Scuola: Aggiornamenti in progress - lunedì, 5 novembre 2012

° Concorso Nazionale: “In memoria di Olga” - V Edizione A. S. 2012-2013
La scadenza per la presentazione dei lavori è fissata per il giorno 10 novembre 2012.

Lo indicono il Planetario provinciale Pythagoras di Reggio Calabria e la sezione Calabria della Società Astronomica Italiana, in collaborazione con il Centro Italiano femminile provinciale di Reggio Calabria, di intesa con la D.G. Ordinamenti scolastici e per l’Autonomia scolastica. Il concorso è articolato nelle seguenti sezioni: Disegno, riservato alla Scuola dell’Infanzia, con tema “Disegnate il Cielo”; Testo Illustrato e Testo, riservati alla Scuola Primaria, con tema “Raccontate il Cielo”. Le opere, individuali, devono recare, oltre al nome dell’alunno che le ha realizzate, la firma dell’insegnante e la scuola di appartenenza. È ammessa una sola opera per alunno partecipante e non più di cinque per scuola. Le Composizioni (prosa o poesia) non devono superare le 80 righe (4 pagine); i Disegni possono avere un formato massimo A3, con piena libertà riguardo alla tecnica impiegata. I lavori vanno inviati all’indirizzo: Laboratorio di Didattica Pitagora Planetario Provincia, Casella Postale 32, 89100 Reggio Calabria.

° Con attenzione e cura, il Governo ha preparato un altro provvedimento per i pubblici dipendenti.
More solito, è l’ANIEF che denuncia con più forza la politica del Governo che non restituirà (D.L. n. 185 del 29 ottobre 2012) la fetta di stipendio sottratta negli ultimi ventidue mesi.
Che cosa stia facendo, il Governo, è chiaro: su mandato della UE, abbatte lo status socio-economico per salvaguardare quello dell’alta borghesia e restringe l’orizzonte prospettico della classe media. I ministri tecnici sono tempestivi e chirurgici nell’intervenire, e sempre sullo stesso malato. Pietro Perziani ci spiega il prossimo intervento. Riportiamo in parte.
“Lunedì scorso abbiamo dato notizia della Sentenza n. 223/2012 del 8/10/2012, che ha riunito in un’unica pronuncia diverse questioni di legittimità costituzionale, tra cui quella relativa alla rivalsa/ritenuta del 2,50% a carico dei pubblici dipendenti. Riassumiamo brevemente i termini della questione: - il D.L. 78/2010, convertito con legge 122/2010, ha stabilito che i pubblici dipendenti percepiscano non più la buonuscita (TFS/IBU), ma la liquidazione ( TFR) come i privati, a decorrere dal 1 gennaio 2011; - nel privato, il lavoratore non paga contributi, mentre nel pubblico paga il 2,50; - avendo unificato i due regimi, logica avrebbe voluto che il dipendente pubblico non pagasse più la ritenuta del 2,50%; l’INPS/INPDAP ha invece disposto che si continuasse a pagare la ritenuta; - a seguito di un ricorso avanzato da alcuni magistrati, il TAR della Calabria ha rinviato la questione alla Corte Costituzionale; - la pronuncia della Corte non avrebbe potuto essere più chiara: l’art. 12, comma 10 del D.L. 78/2010 sopra citato è illegittimo non in sé, ma nella parte “in cui non esclude l’applicazione a carico del dipendente della rivalsa del 2,50% della base contributiva”.Conclusione: la ritenuta non va più pagata e lo Stato deve restituire quanto pagato a partire dal 1 gennaio 2011. Sempre lunedì scorso, sulla base dei primi lanci di agenzia, abbiamo dato notizia che era stato approvato un Decreto Legge che disponeva la restituzione della ritenuta; una volta pubblicato il testo del Decreto è uscito che il Governo ha fatto l’operazione opposta: ha ripristinato la buonuscita. All’art. 1, comma 1 del Decreto viene abrogata la disposizione sopra citata: “Al fine di dare attuazione alla sentenza della Corte Costituzionale n. 223 del 2012 e di salvaguardare gli obiettivi di finanza pubblica, l'articolo 12, comma 10, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, è abrogato a decorrere dal 1° gennaio 2011”. Non solo viene ripristinato lo status quo ante, ma è come se la disposizione non fosse mai esistita; queste le conseguenze: - per chi è in servizio: si continuerà a pagare la ritenuta per il futuro e non si ha alcun diritto a recuperare quanto già versato; - per chi è cessato dal servizio a partire dal 1 gennaio 2011: entro un anno, verrà riliquidata la buonuscita applicando il sistema di calcolo del TFS; naturalmente, questi colleghi avranno un beneficio. …”. A questo punto, è del tutto inutile inviare diffide; decadano anche tutti i procedimenti già iniziati, a norma l’art. 1, comma 3 del Decreto: “I processi pendenti aventi ad oggetto la restituzione del contributo previdenziale obbligatorio nella misura del 2,5 per cento della base contributiva utile prevista dall'articolo 11 della legge 8 marzo 1968, n. 152, e dall'articolo 37 del testo unico delle norme sulle prestazioni previdenziali a favore dei dipendenti civili e militari dello Stato di cui al decreto Presidente della Repubblica 29 dicembre 1973, n. 1032, si estinguono di diritto”.
(Fonte: www.governarelascuola.it - 3 novembre 2012 )
Segnaliamo che il periodico digitale www.governarelascuola.it compie il primo anno di pubblicazioni. Nel numero 11 (3 novembre), Pietro Perziani tratteggia, con la consueta efficacia, il quadro dei provvedimenti sulla Scuola varati quest’anno; lo riporteremo in sede di rassegna stampa di fine settimana. Riportiamo un passo dell’editoriale. “A CHE PUNTO SIAMO? … Il sistema di istruzione e formazione è stato investito in questo ultimo anno da una congerie di provvedimenti, adottati senza alcun ordine o logica, nell’ambito di provvedimenti più vasti di contenimento della spesa della Pubblica Amministrazione; eravamo convinti che la scuola avesse già dato, ma evidentemente non è così. Ben pochi di questi provvedimenti sono andati a regime, le ultime novità fanno dimenticare i provvedimenti precedenti”.