° Il ministro Profumo fronteggia lo scandalo dei Fondi per la Ricerca
Riportiamo passi di due comunicati dell’Ufficio Stampa del MIUR
La segnalazione anonima che ha gettato nel panico il ministero di Viale Trastevere ipotizzava, in un centinaio di pagine, irregolarità nella gestione di fondi destinati alla ricerca (oltre 6 miliardi di contributi comunitari, 3 miliardi di budget statale e un miliardo l’anno di fondi ordinari). Di seguito riportiamo alcuni passi di due comunicati (17 e 20 novembre) del MIUR.
“ … Il Capo di Gabinetto del Ministro ha richiesto oggi stesso al Ragioniere Generale dello Stato l'intervento dei servizi ispettivi di finanza pubblica. Il Ministro Francesco Profumo ha chiesto inoltre al Capo di Gabinetto di procedere con immediatezza ad un'analisi delle procedure interne all'amministrazione, nonché del ruolo e delle modalità di funzionamento degli organismi interni variamente denominati, istituiti in varie epoche e composti prevalentemente da soggetti esterni all'amministrazione. Infine, si ritiene utile accelerare, nell'ambito del più generale processo di riorganizzazione del Ministero, il rafforzamento della Direzione Generale della Ricerca anche attraverso l'immissione di un congruo numero di funzionari che entreranno in servizio nel prossimo mese di dicembre” (17 novembre). “Questa mattina i servizi ispettivi della Ragioneria Generale dello Stato si sono recati al Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca. L'ispezione è stata richiesta dallo stesso Ministro Profumo al Ragioniere Generale dello Stato già sabato scorso, subito dopo la notizia pubblicata da Il Fatto Quotidiano in merito ad un presunto dossier anonimo, non conosciuto dal Ministero, relativo alla gestione dei fondi dedicati alla ricerca. Dopo essere stati ricevuti nella sede di Viale Trastevere dal Capo di Gabinetto, gli ispettori della Ragioneria Generale si sono recati presso la sede del Ministero di piazzale Kennedy, dove si trovano gli uffici della Direzione Generale della Ricerca e dove sono stati messi a disposizione strumenti per il loro lavoro” (20 novembre).
° Approvata alla Camera, la Legge di Stabilità passa all’esame del Senato
Gli obiettivi di risparmio posti alla Scuola dalla “spending review” ammontano a 182,9 milioni nel 2013, 172,7 milioni nel 2014, e 236,7 milioni a decorrere dal 2015.
Riportiamo da Retescuole l’elenco delle principali norme che riguardano la Scuola.
….Agli assistenti amministrativi che sostituiscono il DSGA o ne occupano il posto vacante, sarà riconosciuta un’indennità di direzione inferiore a quella attualmente prevista. …. Ai membri delle commissioni che esamineranno i candidati che parteciperanno al concorso per docenti, riceveranno un compenso inferiore rispetto a quello attualmente previsto…. I docenti dovranno usufruire delle ferie nei periodi di sospensione delle lezioni e non esclusivamente nei periodi di sospensione delle attività didattiche. Ai lavoratori precari con contratto per supplenza breve o con scadenza al 30 giugno, saranno liquidati un numero di giorni di ferie pari alla differenza tra il numero di giorni di ferie maturati e il numero di giorni di sospensione delle lezioni.… Il personale appartenente al comparto scuola può essere posto in posizione di comando presso altre amministrazioni pubbliche solo con oneri a carico dell'amministrazione richiedente… Continuano a essere cento…. i dirigenti scolastici o docenti assegnati a enti o associazioni che svolgono attività di prevenzione del disagio psico-sociale, assistenza, cura, riabilitazione e reinserimento di tossicodipendenti….. Il comma 40 praticamente azzera il “Fondo da ripartire per la valorizzazione dell'istruzione scolastica, universitaria e dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica”, riducendolo di 83,8 milioni nel 2013, di 119,4 milioni nel 2014 e di 122,4 milioni a decorrere dal 2015…. Il comma 39, a decorrere dal 2013, riduce di 47,5 milioni all’anno il Fondo delle Istituzioni Scolastiche .
(Fonte: Mario Piemontese, Retescuole, 21 novembre 2012)
° Dedicato al Concilio ecumenico vaticano II, il numero12/2012 del mensile Tamtàm
Questo numero consultabile online si intitola: “Concilio, 50 anni ma non li dimostra”; riporta contributi di testimoni e di studiosi, laici e cattolici, di storici, teologi, filosofi e politici.
Evento centrale del XX secolo, il Concilio ha rappresentato il tentativo della Chiesa di mettersi in ascolto dei "segni dei tempi", e continua a sollecitare le coscienze laiche e religiose, nel segno di quel “dialogo” interreligioso e interculturale che può arricchire la qualità etica della convivenza sociale.