Scuola: Aggiornamenti in progress - mercoledì, 12 dicembre 2012

°Seminari interregionali: Rete “Qualità e sviluppo dei licei musicali e coreutici”
In corso fino a domani, sono dedicati alla validazione del Portale della Rete e alla collaborazione e integrazione delle reti di docenti e di studenti. In sintesi, la Nota n. 7554 - 20.11.2012, della D.G. per gli ordinamenti scolastici e l’autonomia scolastica.
Nel corso del primo anno di attività, la Rete nazionale “Qualità e sviluppo dei licei musicali e coreutici” ha avviato la progettazione e lo sviluppo delle principali attività al centro dell’Accordo di Rete e condivise con tutti i Licei musicali e coreutici italiani, nel corso dei seminari interregionali tenutisi ad Ancona, Padova, Salerno e Udine. Tra le attività previste nel piano di sviluppo particolare attenzione è stata data al supporto alla dimensione collaborativa da costruire attraverso la realizzazione di un Portale dedicato; a tale scopo sono programmati seminari interregionali con la partecipazione di Licei musicali delle diverse Regioni.

° Certamen Latinum Syracusanum. Domanda di partecipazione entro il 15/02/2013
A questa Attività di Eccellenza – che è articolata in due sezioni - sono ammessi solo gli studenti che nell’ultimo quadrimestre o nell’anno precedente hanno conseguito una votazione non inferiore a 8/10 in Lingua e Letteratura latina.
La prova si terrà il 18 marzo 2013, presso il Liceo Classico ”T.Gargallo”, V.le L.Monti n.23, Siracusa; durerà sei ore. Per la sezione triennio consisterà nella traduzione dal Latino e commento; per la sezione Biennio consisterà nella parafrasi in Latino. E’ consentita, a ciascun istituto, la partecipazione di 4 alunni max per la sezione riservata al Biennio e di 4 alunni max per la sezione riservata al Triennio. Nel sito www.istruzione.it, i moduli di adesione, distinti per le due sezioni. La domanda va inviata a: Delegazione Siracusana di Cultura Classica – c/o Liceo classico T. Gargallo, Via L. Monti n.23, 96100 Siracusa; Tel. (0931) 490053. INFO: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

° Recupero degli scatti di progressione economica: Il MOF sarà decurtato ma non azzerato
E’ la magra consolazione che i sindacati “rappresentativi” (ma la FlcCgil si chiama fuori) possono offrire alla base dei lavoratori della Scuola
Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals e Gilda ritengono che, tra le OO.SS. e Aran, si sia raggiunta una intesa soddisfacente; il “buon risultato” prevede la salvaguardia di “una parte importante della retribuzione di tutti, ferma restando una dotazione significativa di risorse per il salario accessorio. I conti ci dicono che per il Miglioramento dell’Offerta Formativa resta circa un miliardo di euro: nessun azzeramento del fondo, dunque..”

° Il 46° rapporto Censis sulla situazione sociale del Paese
1. Cambiano le scelte delle famiglie per gli studi postsecondari: Il Censis fornisce i dati del crescente interesse per i corsi ITS e la flessione (quasi il-10% negli ultimi due anni) delle iscrizioni alle università.
Le iscrizioni nelle scuole secondarie segnano un nuovo trend: l’istruzione tecnico-professionale appare più appetibile, e quella liceale sempre meno. Nelle nuove iscrizioni, spiccano gli istituti professionali, seguiti da quelli tecnici, che sono attrezzati per forme sempre più articolare di offerta formativa meglio rispondente alle esigenze del tessuto produttivo e del mondo del lavoro: accordi di rete, convenzioni, associazioni temporanee, protocolli con imprese e altre istituzioni. Particolarmente gradita è la veste che è stata data agli Istituti Tecnici Superiori, nati con la formula della Fondazione di partecipazione, lo scorso anno scolastico. Dei richiedenti l’iscrizione agli II.TT.SS., più di uno studente su due, mediamente in Italia, è rimasto fuori, per mancanza di posti: è stato possibile soddisfare solo il 39,5% delle domande di iscrizione, con picchi del 51,6% nelle regioni centrali e minimi del 22,8% in quelle meridionali. Quanto agli atenei, la flessione di iscrizioni negli atenei riguarda specialmente le facoltà umanistico-sociali, che appaiono dare scarsi sbocchi lavorativi; reggono invece iscrizioni alle facoltà dell’area tecnico-scientifica, anche perché la domanda di lavoratori forniti di qualifiche tecniche resta tutt’ora vivace e anzi le aziende hanno difficoltà a reperire le figure professionali di più alto livello tecnico.
(Fonte:tuttoscuola – 07.12.2012/10.12.2012)