° Certamen Viterbiense della Tuscia
Il Liceo “Buratti”, in collaborazione con l’Università della Tuscia, l’USR per il Lazio, la Provincia e il Comune di Viterbo si attivano in favore della cultura classica, in epoca in cui s il trend di emarginazione della cultura umanistica i fa esponenziale e la U.E. è pronta a varare, per il sessennio 2014/2020, un programma di finanziamento dei progetti di ricerca (Horizon 2020) tutto orientato a scienza, tecnologia e industria (ec.europa.eu/research/horizon2020), e nel quale le Humanities sono di contorno.
Il concorso, che si terrà dal 15 al 18 maggio 2013, è destinato a studenti dell’ultimo anno del liceo classico italiane e delle scuole all’estero in cui si studia il greco. I partecipanti affronteranno la traduzione di un passo da Platone, e saranno altresì impegnati a commentarlo in chiave filologica, storica e/o letteraria. Le domande devono pervenire entro il 01.03.2013 al Liceo Ginnasio Statale “Mariano Buratti”, Via T.Carletti, 8 - 01100 Viterbo. Tel. 0761346036 - Fax 0761/322420 - e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
° Il Censis fotografa le attese e perfino i sentimenti dei docenti
Riportiamo da ItaliaOggi (Giovanni Scancarello)
“…La scuola è forse uno dei settori che ha risentito maggiormente, dopo quello produttivo, della parabola ansiogena della crisi iniziata nel 2007. … Sulla scuola rischia di consumarsi la deriva più rischiosa. Quella appunto dell'avvilimento dei docenti. …. C'è bisogno che «gli operatori maturino piena consapevolezza delle variazioni sottese ai loro compiti e mansioni, a partire dalle quali riorganizzare in modo certo e duraturo il loro lavoro». Ma il Censis avverte anche circa l'evidenza che l'istruzione sia un servizio pubblico sotto sforzo. Soprattutto lo sono i docenti che, nonostante l'alto livello motivazionale collegato al loro mestiere e al rapporto con i giovani, rischiano di restare schiacciati sotto il peso del disorientamento. Per cui anche i risultati più virtuosi che l'opera di razionalizzazione fino ad oggi ha potuto determinare «rischiano di essere annullati dalla riduzione dei trasferimenti pubblici, dal ridimensionamento della rete scolastica, dalla ridotta e ondivaga capacità di spesa del sistema della affermazione professionale». scolastico e della collaborazione delle famiglie. Il rischio infatti è che venga intaccato il «capitale emotivo» dei docenti. Occorre, conclude l'istituto diretto da Giuseppe Roma, definire i contorni di campo dell'istruzione e della formazione in modo indubbio e permanente”. (Fonte: ItaliaOggi /2012/12/11)
° Promemoria. I servizi elettronici del MIUR, per il personale scolastico
Sono: POSTA @ISTRUZIONE.IT, POLIS-ISTANZE ONLINE, CEDOLINO
Posta elettronica @istruzione.it. Per il personale docente di ruolo, o non di ruolo a cui sia stato conferito almeno un incarico annuale, è attivata una casella di posta istituzionale.
Servizio Polis-Istanze onLine. Il personale scolastico che ha necessità di presentare un’istanza (ad es. domanda di pensionamento, inserimento/aggiornamento graduatorie, trasferimento etc.) e di accedere a vari servizi (ad es. visualizzazione del punteggio nelle graduatorie del personale docente/ATA) deve registrarsi al servizio “Polis – Presentazione Istanze OnLine”. Per la registrazione, è necesario essere in possesso di un indirizzo e-mail, privato o istituzionale.
Richiesta di cedolino elettronico. I dipendenti della P.A. possono accedere onLine al proprio cedolino di stipendio registrandosi sul portale del MEF - Ministero dell’Economia e delle Finanze http://stipendipa.tesoro.it. (Fonte:www.istuzione.it)
° Nelle regioni meridionali la dispersione scolastica è al 20%
Nella spesa sociale delle due Italie, la divaricazione è enorme: 25 euro in Calabria, contro i 262 in Veneto; 61 euro è il valore medio nelle principali regioni meridionali.
Eè stato presentato a Napoli, il dossier "Fare comunità educante: la sfida di vincere", realizzato da Crescere al Sud, la rete di associazioni e organizzazioni attive nel Mezzogiorno promossa da Save the Children e Fondazione con il Sud. Al Sud, tra il 2010 e il 2011, le famiglie povere con minori sono aumentate del 2% mentre è diminuita la spesa sociale comunale. In Sicilia, Calabria, Campania e Puglia solo 5 bambini su 100, da O a 2 anni, sono presi in carico negli asili nido pubblici o nei servizi integrati, contro i 27 dell'Umbria e i 29 dell'Emilia-Romagna. Il tempo pieno a scuola supera di poco il 7% in Sicilia e in Campania, contro la media nazionale del 29%; l'abbandono scolastico precoce in queste regioni riguarda un adolescente su 5.
(Fonte: Avvenire /2012/12/12)