° Il proposito del Governo circa l’orario degli insegnanti. Non abbassiamo la guardia
Con l’eventuale aumento dell'orario a 24 ore, agli insegnanti della scuola secondaria, il MEF risparmierebbe ben più dei 182,9 milioni di euro che occorrono per il 2013. I partiti che appoggiano il Governo stanno studiando, in Commissione Bilancio, misure alternative sufficienti a reperire la somma; nel governo, però, resta l’intenzione di formalizzare l’aumento delle ore di servizio a scuola (non di lezione in classe) degli insegnanti. L’ANIEF chiama tutti i colleghi a seguirci, nelle prossime iniziative.
Ministro e sottosegretario Doria non sanno, o fingono di non sapere, che gli insegnanti svolgono onerose attività funzionali all’insegnamento in aula. Vogliono quantificarle ? Vogliono che siano effettuate all’interno delle scuole? U megghiu surdu e chiddu ca un voli sentiri. Ebbene sono in linea con i loro predecessori al MIUR. La novità è, semmai, che vogliono risparmiare sul finanziamento delle lezioni di recupero. Questo è ciò che si capisce dalla furbesca dichiarazione del sottosegretario che, mutuando dalla sua esperienza di maestro elementare il modello delle 24 ore, dichiara: “una parte dell’orario deve andare alla programmazione didattica, un’altra ai collegi e ai rapporti con le famiglie, al lavoro di recupero delle carenze di formazione, alla promozione delle eccellenze”. - Collega Doria, il lavoro di recupero delle carenze di formazione, se effettuato in forma non curricolare, si paga a parte ! Considerato tutto ciò, e considerato il giochino che il Governo sta preparando, è bene che i colleghi ci seguano nella iniziativa che abbiamo concordato con Cub-Sur, Orsa Scuola, Sab, Unicobas Scuola, Usb PI- Scuola e Usi Scuola: l'iniziativa “Profumo di didattica” (dal 5 al 10 novembre); e sarà anche necessario scioperare.
° Lezioni intra moenia? E’ una idea realizzabile, ma presuppone una resa
Si ripropone il tema della lezioni private da effettuarsi all’interno delle scuole.
Evidentemente non si ritiene realistico che la Scuola mantenga l’impegno a favore degli studenti in difficoltà finanziato con denaro pubblico. Sicché, per un verso, registriamo la furbesca dichiarazione del sottosegretario Doria (di cui alla precedente notizia) intesa a che il recupero didattico vada a carico dei docenti, per altro verso registriamo la contromossa sindacale che il recupero lo appioppa alle famiglia (sia pure a prezzo calmierato): “Il sindacato autonomo Snals vuole lanciare l''intramoenia' anche a scuola, come nella sanità… L'ipotesi non è nuova ed era già stata discussa dallo Snals anche con l'ex ministro Gelmini… i docenti potrebbero svolgere lezioni a pagamento all'interno di un istituto scolastico, rivolgendole ai ragazzi (ovviamente a eccezione degli studenti delle proprie classi), ma anche a un pubblico adulto secondo le esigenze del territorio…”. (Fonte: tuttoscuola.com – 26 ottobre 2012)
° Retribuzioni agli insegnanti, nei Paesi che alla Scuola ci tengono
Riportiamo, da la Repubblica. Le cifre sono riportate al lordo.
In Germania, un'insegnante di scuola superiore con 15 anni di servizio percepisce, secondo l'Ocse, la stratosferica cifra di 66.895 dollari Usa equivalenti, l'83 per cento in più di un collega italiano nelle stesse condizioni. Il divario di stipendio con la Danimarca scende al 59 per cento e con la Spagna al 33 per cento. Lo spread con i prof lussemburghesi, anche questi impegnati per 18 ore a settimana in classe con gli alunni e ai quali viene richiesta la presenza a scuola per 20 ore - comprese le 18 ore di lezione settimanali - è addirittura imbarazzante: 101.775 dollari Usa all'anno, quasi il triplo dei 36.582 percepiti da un professore italiano.
(Fonte:larepubblica.it – 28 ottobre 2012)
° A Palermo. Convegno regionale “Motivare all'Europa. Motivare con l'Europa”: come incentivare e indirizzare la motivazione degli studenti attraverso i progetti europei
Lo organizza l’USR Sicilia, per il prossimo 6 novembre, a Palazzo Steri, Piazza Marina. Alla manifestazione sono invitati i dd.ss. e i referenti per i progetti europei delle scuole siciliane; possono partecipare gli insegnanti, anche utilizzando uno dei giorni di permesso per la formazione e l’aggiornamento. Per partecipare alla Conferenza è necessario compilare il modulo di adesione allegato e inoltrarlo entro oggi 31 ottobre all’indirizzo e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. , all’attenzione della Referente regionale del Piano “Europa dell’istruzione” Maria Pia Magliokeen, contattabile per informazioni allo 0916909255.