Scuola: Aggiornamenti in progress - lunedì, 10 dicembre 2012

° Assistenti di lingua italiana all'estero - Selezione a.s. 2013/2014
Diamo notizia della Nota MIUR (prot. n. 16604, 4 dicembre 2012) che comunica i posti di Assistente - in Austria, Belgio, Francia (ben 169), Irlanda, Germania, Regno Unito, Spagna -, distinti per ordine e grado di scuola. Domande, entro il 12 gennaio.

Le domande vanno compilate e inoltrare on line dal sito del MIUR, nel periodo tra il 12 dicembre 2012 e il 12 gennaio 2013 (WWW.TRAMPI.ISTRUZIONE.IT/ASL). La Nota, emanata da DIPARTIMENTO PER LA PROGRAMMAZIONE E LA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE, FINANZIARIE E STRUMENTALI DIREZIONE GENERALE PER GLI AFFARI INTERNAZIONALI UFFICIO V – AUTORITÀ DI CERTIFICAZIONE FONDI STRUTTURALI E COOPERAZIONE BILATERALE PAESI UE, si legge nel sito istituzionale del MIUR (www.istruzione.it); reca due allegati. Si può richiedere, a pena di esclusione, un solo Paese. Per concorrere ai posti per assistenti di lingua italiana offerti da paesi dell’unione europea a studenti universitari di cittadinanza italiana occorre non avere compiuto (al 12 gennaio 2013) i trenta anni di età, e avere sostenuto almeno 2 esami universitari della Lingua e/o Letteratura del Paese per il quale ci si candida. Possono partecipare alla selezione gli studenti italiani iscritti a un corso di Laurea vecchio ordinamento (ex D.M. 341/90), o a corso di Laurea specialistica (ex D.M. 509/99) dall’A.A. 2008/2008; anche sono ammessi i neolaureati vecchio ordinamento o con laurea specialistica/magistrale conseguita dal 1° giugno 2012 (la prima iscrizione non deve essere antecedente all’A.A. 2006/07, e il Bando specifica i corsi di laurea per i quali questa condizione vale). Sono esclusi dalla selezione coloro che abbiano esercitato già la funzione di assistenti con nomina del MIUR, o che abbiano rinunciato, senza validi documentati motivi, a incarico già assegnato; i candidati non devono essere legati, nel periodo settembre 2013 – maggio 2014 da rapporto di impiego o lavoro con amministrazioni pubbliche.
Il designati avranno il compito di affiancare, per un anno, i docenti di Lingua italiana in servizio nelle istituzioni scolastiche del Paese di destinazione, fornendo un contributo alla promozione della nostra lingua e cultura, e all’apprendimento di esse; saranno impegnanti per la durata settimanale di 13 ore circa (con compenso variabile, a seconda del Paese di destinazione).

° I candidati al concorso a cattedre controllino costantemente la data delle prove
La raccomandazione (6 dicembre 2012) è del MIUR: “Si invitano i candidati a voler controllare il calendario fino alla data prevista per lo svolgimento della prova.
Venerdì 7 sono state inserite modifiche che gli interessati possono leggere sul sito www.istruzione.it. Aleggia lo spauracchio dei disguidi verificatisi nei due precedenti concorsi, quello per dd.ss. e quello per il TFA. Il Coordinamento scuole Roma sfiderà il Ministro Profumo, nel pomeriggio del prossimo 13 dicembre, a risolvere alcuni dei quiz ufficiali predisposti per la preselezione del concorso a cattedre (Fonte http://www.mainfatti.it ). Questa del Coordimento appare come una provocazione, e però dovrebbe essere prassi normale e dovuta (lo è per i valutatori che predispongono i test) che i responsabili della procedura concorsuale si facciano un’idea precisa della fattibilità docimologica delle prove. Ma ciò che è ovvio diventa, nel nostro Paese, straordinario. Profumo ci proverà ? Ci ha provato ? Ha provato, il super rettore (tale è, agli occhi di Monti) - che valorizza la Scuola mettendo a concorso 12mila cattedre, a fronte dei 130mila docenti precari che in atto fanno andare avanti le scuole – a giocarsi il posto di lavoro, nei 60 secondi utili a leggere e a rispondere al quesito da Settimana enigmistica ?

° La permanenza di soprannumerari condizionerà le immissioni in ruolo
Il quotidiano ItaliaOggi così valuta la questione soprannumerari/assunzioni.

“Troppi soprannumeri, niente assunzioni. Il governo ha congelato le immissioni in ruolo residuali di Ata e docenti. Gli esuberi del personale docente mettono in stand by le immissioni in ruolo del personale Ata. E rallentano anche quelle dei docenti precari. Perché per ogni docente in esubero da ricollocare il ministero dell'economia preclude una immissione in ruolo… Il primo nodo da sciogliere riguarda le immissioni in ruolo del personale Ata sui posti che non sono stati occupati dai docenti inidonei. Sebbene il demansionamento fosse stato previsto su base volontaria, e quindi non tutti i posti siano stati coperti, il ministero dell'economia non ne vuole sapere di dare l'ok per disporre immissioni in ruolo sui posti rimasti vuoti. E poi c'è il problema dei 9mila esuberi tra il personale docente, che precludono le immissioni in ruolo in ragione dello stesso numero di cattedre. … Oltre la metà di questi è costituita da insegnanti tecnico pratici diplomati delle scuole superiori. Che non possono essere ricollocati nella scuola dell'infanzia e primaria perché non hanno il titolo giusto. Nonostante ciò, via XX settembre tiene in stand by altrettante disponibilità presso questi ordini di scuola. (Fonte: C. Forte - 4/12/12)