° Istruzione e formazione professionale in carcere
Firmato un Protocollo d'Intesa tra i ministeri della Istruzione e della Giustizia
Obiettivo del Protocollo - che avrà una durata di tre anni - è organizzare percorsi di istruzione e formazione modulari e flessibili attraverso cui i detenuti possano acquisire, o recuperare, abilità e competenze professionali spendibili nel mondo del lavoro. Nei percorsi formativi sarà utilizzato un corredo didattico strumentale moderno (con attrezzature tecnologiche avanzate che onsentano collegamenti virtuali tra carcere e mondo esterno); all’interno degli istituti penitenziari saranno potenziate le mediateche e saranno allestiti laboratori, quali ad esempio quelli per l’insegnamento dell’Italiano dedicati specificamente ai detenuti stranieri e/o nomadi. A conclusione di ogni anno scolastico e formativo, e nel rispetto delle normative vigenti, potranno essere attivati stage presso aziende, enti pubblici e privati e associazioni per almeno il 10% dei partecipanti alle attività educative, purché abbiano seguito con continuità e profitto l’intero percorso formativo.
° Responsabilità per incidenti a scuola
La sentenza n.19160/2012della Cassazione precisa l’ambito della responsabilità del MIUR per incidenti che occorrano agli alunni. Riportiamo da Latecnica della scuola
L'obbligo della scuola di vigilare sulla sicurezza e sulla incolumità degli scolari sussiste dentro gli edifici scolastici, e non sulle scale esterne di ingresso; sullo stato di uso di queste è, però, da considerare l’eventuale responsabilità di chi ne ha la custodia (in genere, l’ente locale). La responsabilità delle scuole, e per esse del MIUR, non si estende agli ambiti e agli orari (nel caso sollevato dal ricorrente, l’ingresso nell'edificio scolastico) nei quali il personale scolastico non è tenuto ad esercitare le proprie funzioni: “La scuola non è responsabile degli eventuali incidenti che capitano agli studenti sulle scale dell'istituto. Fintantoché l'alunno non e' dentro l'edificio, la responsabilità è di chi accompagna i ragazzi”. (FONTE: latecnicadellascuola.it – 07.11.2012)
° La riorganizzazione del MIUR, nel mirino della Spending review
Riportiamo le anticipazione, contenute in un articolo di Alessandra Ricciardi, di un decreto che, a breve, sarà presentato all’esame del Consiglio dei Ministri.
…. C'è chi a viale Trastevere si è portato avanti con l'attuazione della Spending review. E in particolare con la norma che impone di ridurre del 20% il contingente dei dirigenti. Non un semplice taglio di posti, ma una vera riorganizzazione dell'architettura del dicastero dell'istruzione, dell'università e della ricerca. Con accorpamenti di direzioni regionali che sul territorio prefigurano quelle macroregioni…. Lo schema di dpcm, secondo quanto risulta a ItaliaOggi, è stato trasmesso per un primo esame al dicastero della funzione pubblica, dove il ministro Filippo Patroni Griffi sta gestendo il pacchetto complessivo dei tagli agli organici di stato ed enti parastatali. Il decreto è atteso al consiglio dei ministri nel giro di un paio di settimane, per consentire di chiudere entro metà gennaio l'intera procedura, che prevede il passaggio in parlamento e presso il Consiglio di stato per i pareri. Le forbici di Profumo si abbattono sul dipartimento della Programmazione…. Soppressa la direzione degli Affari internazionali; …l'Internazionalizzazione passa allo Sviluppo della ricerca….. E poi le direzioni interregionali: l'Abruzzo annetterà il Molise, la Puglia avrà la gestione della Basilicata; al Friuli Venezia Giulia toccherà far capo al Veneto, la Liguria risponderà al Piemonte, l'Umbria alle Marche. Nulla si dice sulla fine che farà il prsonale che è in servizio presso le attuali direzioni: esteranno presso gli uffici territoriali provinciali, anche questi destinati a confluire presso il entro unico di servizi, oppure dovranno essere trasferiti presso la nuova regione di titolarità? Poi c'è un effetto meno dirompente…: con l'entrata in vigore della nuova organizzazione, scatta lo spoils system, tutti gli incarichi generali decadranno e dovranno essere riassegnati….”
° Convegno scientifico–professionale: "I servizi alla persona e le figure pedagogiche"
Si terrà nella mattina del prossimo 17 novembre, in via Udine, 19 - a Trieste.
Lo organizza l’Unione Italiana Pedagogisti e la Scuola di Formazione Istituto ITARD, in partnership con il Centro Italiano Dislessia, e con la partecipazione della Comunità San Martino al Campo di Trieste. Info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. www.uniped.it