Scuola: Aggiornamenti in progress - martedì, 11 dicembre 2012

° L’ANIEF continua a marcare il percorso del buon senso del buon diritto e della consequenzialità logica.
Un commento alla decisione del Tar Lazio di ammettere, con riserva, al concorso a cattedre, una professoressa di ruolo assistita dal nostro Ufficio legale.

Qual è il senso logico e l’equità della disposizione che esclude dal concorso i docenti di ruolo nella scuola, a differenza di chi è impiegato nei ruoli di altre amministrazioni statali, o di chi insegna, da abilitato, nelle scuole paritarie ? Ci resta incomprensibile il fatto che i responsabili della politica scolastica e i funzionari preposti all’amministrazione della Scuola continuino a prendere granchi. Si pensi alle ripetute sconfitte subite, ad opera dell’ANIEF, sull’inserimento “a pettine” nelle G.E., sugli scatti di carriera biennali del personale con contratto a t.d., sulla illegittima reiterazione dei contratti a t.d., e sulla ammissibilità, al concorso, di non abilitati che si siano laureati negli ultimi dieci anni. Ora si accendono i riflettori sul concorso dd.ss. in Molise. La gestione del concorso l’avevamo criticata, fin da subito, e avevamo detto che si rischiava di dover rifare tutto. Ci resta incomprensibile ! Il sindacato più giovane è’ quello che dice “il re è nudo”. Nessuno altro si accorge dell’inefficienza del MIUR ? In Lombardia, il concorso è stato annullato; adesso il Tar del Molise annulla l'intera procedura concorsuale, accogliendo un ricorso (Fonte: la Repubblica 9 dicembre), e secondo gli avvocati dei ricorrenti: "In quasi tutti gli uffici scolastici regionali interessati dal concorso per il reclutamento di circa 2.700 dirigenti scolastici sono stati sollevati i vizi già accertati con la sentenza del Tar Molise".

° Una Direttiva Ministeriale sulle iniziative per l'inclusione scolastica. E’ mantenuto il rapporto: un insegnante di sostegno ogni 2 alunni disabili
La direttiva (6 dicembre) si sofferma su: - Potenziamento della cultura dell’inclusione scolastica; - valorizzazione della funzione del docente di sostegno; - interventi personalizzati per alunni con Bisogni Educativi Speciali; - potenziamento dei Centri Territoriali di Supporto istituiti presso scuole polo.

Il numero degli alunni con disabilità per l’anno scolastico 2011/2012 è stato di 215. 590 (nel 2010/11 erano 208.521). Gli insegnanti per il sostegno che, nell’a.s. 2010/11, hanno raggiunto le 96.089 unità (nella sola scuola statale), pari al 12,1% del personale docente, nell’a.s. 2011/20 sono oltre 98.000, con una percentuale del 12,8% rispetto all’intero corpo docente.
Quanto al settore università, sono tangibili gli effetti positivi della legge 17/1999: il numero degli iscritti nelle università nel 2000/2001 era 4.816. Nell’anno accademico 2010/2011 sono stati 14.171. La Direttiva suggerisce che le scuole individuino, per gli che abbiano Bisogni Educativi Speciali, percorsi didattici personalizzati, e si sottolinea il ruolo dei CTS (Centri Territoriali di Supporto) che operano a supporto delle scuole offrendo consulenza sulle nuove tecnologie per l’inclusione, coordinandosi con Province, Comuni, Municipi, Servizi Sanitari, Associazioni delle persone con disabilità e dei loro familiari, Centri di ricerca, di formazione e di documentazione. L’elenco dei CTS e dei CTI (Centri Territoriali per l’Integrazione) è adesso disponibile in un nuovo portale che include i siti Handytecno ed Essediquadro, rispettivamente dedicati agli ausili ed al servizio di documentazione dei software didattici.

° Fra il 2001 e il 2011, il personale scolastico ha subito una flessione del 10,5%
Il salone dei ritratti: 2001 Letizia Moratti; 2006 Giuseppe Fioroni; 2008 Maria Stella Gelmini; 2011 Francesco Profumo. Quello più inquietante è certamente il terzo: dichiarava che la riduzione del personale può non abbassare la qualità della Scuola!
In audizione presso la VII Commissione della Camera La Ragioneria generale dello Stato ha reso noti i numeri del dimagrimento: in dieci anni si è passati da 1.131.027 persone in servizio a 1.011.413, con diminuzione del 7,7% dei prof. (da 865.950 a 799.185), e del 21% di Ata (da 258.965 a 204.237). Tra i dd.ss. il taglio è stato di circa 1500 unità (adesso sono circa 8mila). La riduzione complessiva del personale, nella media tra docenti e Ata, va oltre il 10%, distante dal 17% di riduzione della dotazione organica prevista da Tremonti. Il effetti, in attuazione del d.l. 25 giugno 2008, n.112 convertito dalla legge 6 agosto 2008, n.133 (la finanziaria 2008), nel 2009/2010 era prevista la riduzione di 46.267 posti (quella effettuata è pari a 44.343 posti) e nel 2010/2011 era prevista la riduzione di 29.727 posti (è stata effettuata di 18.633); in questo 2011/2012 si prevedeva la riduzione di 33.843 posti, e ne sono stati tagliati 25.019.
Se non ci sarà una svolta decisa nella politica scolastica, il rapporto tra numero di studenti e numero dei docenti probabilmente crescerà ancora (da alcuni anni, la popolazione degli alunni è sostanzialmente stabile nel numero, e in atto assomma a 7,7 milioni) condizionando in negativo la qualità dell’offerta formativa. (Fonte: latecnicadellascuola.it - 6/12/12)