° Il MIUR formerà le commissioni giudicatrici dopo la prova preselettiva.
I requisiti culturali che potranno essere accertati in sede di concorso a cattedre sono così elencati nel D.M. n.80/2012. Riportiamo parte dell’All.3 “Avvertenze generali”.
I candidati ai concorsi per posti di insegnamento nella scuola dell’infanzia, primaria, e per gli istituti secondari di I e II grado, devono essere in possesso dei deguenti requisiti culturali e professionali:
- Sicuro dominio dei contenuti delle discipline di insegnamento. - Conoscenza critica delle discipline di insegnamento e dei loro fondamenti epistemologici per poter individuare gli itinerari donei per una efficace mediazione didattica, impostare e seguire una coerente organizzazione del lavoro, adottare opportuni strumenti di verifica de l'apprendimento, di valutazione degli alunni, miglioramento continuo dei percorsi messi in atto. - Conoscenze nel campo dei media per la didattica e degli strumenti interattivi per la gestione della classe; conoscenza della sitografia di ambito disciplinare e delle biblioteche online, cui far ricorso anche per il proprio aggiornamento culturale e professionale. - Conoscenza dei principali strumenti didattici delle discipline di riferimento (libri di testo, sussidi e tecnologie informatiche della comunicazione) e dei criteri per valutarli. - Conoscenza dei fondamenti della psicologia dello sviluppo e della psicologia dell'educazione. - Conoscenze approfondite pedagogico-didattiche che consentano di attivare la relazione educativa al fine di promuovere apprendimenti significativi e in contesti interattivi in stretto coordinamento con gli altri docenti che operano nella classe, nella sezione, nel plesso scolastico, e con l’intera comunità professionale della scuola; capacità di progettazione curriculare. - Competenze sociali, relative all'organizzazione dell'apprendimento, alla gestione di gruppi e alle relazioni interpersonali, per la conduzione dei rapporti con i diversi soggetti che agiscono nella scuola. - Conoscenza dei modi e degli strumenti idonei all'attuazione di una didattica personalizzata, coerente con i bisogni formativi dei singoli alunni, con particolare attenzione alle disabilita, ai disturbi specifici dell’apprendimento e ai bisogni educativi speciali, anche all’interno di classi multiculturali. - Conoscenza delle problematiche legate alla continuità didattica e all’orientamento. - Padronanza delle tematiche legate alla valutazione (sia interna sia esterna), anche con riferimento alle principali ricerche comparative internazionali e alle rilevazioni nazionali (INVALSI); - conoscenza delle prospettive teoriche riferite alla valutazione e all’autovalutazione, con particolare riguardo all’area del miglioramento del sistema scolastico, dei gruppi di lavoro e delle persone (studenti e docenti). - Conoscenza approfondita delle Indicazioni nazionali vigenti per la scuola dell’infanzia e del primo ciclo e per i licei, e delle Linee guida per gli istituti tecnici e professionali, anche in relazione al ruolo formativo assegnato ai singoli insegnamenti all’interno dei profili delle competenze. - Conoscenza della legislazione e della normativa scolastica con particolare riferimento ai seguenti temi: a) L’evoluzione storica della scuola italiana; b) La Costituzione italiana e le linee essenziali dell’ordinamento amministrativo dello Stato; c) L’autonomia scolastica e l’organizzazione amministrativa del sistema scolastico; d) Le competenze degli enti locali territoriali; e) Gli ordinamenti scolastici; f) Il governo, la gestione della singola scuola e le funzioni degli organi collegiali; g) Le reti e le associazioni di scuole; h) Lo stato giuridico del docente e il contratto di lavoro; i) La promozione della ricerca, della sperimentazione e dell’innovazione nella scuola; l) La formazione in servizio; m) Invalsi e Indire. - Conoscenza dei documenti europei in materia educativa recepiti dall’ordinamento italiano (es. Quadro Europeo delle Qualifiche e relative definizioni di competenza, capacità e conoscenza; competenze chiave) anche in riferimento alle differenze di genere e alle pari opportunità; conoscenza della dimensione europea dell’educazione (cooperazione ed opportunità educative, programmi di partenariati transnazionali, scambi/mobilità di docenti e studenti). - Conoscenza di una lingua straniera comunitaria al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue straniere. - Competenze digitali inerenti l’uso e le potenzialità delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali più efficaci per potenziare la qualità dell’apprendimento.
° Profumo vuole lasciarci in dono il “Patto per la scuola”.
Si intravedono quelle che, nella prossima legislatura, potrebbero essere le propaggini del ministero Profumo: revisione dell’orario dei docenti, flessibilità, valutazione dei docenti. Riportiamo da A.M.Bellesia, La Tecnica della Scuola.
“…. Il ministro Profumo pare intenzionato a lasciare in eredità un “lavoro preliminare” che tratteggi la sua idea di scuola “moderna ed europea”. Appena cancellato, per ora, il comma del DdL di stabilità sulle 24 ore, si moltiplicano gli interventi sulla stampa nazionale per rivedere l’orario, valutare e compensare diversamente la qualità del lavoro dei docenti…Il docente oggi presta il suo lavoro di pubblico dipendente misurabile solo in ore: classe, supplenze, obblighi connessi e compiti vari. In futuro sarà richiesta più flessibilità, per fare altre ore di scuola o dopo scuola, e magari per realizzare il sogno del “centro civico, culturale, teatrale, ludico” tanto caro al ministro Profumo…”.
(Fonte: tecnicadellascuola.it – 16 novembre 2012)