’industria editoriale sa, in coscienza, di non essere pronta a produrre testi digitali fin nel midollo (e cioè, non solo nella grafica, bensì nella concezione e nella struttura logica). Ecco come ItaliaOggi presenta il testo dell'art. 20 della bozza di decreto ministeriale che il CdM discuterà: la decorrenza delle adozioni dei libri in versione digitale è rimandata all'anno scolastico 2014/2015 per il 2015/2016, quando sarà d’obbligo che le adozioni siano di testi in versione digitale o mista, costituita da un testo in formato elettronico o cartaceo e da contenuti digitali integrativi, accessibili o acquistabili in rete anche in modo disgiunto.
° Anticipare a cinque anni l’ingresso nel sistema dell’istruzione
I bambini di 5 anni hanno ormai, per lo più, uno sviluppo cognitivo precoce, rispetto a quello nella generazione precedente, idoneo a che accedano alla prima elementare.
In atto, in forza della Riforma Moratti, la iscrizione alla prima elementare è consentita ai bambini che compiono i sei anni entro il 30 aprile dell’anno scolastico della prima elementare. I dati dicono che poche famiglie si avvalgono di questa facoltà (l’8%, scrive Tuttoscuola.com del 17 settembre 2012), molto meno di quel 33% delle famiglie che, secondo statistica, dovrebbero avere bambini nati nei primi quattro mesi dell’anno solare. Iniziare a cinque anni il percorso scolastico (di 13 anni, si intende, senza ulteriore riduzione dell’offerta formativa !) consentirebbe agli studenti italiani di conseguire il diploma a 18 anni, come è in altri Paesi UE. Avviene così quasi ovunque, spiega Alessia Camplone de Il Messaggero (17 settembre 2012): “
Il diploma a 18 anni, in gran parte degli stati europei, è ormai una realtà. In paesi come la Gran Bretagna, l'Irlanda, la Spagna, il Portogallo, il Belgio, i Paesi Bassi ma anche la Francia e la Grecia, gli studenti da anni terminano il loro percorso di studi con un anno di anticipo rispetto ai coetanei italiani. Secondo gli ultimi studi condotti a livello comunitario, la tendenza è di anticipare l'ingresso a scuola. Dall'altro lato, in molti paesi europei, si sta allungando la durata obbligatoria per permettere agli studenti di acquisire maggiori competenze di base”.
° Procede il lavoro di revisione della tabella delle nuove classi di concorso
Saranno operanti come riferimento per i candidati al concorso a cattedre che il MIUR bandirà nella prossima primavera e che avrà cadenza e validità biennale.
Il Ministro Profumo ha confermato questi tempi, durante una seduta del CNPI che ha discusso i programmi, le tabella di valutazione dei titoli e le modalità del concorso di imminente indizione; il bando è atteso per il prossimo 24 settembre. (Fonte: La tecnica della scuola - 17.09.2012)
° Workshop: "Poesia in Lingua dei segni"
Il 27 e 28 settembre 2012, nei locali dell'ISSR - Via Nomentana, 56 - a Roma.
Interverrà la poetessa Lucia Daniele. (Fonte: Infohandicap - Anno VII - NEWSLETTER N. 62 - 13/09/12)