° Dimensionamento della rete scolastica e graduatorie di istituto dei docenti
Con Nota n. 9582, 14.12.12, inviata agli UU.SS.RR. e agli Ambiti Territoriali, il MIUR segnala possibili errori nelle graduatorie di scuole primarie. Riportiamo in parte.
“…. Con la nota n. 6964/2012 era stato chiarito che il decadimento dei vincoli del numero massimo di scuole esprimibili (10 per l’infanzia e primaria – 20 per gli istituti di I e II grado) riguardava esclusivamente le istituzioni scolastiche interessate dal dimensionamento della rete (cambiamento di codice anagrafico e/o di composizione). Di contro, per mero errore, anche nelle scuole non interessate in alcun modo dal dimensionamento, in particolare nelle scuole primarie, le relative graduatorie di istituto possono aver subito variazioni con l’inclusione di aspiranti non interessati dalle conseguenze del dimensionamento e quindi non destinatari delle procedure previste dalla richiamata nota. In dette scuole, pertanto, le graduatorie non devono recare alcuna modifica nella composizione rispetto a quelle utilizzate nell’a.s. 2011/2012 con eccezione di quegli aspiranti per i quali, ai sensi della nota ministeriale prot. n. 6791 del 17 settembre 2012. era prevista la possibilità di presentare ex novo il modello B di scelta delle sedi. Non essendoci i tempi tecnici per ripristinare le preesistenti graduatorie in via informatica, le SS. LL. inviteranno i dirigenti scolastici delle istituzioni non interessate dal dimensionamento, e che si trovino a riscontrare la presenza di nuovi inserimenti nelle graduatorie, dovuti agli errori materiali sopra richiamati, ad effettuare il depennamento dei nominativi dei docenti erroneamente inclusi, ripubblicando, se necessario, le graduatorie …”.
° Concorso Nazionale di scrittura creativa “Raccontare il Medioevo”
Indetto dall’Istituto Storico Italiano per il Medio Evo, il concorso è riservato agli alunni della scuola secondaria di primo grado. Nel sito del MIUR, il bando.
Le istituzioni scolastiche che intendono partecipare dovranno darne comunicazione all’Istituto Storico Italiano per il Medio Evo (P.zza dell’Orologio 4, 00186 Roma) entro il 16 marzo 2013, all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Gli elaborati dovranno pervenire entro il 30 marzo.
° Aspettando gli scatti dovuti, per il 2011, a circa 160mila dipendenti della Scuola
Su Il sole 24Ore si legge che potrebbero essere in busta paga (con gli arretrati), a febbraio 2013. In sostanza, la Scuola pagherà la Scuola, con una sorta di partita di giro che decurta gli introiti del personale e penalizza l’offerta formativa.
Stando al sistema contrattuale vigente (bloccato fino al 2014), gli scatti per anzianità di servizio comportano benefici di entità differente in funzione dell’inquadramento contrattuale e del posizionamento nei gradoni retributivi: dai circa 300 E. annui riconosciuti al personale ATA che passi dal primo al secondo gradone, fino ai circa 1600 euro da attribuirsi al personale docente delle scuole secondarie superiori con 35 anni di servizio. Attribuire questi scatti è un dovere contrattuale dell’Amministrazione verso coloro che maturano il diritto. E’ stato fatto a favore di coloro che hanno maturato il diritto nel 2010, ma non a favore di coloro che lo hanno maturato nel 2011. Per questi occorrono, adesso, 300 milioni circa, per i quali il MIUR attingerà parzialmente al MOF. Su ItaliaOggi – 13.12.2012, Claudio Tucci spiega: “Ogni anno il Mof pesa per circa 1,3 miliardi, di cui un miliardo di euro è appannaggio del Fis, il fondo d'istituto che serve per retribuire le prestazioni "accessorie" rese dal personale scolastico. Per recuperare gli scatti, quindi, il Mof verrà tagliato di circa il 25%. Non saranno toccati gli stanziamenti dedicati ai corsi di recupero e al pagamento delle supplenze (il taglio sarà spalmato proporzionalmente sulle altre voci)”. A questo proposito vorremmo non sentire ipocrisie; non si dica che i tagli al Mof non abbasseranno la qualità dell’offerta formativa; sarebbe una barzelletta, sullo stile dell’affermazione (dell’ex ministro Gelmini) secondo cui il taglio delle cattedre non avrebbe condizionato la efficienza del sistema scolastico. Leggiamo su La tecnica della scuola (13 dicembre 2012), che una scuola con 10-12 sedi e 120 addetti potrebbe perdere 40mila euro (il 30% della dotazione del 2011/2012): “Saranno circoli didattici e istituti comprensivi a pagare lo scotto maggiore… Fino ad ora, infatti, il fondo è stato assegnando calcolando poco più di 4mila euro per ciascun “punto di erogazione”…. Fino al 2011/2012 per ciascun addetto si calcolavano 800 euro circa, d’ora in avanti bisognerà fare conto su 520 euro: un comprensivo di 120 addetti ci perderà più di 30mila euro. Resta invece invariato il parametro per le scuole secondarie di secondo grado (857 euro per addetto). Così come resterà invariata l’indennità di direzione dei dsga. Saranno invece tagliate del 25% le risorse destinate al pagamento delle ore eccedenti”.