° Licei musicali e coreutici: Attività di rilevazione; Indagine conoscitiva nazionale.
La Nota n. 7030/2012 ha per oggetto: “Assetto strutturale, organizzativo e risultati conseguiti dagli studenti alla fine del primo biennio di attività dei Licei musicali e coreutici statali e paritari. Attività di rilevazione. Indagine conoscitiva nazionale”.
L’indagine conoscitiva è stata avviata, dalla D.G. per gli ordinamenti scolatici e per l’autonomia scolastica, nell’ambito delle attività della Rete Nazionale “Qualità e Sviluppo dei Licei Musicali e Coreutici”. Obiettivo dell’indagine è quello di supportare e indirizzare, a partire dall’analisi dell’esistente, l’organizzazione, la progettazione formativa e l’intera azione messa in campo dai Licei musicali e coreutici nel primo quinquennio di attività. Sono in atto disponibili due schede predisposte per l’indagine conoscitiva: una per la sezione musicale e una per quella coreutica. La compilazione avverrà tramite inserimento elettronico dei dati, in una pagina web accessibile direttamente all’indirizzo: www.istruzionemusica.it/lmc. Le schede di Indagine Conoscitiva saranno accessibili a partire dal 29 ottobre 2012 e rimarranno disponibili per tutto il periodo necessario per lo svolgimento dell’indagine; la distribuzione delle credenziali di accesso avverrà tramite spedizione per posta elettronica alle scuole interessate dall’indagine. La compilazione a cura delle istituzione scolastiche statali di ogni ordine e grado dovrà essere completata entro il 30/11/2012. Nel sito del MIUR è disponibile la Guida Operativa. Danno assistenza alle scuole: • per gli aspetti contenutistici,la dott.ssa Gemma Fiocchetta; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; • per gli aspetti tecnici, il prof. Andrea Turco – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. . I Referenti Regionali avranno il compito di controllare che le scuole delle proprie regioni concludano la rilevazione nei tempi previsti; l’accesso ai dati della piattaforma permetterà ai Referenti regionali di acquisire informazioni sin dalla fase di rilevazione.
° Il concorso a cattedre. Come prepararsi alla seconda parte della prova orale.
Terminata la “lezione simulata”, il candidato deve discuterne con la commissione. A leggere i programmi d’esame (all.3 del Decreto direttoriale), si ha la percezione di quale debba essere lo spessore professionale degli insegnanti.
La professione docente richiede conoscenze e competenze molteplici, tra le quali: la conoscenza dei contenuti disciplinari, con riferimento ai fondamenti epistemologici e agli strumenti didattici; la conoscenza dei fondamenti della pedagogia e della psicologia; le competenze nella programmazione e organizzazione dell’apprendimento (anche in materia di orientamento scolastico e di bisogni educativi speciali); le competenze docimologica e di valutazione di sistema; le conoscenze della legislazione e della normativa scolastica; la conoscenza della dimensione europea dell’educazione, e dei documenti europei in materia educativa recepiti dall’ordinamento italiano; la conoscenza di una lingua straniera comunitaria al livello B2 del QCER; - le competenze nell’uso didattico dei sussidi informatici. I commissari di concorso possono discutere di tutto ciò con i candidati, subito dopo la lezione “simulata”, e prendendo spunto da essa. E’ opportuno, dunque, che ogni candidato si prepari a questo colloquio chiarendo a se stesso le opzioni didattiche e metodologiche che utilizza nella lezione. Per ciascuna di queste scelte, il candidato deve possiede (è non è facile) a monte, il quadro delle teorie più qualificate e delle autoritates che hanno scritto in merito. E’ bene che il candidato abbia chiaro: - come ha collocato la lezione nella programmazione disciplinare (obiettivi disciplinari specifici, riferiti alle Indicazioni nazionali per i programmi di studio e alle Linee guida per gli istituti tecnici e professionali; conoscenze e competenze pregresse necessarie agli alunni; obiettivi operativi, in termini di conoscenza e competenza); - quale assetto didattico ha immaginato, e quali attività didattiche; - quali criteri ha adottato nella scelta del corredo didattico strumentale;- quali forme di verifica e di “valutazione formativa” adotterebbe in funzione di questo o quell’obiettivo didattico programmato.
° Se non sarà emendato, il DDL Stabilità consentirà ai dirigenti di disporre d’ufficio il collocamento in ferie nei giorni delle vacanze natalizie e pasquali e nei “ponti”.
Il disegno di legge prevede un ampliamento dei periodi utili alla fruizione delle ferie.
Le nuove regole stabiliscono «che il periodo valido a tal fine sia quello della sospensione delle lezioni anziché delle attività didattiche, di modo che le sospensioni natalizia e pasquale, nonché gli eventuali ponti, e i giorni di sospensione a giugno siano validi per la fruizione delle ferie»”.
(Fonte: ItaliaOggi - 30/10/2012).