° Il Content and Language Integrated Learning (CLIL)
Dopo la pluriennale sperimentazione avviata dal ministro Moratti, questa metodologia è adesso attuata in forma curricolare. Avviata la formazione dei docenti
Da quest’anno scolastico, l’insegnamento di una materia in lingua straniera è realizzato nelle classi terze dei Licei Linguistici; a seguire saranno coinvolte le classi successive e le classi quinte degli altri Licei e degli Istituti Tecnici. Sulle modalità di attuazione - informa l’Ufficio Stampa del MIUR - sono in preparazione apposite norme transitorie e linee guida. “L’Italia è stato il primo Paese ad avere inserito questa importante innovazione metodologica nell’ordinamento, grazie alla Riforma delle Scuole Superiori del 2010 che ha disegnato i nuovi Licei e gli Istituti Tecnici. Nell’anno scolastico 2013/2014 nelle classi quarte dei Licei Linguistici la didattica si svilupperà con una seconda disciplina insegnata in un’altra lingua straniera. In tutti gli altri Licei e negli Istituti Tecnici, gli insegnamenti CLIL saranno attivati nelle classi quinte nell’anno scolastico 2014/2015”. L’anno scorso sono stati 16.000 gli insegnanti che hanno dato la disponibilità alla frequenza dei corsi. I primi ad essere chiamati per essere formati sono i docenti dei Licei Linguistici (circa 1.000 frequenteranno i corsi metodologico-didattici presso le università e 2.750 frequenteranno i corsi linguistici). “Per gli insegnanti” – è scritto nel comunicato stampa - il percorso rappresenta un’opportunità di crescita professionale che non è limitata al solo potenziamento della lingua straniera e all’apprendimento della metodologia CLIL, ma che sviluppa anche le seguenti competenze: - elaborazione di materiali in lingua straniera, a partire dalle risorse presenti in rete; - studio della didattica attraverso le Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (TIC), anche con l’utilizzo delle Lavagne interattive multimediali; - partecipazione a network internazionali di docenti CLIL attraverso scambio di materiali ed esperienze.
° Il bando per i TFA “speciali”, entro Natale?
Lo ipotizza il senatore Pittoni, capogruppo della Lega nella VII commissione del Senato. Si tratta di corsi abilitanti più brevi di quelli ordinari, riservati a coloro che hanno maturato servizio di insegnamento nelle scuole per non meno di 360 giorni; vi accederanno senza affrontare la prova preselettiva. Riportiamo da TuttoscuolaNews.
Ne dà notizia il sen. Mario Pittoni (Lega) con un comunicato…. “Con il parere del Consiglio di Stato, la cui trasmissione al ministero dell’Istruzione è data per imminente, diventa concreta la possibilità di avere i TFA speciali entro la fine dell’anno, forse addirittura nei termini che avevo discusso con il ministro Profumo all’inizio del suo mandato, riferiti cioè ai 360 giorni di servizio…. Parametri diversi, se assunti senza cautele, alimentano il rischio di contenziosi volti a far risaltare il profilo professionale definito e stabilito dai contratti stipulati con i docenti delle graduatorie della III fascia d’istituto. E la Direttiva europea 36/2005 CE stabilisce che 3 anni di esperienza professionale sono assimilati a un titolo di formazione. Ho quindi raccolto anche la disponibilità di Luigi Fiorentino, capo di gabinetto del ministro, a rivedere la scelta».
(Fonte: TuttoscuolaNEWS n.563, 30 novembre 2012)
° Non poteva che essere così. La magistratura amministrativa si riserva di decidere
E il Tar Lazio ammette con riserva alcuni ricorrenti, professori di ruolo nello Stato; l’ANIEF ancora una volta fa largo alla logica, al buon senso e al buon diritto.
A parte la fondatezza giuridica, il semplice buon senso ci aveva allarmato: docente di ruolo nelle scuole statali, che voglia concorrere per un diverso ordine di scuole, escluso dal concorso; abilitato docente nelle scuole paritarie, o impiegato nei ruoli di amministrazioni statali che non siano la scuola, ammesso al concorso. Ma i giudici amministrativi, riservandosi la decisione di merito, intanto, ammettono alla prova una nostra collega, assistita dal nostro ufficio legale.
° Il quaderno Di.S.A.L “Indicazioni nazionali”
Il nuovo quaderno, il terzo, ne fornisce una riflessione critica e sistematica
Può essere richiesto (prezzo 11 euro): * on line, a Pubblicazioni DiSAL; * alla sede nazionale (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.); presso le librerie; all’Editrice La Scuola (www.lascuola.it).