° Concorso a cattedre: un avviso dalla Direzione Generale per il personale scolastico E’ stato postato lo scorso 22 ottobre; lo riportiamo.
Oggetto: Concorso per il reclutamento del personale docente nella scuola (DDG n. 82, 24.09. 2012). Si comunica che nel modello di domanda di istanze on line è disponibile la sezione per la dichiarazione dei titoli valutabili ai sensi degli articoli 3 e 12 del bando di cui all’oggetto.
° I precari della Scuola sotto la lente di ingrandimento del MEF
Risparmi che intende ricavare mediante il comma 44 del DDL Stabilità.
Il DDL – spiega Pietro Perziani -procede ad una modifica dell’art. 5, comma 8, della Legge 135/2012 (Divieto di monetizzazione delle ferie non godute): potranno essere pagate solo le ferie che risultano impossibili da fruire, in quanto il periodo di servizio prestato dal supplente non prevede sospensioni delle lezioni. Detto in altri termini: se il supplente ha maturato 20 giorni di ferie e durante il suo periodo di servizio erano previsti 10 giorni di interruzioni delle lezioni (Vacanze di Natale…), si dovranno pagare solo 10 giorni di ferie. Antimo Di Geronimo (“Ferie, rispunta la monetizzazione con il trucchetto di Natale e Pasqua”, in ScuolaOggi del 23 c.m.) conduce per mano il lettore dentro il provvedimento ministeriale che, more solito, parte dal retro pensiero che ai docenti precari (che sono considerati, in certo senso, gli immigrati clandestini della P.A.) si possa dare meno che a chiunque altro nel pubblico impiego: “Il divieto di monetizzazione delle ferie, valido per tutto il pubblico impiego, non si applicherà ai docenti precari. Ma solo nell'ordine della differenza tra i giorni di ferie spettanti e quelli in cui è consentito fruire delle ferie. Lo prevede il comma 44, dell'articolo 3, del disegno di legge sulla stabilità, attualmente al vaglio del parlamento. Il provvedimento - spiega Di Geronimo -riguarda i supplenti con contratto sino al 30 giugno di ciascun a.s. e i supplenti nominati per periodi brevi e saltuari: “Per evitare che l'importo delle indennità potesse assumere cifre importanti, il ministero dell'economia, guidato da Vittorio Grilli, è ricorso ad uno stratagemma. La normativa contrattuale attualmente in vigore prevede, infatti, che le ferie possano essere fruite solo nei periodi di sospensione dell'attività didattica, in ciò escludendo le vacanze di Natale e di Pasqua e limitando il periodo utile alle sole vacanze estive. E quindi, per ampliare il novero dei periodi utili, comprendendo anche le vacanze di Natale e Pasqua, l'esecutivo ha stabilito che il periodo valido sia quello «della sospensione delle lezioni anziché delle attività didattiche» si legge nella relazione illustrativa del provvedimento «di modo che le sospensioni natalizia e pasquale, nonché gli eventuali ponti, e i giorni di sospensione a giugno siano validi per la fruizione delle ferie»… Le nuove disposizioni consentiranno al personale supplente sino al termine delle attività didattiche di monetizzare un numero di giorni di ferie pari al massimo ad 11…”.
° LXII “Giornata della bontà” A.S. 2012/2013
Il Premio “Livio Tempesta”, indetto dal Centro Nazionale della Bontà nella Scuola.
La finalità è quella di diffondere ed esaltare nella scuola la cultura dei valori etici e sociali. Il Premio è destinato a:- alunni, gruppi di alunni e classi delle scuole primarie, secondarie di primo grado e secondarie di secondo grado, statali, paritarie e non paritarie, che abbiano compiuto significativi ed esemplari atti di bontà e solidarietà; - scuole che abbiano progettato e realizzato interventi di solidarietà e volontariato sul territorio, anche mediante gemellaggio con realtà scolastiche in Italia e all’estero. Le scuole che intendono partecipare al Premio Livio Tempesta dovranno far pervenire, entro il 22 dicembre 2012, le segnalazioni delle testimonianze di generosità presso il seguente indirizzo: Centro Nazionale per la Bontà - Premio Livio Tempesta Via Guicciardini, n° 6 - 00184 Roma. È possibile, in alternativa, inviare la documentazione in formato elettronico al seguente indirizzo email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Ulteriori informazioni potranno essere richieste al numero TM 368 3260171.
° L’adeguamento retributivo all'inflazione nell'ultimo decennio, per i docenti in Italia
Il dato è dell’Ocse: Education at a Glance 2012.
I docenti italiani risultano penalizzati rispetto alla media del resto dei colleghi: dal 2000 al 2010 l'Italia ha adeguato gli stipendi solo del 5,2% contro una media Ocse di + 22,5%. (Fonte: Giovanni Brusio, ItaliaOggi, 23 ottobre 2012). In valore reale, scrive l’ex ministro Belinguer, la retribuzione è calata. (Fonte: l’Unità, 23 ottobre 2012).