° Concorso a 145 posti di dirigente tecnico
La D.G. per le risorse umane del Ministero ha pubblicato nel sito MIUR l’elenco dei candidati ammessi alla prova orale, della quale altresì è reso noto il calendario.
Finalmente si procede con il concorso pubblico per esami per dirigenti da assegnare agli uffici dell’amministrazione centrale e periferica del MIUR, al fine di concorrere alla realizzazione delle finalità di istruzione e di formazione affidate alle istituzioni scolastiche ed educative, oltre all’attività di studio, di ricerca e di consulenza tecnica per il ministro e i direttori generali. Il bando era stato pubblicato in G.U. n.10 del 05.02.2008, IV serie speciale, “Concorsi ed esami”.
° Contributi MIUR per il pagamento della TARSU dovuta dalle scuole
L’importo forfettario complessivo annuale è di 38.734.000 euro.
In attuazione di un accordo siglato nel 2008 in sede di Conferenza Stato-Regioni, il Ministero dell’Istruzione sta erogando a tutti i comuni italiani i contributi per il pagamento della tassa sullo smaltimento dei rifiuti da parte degli istituti scolatici; una quota aggiuntiva è prevista a favore dei comuni che abbiano raggiunto la soglia del 50% almeno di raccolta differenziata.
° Bando del secondo Certamen Linguisticum
E’ nel sito internet del MIUR e in quello dell’Ufficio scolastico regionale per la Liguria
Il concorso, articolato nelle sezioni Lingua greca, Lingua latina, Civiltà classiche, si terrà a Genova, giovedì 14 febbraio 2013; è aperto agli studenti degli ultimi due anni delle scuole italiane secondarie di secondo grado, che abbiano riportato nell’a.s. 2011/2012 un voto finale di almeno 8/10 in Greco (per la sezione greca), e in Latino (per la sezione latina), e una media finale di tutte le discipline non inferiore a 8/10 (per la sezione Civiltà classiche). La segnalazione degli studenti (una per ogni partecipante) va inviata dal d.s. entro le ore 12 del primo febbraio 2013, utilizzando l’apposita scheda allegata al bando, all’indirizzo: D.G. dell’USR per la Liguria, via Assarotti, 40 – Genova - tel. 010 8331246 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
° L’apprezzamento del valore dell’istruzione pubblica è un investimento produttivo
Quattro giudizi di Andreas Schleicher, vice direttore per l'Educazione dell'Ocse.
1.Crisi e investimenti in istruzione. «In un contesto globale, gli individui e i paesi che scelgono di investire seriamente sull'educazione registrano dei forti ritorni sul piano sociale e su quello economico. … Nei paesi Ocse che negli ultimi decenni hanno puntato sull'espansione dell'istruzione universitaria, sono cresciuti i differenziali retributivi a vantaggio dei laureati…. L'importanza dell'istruzione, più in generale, oltrepassa la dimensione economica: permette agli individui di vivere in un contesto complesso, essere cittadini attivi e responsabili, cogliere la bellezza di un mondo in cui convivono credenze, culture e valori diversi».
2.Risorse finanziarie limitate e spesa pubblica. «Se si vogliono classi di studenti meno numerose, non si possono incrementare gli stipendi degli insegnanti. Se si vogliono più ore sui banchi, non si possono affidare agli insegnanti attività non connesse all'insegnamento».
3.Le scelte dell'Italia e le risposte degli altri paesi. «L'Italia ha optato per un numero alto di insegnanti scarsamente retribuiti. La Corea del Sud ha preferito un corpo insegnanti contenuto ma con una retribuzione elevata e con classi numerose. … Due generazioni fa la Corea del Sud aveva uno standard di vita come quello dell'odierno Afghanistan ed era tra i paesi con i peggiori sistemi di istruzione. Oggi è un top-performer globale. In Polonia, la decisa riorganizzazione del sistema educativo ha ridotto i divari tra le scuole. … la Polonia non ha… licenziato masse di insegnanti; ha semplicemente rivisto il sistema».
4. A caccia degli insegnanti migliori. «Un sistema educativo moderno richiede insegnanti di un certo calibro. Quando insegnare voleva dire trasferire conoscenze fisse e immutabili, il sistema poteva permettersi di affidarsi a insegnanti di scarso livello. Non è un caso che quando la qualità degli insegnanti è bassa, i governi tendono a dire esattamente loro cosa e come fare, adottando sistemi di organizzazione industriale del lavoro per ottenere precisi risultati… Paesi come la Finlandia o Singapore hanno posizionato l'insegnamento tra le professioni ad alto valore aggiunto, contribuendo allo sviluppo della professione in un'ottica collaborativa. Gli insegnanti più talentuosi dovrebbero essere assegnati alle classi difficili e i presidi più competenti alle scuole più complesse…». (Fonte: Corriere della sera – 14.12.2012)