° Riapertura straordinaria Graduatorie d’istituto Personale II fascia ATA As. 2012/13 Riportiamo la Nota prot. n.6924 - 20 settembre 2012, D.G. per il personale scolastico Com’è noto il termine ultimo per la presentazione dell’allegato A per la scelta delle sedi ai fini dell’inclusione nelle graduatorie d’istituto del personale ATA di seconda fascia era fissata, in base alle disposizioni della nota 5357 dell’11 luglio 2012, alle ore 14 del 31 luglio 2012. Tuttavia, per mero errore tecnico, la funzione on line e l’e-mail con cui veniva inoltrato il pdf riportavano come termine ultimo di presentazione dell’istanza le ore 14.00 del 19 settembre 2012. In considerazione di questo è disposta una riapertura straordinariafino al prossimo 30 settembre 2012. A valle della chiusura delle funzioni dovrà essere nuovamente effettuata, a cura del gestore del sistema informativo, la presa in carico dei modelli inoltrati entro il suddetto termine e dovranno essere rielaborate le graduatorie definitive di seconda fascia, la relativa diffusione e il popolamento della banca dati delle convocazioni. Attraverso il servizio di consulenza territoriale sarà data notizia del completamento delle attività. ° I risultati dell'esame di terza media Il MIUR pubblica (20 settembre 2012) i dati su www.istruzione.it; gli ammessisono in leggero aumento; le promozionisono stabili; in sintesi la Nota dell’Ufficio Stampa. Aumentano, seppur di poco, gli studenti ammessi all’esame conclusivo del I ciclo d’istruzione, e si conferma la percentuale dei ragazzi, quasi la totalità, che supera l’esame… Si conferma il voto medio dei promossi: 7,4. In particolare, gli studenti ammessi all’esame nell’ultimo anno scolastico (2011/2012) sono stati il 96,3%, contro il 95,9 dell’anno 2010/2011. … Le regioni dove il divario è più marcato sono la Sicilia e la Sardegna, dove la percentuale di studenti ammessi risulta inferiore, rispettivamente, del 1,8% e 3,5 rispetto alla media nazionale. …Diversi sono stati i risultati rispetto allo scorso anno per quanto riguarda i voti conseguiti. Da questo punto di vista le differenze maggiori si registrano agli estremi della fascia di voto: gli studenti promossi con la sufficienza sono passati dal 28,8% al 31%, mentre si è ridotta dell’1,5% la percentuale di studenti che ha superato l’esame con il massivo dei voti (dieci) e le lodi sono passate dal 2,1% all’1,7%. Nel complesso gli studenti che si sono licenziati con un voto pari a “dieci” o con la lode sono stati il 6%. Umbria, Puglia e Calabria sono le regioni dove si sono conseguiti i voti più alti, cioè pari o superiori al “nove”. … La regione con la più alta percentuale di “lodi” è l’Umbria con il 2,7%. Sono le ragazze ad aver conseguito i risultati più brillanti. Se nel complesso gli studenti che si sono licenziati con un voto pari a “dieci” o con la lode sono stati il 6%, le ragazze che si concentrano in queste fasce di voto più alte sono pari al 7,6% contro il 4,5% dei colleghi maschi. … Per quanto riguarda la prova Invalsi, è interessante osservare il rapporto tra il voto conseguito dagli studenti nella prova in funzione del risultato finale dell’esame. Le due variabili considerate infatti, voto Invalsi e voto finale, sembrano abbastanza allineate: al crescere della fascia di voto ottenuto nella Prova Nazionale, aumenta il voto finale conseguito. Nello specifico, coloro che hanno ottenuto una votazione pari a “sei” risultano aver conseguito, nell’87,5% dei casi, un voto nella prova nazionale inferiore o pari alla sufficienza; allo stesso modo, chi ha superato l’esame con “nove” o “dieci” ha riportato un voto alla prova Invalsi superiore o pari al “sette”, rispettivamente, nell’83,9% e 99,2% dei casi. Nonostante persistano differenze tra studenti stranieri e quelli italiani, è importante notare come lo scarto si sia ridotto nel tempo: negli ultimi tre anni scolastici il gap esistente tra i tassi di ammissione è passato da 8,3 a 6,5, quello tra i tassi di successo da 0,7 a 0,5. Un fenomeno, questo, frutto di un graduale processo di integrazione e dell’aumento degli studenti figli di immigrati di seconda generazione che, seppur in parte, hanno superato le difficoltà linguistiche. Il tasso di successo dei candidati esterni risulta sensibilmente inferiore rispetto ai colleghi interni: 84,8% per i primi contro il 99,7% dei secondi. Rispetto allo scorso anno, i risultati conseguiti dai candidati esterni hanno subito un calo, con una diminuzione delle promozioni dell’1,4%. La maggior parte di essi, inoltre, ha superato l’esame con la sufficienza (78,1%). E’ possibile consultare il Notiziario completo sul sito internet del Ministero www.istruzione.it ("Fonte: MIUR - Ufficio di Statistica"; "Fonte: elaborazione su dati MIUR - Ufficio di Statistica"). ° La prova preselettiva del concorso a cattedre, spiegata a Pierino. Potrà accadere che alla prova preselettiva (50 domande a quiz, nessuno dei quali attinente la disciplina) siano esclusi professori che hanno i seguenti requisiti: 1)hanno superato la prova preselettiva(domande a quiz) di accesso alle scuole di specializzazione (con percentuale alta di selezione, e altissima in alcune classi di abilitazione); 2)hanno frequentato lezioni, laboratori e tirocini presso le scuole universitarie di specializzazione, per non meno di 1100 ore (due anni, a pagamento); 3) hanno affrontato e superato non meno di 25 esami nelle scuole di specializzazione, e hannoprodotto elaborati in funzione di detti esami(insomma, una specie di secondo corso di laurea); 5) hanno acquisito l’abilitazione affrontando l’esame conclusivo: una prova scritta (sutraccia di carattere disciplinare e didattico, sorteggiata al momento della prova), e una prova orale. 6) hanno prestato servizio di insegnamento per anni. Il Ministro ritiene la generica prova preselettiva che ha annunciato, utile a valutare chi può accedere al concorso per insegnanti; è come se volesse scegliere, tra i velocisti delle batterie dei 100 metri, quali ammettere alla finale olimpica, in base alla misura delle scarpe.